Capitolo 18

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Yldiz si muove e comincia a richiamare l'attenzione dei suoi genitori che dormono, Can sente una pressione sul collo, apre gli occhi e sente sua figlia che gli sta mangiando il collo, Demet dorme utilizzando il petto di Can come cuscino.
Yldiz si sta arrabbiando, aveva fame e il collo di Can non la saziava, Demet apre gli occhi e li sgrana imbarazzata, quando si rende conto di essere tra le braccia di Can, alza velocemente la testa dal petto di lui e lo guarda

< scusami Can...>

Lui subito scuote la testa

< no scusami tu...mi sono addormentato qui...>

Demet sorride

< figurati... eravamo davvero stanchi>

Yldiz comincia a piangere e Can la solleva per poi baciare la sua guancia

< tu signorina, ti ricarichi in fretta>

Demet annuisce

< te lo avevo detto che non saresti stato più così tanto felice dopo una notte con noi...cioè con lei>

Demet si riprende imbarazzata, Can sorride

< dopo questa notte invece io mi sento ancora di più un coglione...per aver solo pensato di rinunciare a voi...>

Demet non si aspettava questa risposta ed è imbarazzata, fortunatamente ora Yldiz richiama in modo brusco la loro attenzione

< si amore hai ragione vieni che la mamma ti fa mangiare>

Demet senza esitazione comincia ad allattare e Yldiz di nuovo mangia con avidità, Can come un gesto automatico ripete la stessa procedura che aveva utilizzato durante l'altra poppata e per quanto Demet era preparata a quel contatto, non riusciva a gestire le sue emozioni, anche per Can era lo stesso, aveva accarezzato e baciato quei seni un'infinità di volte, perché un tempo erano i suoi, solo lui ne godeva, ma ora gli sembrava di essere l'uomo più fortunato al modo a poter godere anche se in maniera differente, di quel contatto.

Yldiz ha mangiato, ha digerito e le è stato cambiato il pannolino, Can ne approfitta e utilizza il suo bagno mentre Demet nel mentre si è già sdraiata nel letto con Yldiz per farla addormentare.
Can esce dal bagno e sorride nel vederle, vorrebbe raggiungerle dormire con loro e stringerle forte per tutta la notte, ma sa che non può...sa che non è questo che vuole Demet, la loro vicinanza era dovuta a Yldiz e a quello che le era successo, altrimenti lei lo avrebbe continuato ad ignorare.
Demet si volta e lo vede lì in piedi, pensieroso ,mentre le guarda

< Can...>

Lui accenna un sorriso

< Dem io vado, per qualsiasi cosa sono giù...>

Demet lo guarda, lo conosceva fin troppo bene, sapeva che lo stava facendo per rispettare lei, ma sapeva che moriva dalla voglia di stare con loro, o almeno con sua figlia.

Can si avvicina e lascia un bacio sulla testa di Yldiz e una leggera carezza sulla testa di Demet, ma prima che lui possa allontanare il braccio, Demet glie lo blocca

< Can ...>

Si guardano dritto negli occhi

< resta qui con noi...>

Can la guarda sorpreso ma felice, Demet non vuole creare false speranze ne a lui ne tanto meno per se stessa

< ... sul divano non riusciresti a dormire... qui il letto è grande... poi...>

Can si è seduto sul letto per guardarla meglio

< poi...?>

Demet lo guarda seria, ma cerca di essere sincera e non troppo dura

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