In partenza

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Hermione pov

Stavo morendo di fame e di sete.
Avevo freddo e paura, non sapevo cosa sarebbe successo e cosa quei mangiamorte avevano intenzione di farmi.
Sentii un rumore provenire dal corridoio e vidi un ragazzo dai capelli neri e la pelle abbronzata attraverso le sbarre.
Aprì la porta della cella e venì verso di me.
" Ciao bellezza, il mio nome è Trey: benvenuta nel tuo inferno personale"
Mi tolse la catena dalle manette dei polsi e delle caviglie, facendomi crollare distesa a terra per la fatica.
 Mi prese in braccio e mi portò fuori dalla cella, fino al piano superiore.
In quel momento capii dove mi trovai: ero a Villa Malfoy.
Lucius fece la sua comparsa insieme ad altri mangiamorte: era pallido come un lenzuolo.
si avvicinò a noi un uomo muscoloso, probabilmente sulla trentina, e Trey mi posò sul pavimento.
L' uomo sconosciuto mi punto contro la bacchetta.
" Crucio!" sentii un dolorre inimmaginabile pervadermi tutto il corpo.
Nelle ore successive venni torturata come mai prima d' ora e dopo un po' persi conoscenza.


---Quattro giorni dopo----


Mi sentivo diversa.
Non sapevo perché, ma i mangiamorte non mi torturavano più e, per quanto assurdo, era come se io mi stessi affezzionando a loro.
Mi avevano dato una lussuosa camera da letto in cui dormire e mangiavo addirittura con loro.
Avevo appena fatto la doccia e mi ero messa un bel vestito da sera che avevo trovato nell' armadio che mi avevano messo a disposizione.
Era un semplice vestito nero con scollatura a cuore, ornato di qualche dettaglio argentato e verde.
Era legato al collo e lungo fino quasi al ginocchio.
Presi la mia bacchetta, che i mangiamorte mi aveno restituito quella mattina, e la usai per chiudere magicamente la cerniera e acconciarmi i capelli in una coda alta con i ricci che mi ricadevano sulla schiena.
Mi truccai con una linea di eye liner e un ombretto grigio fumo.
Mi misi degli orecchini con diamanti neri incastonati e ci abbinai una collana in oro bianco con un unico diamante nero come ciondolo.
Mi misi delle scarpe nere con il tacco ai piedi.
Qualcuno bussò alla porta.
" Avanti" dissi subito.
La porta si aprì ed entrò Alan.
Uno dei mangiamorte con cui avevo fatto amicizia.
Aveva la mia età, portava dei capelli biondo scuro e aveva gli occhi verdi: aveva un fisico perfetto.
Dovevo ammettere che lo trovavo davvero molto attraente.
Non mi sarebbe dispiaciuto se fosse successo qualcosa tra noi, anche solo una storia di una notte.
Lui mi studiò attentamente, ma io sostenni il suo sguardo, sicura di me stessa.
" Sei splendida Hermione. Tutto bene? "
" Sì Alan, grazie. Come mai sei qui?"
" Sono venuto ad avvisarti che la cena è pronta"
"Ottimo, andiamo" gli dissi.
Mi porse il braccio, lo afferrai e uscimmo entrambi dalla stanza dirigendoci verso la sala da pranzo.
Quando arrivammo notai subito il caminetto acceso: il fuoco mi aveva sempre attirato.
Adoravo sedermi di fronte al caminetto acceso, spesso rimanendoci delle ore.
" Hermione, mia cara. Vieni, siediti" mi disse Lucius, dandomi un bacio sulla guancia
Mi fece sedere a capotavola, tra lui e Alan.
Oltre a me, Lucius e Alan c' erano altri dieci mangiamorte.
Lucius fece un cenno agli elfi domestici che portarono i piatti a tutti.
Avevano cucinato il mio piatto preferito: polpettone con patate arrosto e panna cotta alla fragola.
Passammo una piacevole cena e io mi sentii completamente a mio agio.
Non ricordavo di essermi mai sentita così bene.


Harry pov

Ci stavamo organizzando per salvare Hermione.
La ragazza che avevamo trovato aveva accettato di aiutarci.
Diceva di chiamarsi Melanie e nei giorni che avevamo passato insieme avevamo fatto amicizia.
Era davvero una ragazza simpatica, dolce e premurosa, aveva solo un problema.
Era un' ex mangiamorte.
Mi disse di essersi ricordata quel particolare solo scoprendo il marchio, durante una doccia.
Io, però, non riuscivo a concentrarmi: non facevo altro che pensare a Ginny.
Mi sembrava impossibile che avesse fatto una cosa del genere, non era da lei.
Sapevo che al momento non era la cosa più importante a cui pensare ma non potevo farci niente.
Non riuscivo a togliermela dalla testa e non sapevo che fare.
Sentii suonare il campanello e andai svogliatamente ad aprire.
Mi trovai davanti lei.
Quei capelli rossi, quegli occhi, quelle labbra: mi sembrava così strano rivederla.
" Che ci fai qui? " le chiesi freddo.
Lei sembrò stupita quanto me.
" Sono qui per lavoro, mi ha mandato il ministero dicendo che qualcuno è stato rapito dai mangiamorte e avete bisogno di rinforzi. Ho parlato con Remus e mi ha detto di venire qui"
"Hanno rapito Hermione, Ginevra" le dissi, con tono molto duro e freddo.
Lei sbiancò.
Io le spiegai tutto.
" Verrò con voi" mi disse non appena finii di spiegare, con un tono che non ammetteva obiezioni.



Alice pov

Stavo finalmente imbarcando i miei bagagli.
Sarei arrivata in Inghilterra nel giro di dodici ore, speravo solo che non fosse troppo tardi.
Dopo il check in ci dirigemmo verso l'aereo.
Dopo un paio di minuti trovai il mio posto.
Io e Renesmee avremmo viaggiato vicine, ma separate dal resto della famiglia.
Pochi minuti dopo il decollo, notai che Renesmee mi fissava.
" Zia Alice, tutto bene? " mi chiese Renesmee facendo trasparire un velo di preoccupazione nel suo tono di voce.
" Sì tesoro, sono solo preoccupata per i miei amici, tutto qui" le dissi, cominciando a fissare lil panorama fuori dal finestrino accanto a me
" Ci tieni molto a loro vero?" mi disse, appoggiando la sua mano sulla mia per farmi forza.
" Sì. In fondo sono stati la mia famiglia per molti anni"
" Già, ci hai parlato molto di loro questa settimana. Mi sembrano delle brave persone e mi dispiacerebbe molto se gli succedesse qualcosa. Ma siamo tutti qui con te per aiutarti: salveremo i tuoi amici, stai tranquilla. "
" Grazie Renesmee, ma temo che non siano in pericolo solo loro. "
" Che intendi? "
" Se il Signore Oscuro ha davvero avuto una figlia, probabilmente sarà spietata come lui.
E se volesse continuare quello che lui ha lasciato? Saremmo tutti in pericolo.
Noi saremo anche vampiri, ma lei è una strega: può ucciderci con un solo gesto della sua bacchetta"
" Prima deve riuscire a colpirci" disse Renesmee, facendomi l' occhiolino.
Aprì la sua borsa e afferrò il suo lettore mp3.
Si infilò gli auricolari nelle orecchie e si immerse totalmente nella musica.
Io tornai a studiare il tappeto delle nuvole, passando tutto il viaggio con la speranza di arrivare in tempo.

Morirei Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora