Compagni di corso

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Harry pov

Il primo giorno di corso e, per una volta, non ero in ritardo: ero arrivato in anticipo di dieci minuti.
Il corso si sarebbe tenuto in un edificio di campagna, nella zona settentrionale di Londra.
Ero già entrato nell' aula della prima lezione e mi ero accomodato su una sedia della fila centrale, appoggiando tutti i libri sul banco.
Mi guardai intorno e notai che l' aula era caratterizzata da grosse vetrate e muri color gesso.
I banchi erano disposti a intervalli da due su due file
Ogni banco era dotato di un calamaio e un blocco per appunti.
Più mi guardavo intorno e più mi sembrava quasi di essere tornato a scuola.

Hogwarts mi mancava molto, era sempre stata una seconda casa per me.

Non vedevo l' ora di sapere chi sarebbe stato il mio compagno di studi durante il corso, speravo fosse una persona a modo, con cui ragionare, studiare e che, nel momento giusto, si sapesse anche divertire.

Iniziò finalmente ad entrare un po' di gente che si sparpagliò sui vari banchi, sembravano avere tutti più o meno la mia età: meglio così.
Nella massa vidi anche Hermione, che mi vide e  mi salutò timidamente con la mano e si sedette in prima fila, dal lato opposto al mio.
Vidi un uomo di spalle andare verso la cattedra e capii che probabilmente si trattava del nostro insegnante.
Finalmente si voltò e rimasi sorpreso scoprendo che si trattava di Remus Lupin.
Il corso si prospettava interessante: Remus sapeva come entrare in contatto con i suoi studenti, a parere mio non sarebbe potuta andare meglio.
Mi vide e mi salutò con un cenno della testa: sembrava molto più in forma rispetto all' ultima volta che l' avevo visto, al funerale di Tonks, cinque anni prima.

Ero contento di vedere che si era ripreso un po', non mi piaceva vederlo vagare come un' anima in pena che aveva perso ogni ragione per vivere.
" Benvenuti, ragazzi. Come sapete questo corso si basa sul prepararvi ad essere nei ranghi alti degli Auror, uno di voi sarà sceltò per diventare il capo, per quanto riguarda gli altri nove, lavoreranno al suo fianco.
Non fraintendetemi, non è scontato che ciò accada: dovrete dimostrare che, qualcuno tra di voi, è meritevole di tale carica.
Se non troveremo nessuno che ci convince, selezioneremo altre persone e faremo un altro corso. Domande? "

Nessuno parlò.

" Perfetto, non appena l' ultimo candidato arriverà potremo iniziare."
In quel momento la porta dell' aula si aprì ed entrò Draco Malfoy.
" Signor Malfoy, finalmente, è arrivato giusto in tempo. Stavamo per iniziare"
" Chiedo scusa, di solito non sono mai in ritardo" disse lui, con tono gentile.

Un attimo.

Quello era Malfoy?
Draco Malfoy?
Lo stesso che per sette anni aveva preso in giro lui e i suoi amici?
Lo stesso che aveva fatto di tutto per rendere la loro vita un inferno?
Non sembrava lui.
Aveva i capelli a spazzola leggermente scompigliati, uno sguardo gentile e non aveva più quell' aria di superiorità che lo contraddistingueva.
" Non c' è problema, sapevo già che avresti avuto un problema, per il primo giorno, a causa di un' operazione con gli Auror. E' andato tutto bene? " chiese Remus, curioso.
" Sì signore, tutto bene. La ringrazio" disse lui, mentre si accomodava nell' unico banco libero, accanto ad Hermione, che sembrava preferisse ingoiare un rospo piuttosto che stare vicino a lui.
" Non c' è bisogno di tante cerimonie, preferisco che mi diate tutti del tu, mi sento già abbastanza vecchio così.
Per chi non mi conoscesse, il mio nome è Remus Lupin e collaboro per la formazione degli Auror da diversi anni" disse Remus, con un sorriso.
Tutti lo ascoltavano con silenzio e rispetto: dopo la guerra magica aveva guadagnato molta riconoscenza, nonostante la sua natura di lupo mannaro, da parte di tutti.
" Per prima cosa formeremo le coppie: come saprete, durante tutto il corso, avrete un partner fisso, per testare la vostra capacità a collaborare.
Farò comparire ora sui vostri banchi l' immagine del vostro partner, in modo che possiate organizzarvi per mettervi vicini"
Remus agitò la bacchetta e su ogni banco comparve un foglio piegato in quattro.
Io presi subito il mio e lo aprii.
L' immagine di Draco Malfoy comparve sul foglio, mi girai immediatamente verso di lui che mi guardò con un sorriso gentile.
Non ci potevo credere, perché proprio lui?
E poi, perchè lui sembrava così cambiato?


Jasper pov

Finalmente eravamo di nuovo noi: sentivo che mi mancava qualcosa e, non appena vidi Alice nel mio soggiorno la prima volta, capii di che si trattava.
Finalmente quella mancanza era stata colmata e ad entrambi era tornata la memoria.
Alice era tornata ad essere una vampira, era di nuovo la mia Alice.
Poterla di nuovo stringere tra le mie braccia, sentire il suo profumo, le sue labbra sulle mie.
Tutto questo non aveva prezzo, era come se mi avessero ridato una ragione per vivere.
Non avevo intenzione di permettere a nessuno di portarmela via di nuovo.


Alice pov

Finalmente ora tutto era chiaro.
Come avevo potuto dimenticarmi di lui e della mia natura?
Fortunatamente tutto era tornato alla normalità, mi dispiaceva per Trey, ma non riuscivo a pensare ad una vita senza Jasper.
Quando mi stringeva nelle sue braccia mi sentivo completa e felice come non mai.
Però c'era qualcosa di strano, sentivo però che, nonostante fossi tornata ad essere una vampira, la magia scorreva ancora dentro di me.
Non riuscivo a spiegarmelo ma ero determinata a scoprire la ragione di tutto ciò, odiavo quando scoprivo di non sapere qualcosa e quella situazione non faceva certo eccezzione.

Morirei Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora