Capitolo 20

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Can prova a rompere il silenzio che si era creato

< ha finito di mangiare?>

Demet scuote la testa

< no ho provato ma... non si è voluta attaccare, piangeva soltanto...>

Can annuisce dispiaciuto

< le si sarà chiuso lo stomaco...dopo...>

Demet lo guarda

< Can non è colpa tua.... >

Lui sorride nervoso

< Demet... non farlo... sappiamo bene entrambi che se siamo in questa situazione è colpa mia, per come mi sono comportato, per ciò che ti ho detto...>

Demet decide di essere sincera

< Can... io credo che sia inutile stare qui a parlare di nuovo di questo... basta è il passato ormai è successo, è andata così... non posso fare nulla io e non puoi fare nulla tu per cambiare il passato...ma possiamo essere comunque due bravi genitori...>

Can si asciuga una lacrima e scuote la testa

< Dem... io sarò per sempre quello che non l'ha voluta, sarò quello che ti avrà costretta anche se indirettamente a lasciare tutto e tutti per nascondere la gravidanza... Hai sentito anche Gamze... e ti giuro Dem che le avevo raccontato già tutto dall'inizio come mi vede... come il padre che oggi gioca ad essere tale, perché in realtà non voleva sua figlia... questo è quello che io sarò per sempre per tutti... >

Demet scuote la testa

< Can che ti importa di ciò che pensano gli altri? >

Con gli occhi pieni di lacrime, Can la guarda dritta negli occhi

< infatti il problema non sono gli altri, il problema è che lo penso anche io... gli altri accentuano solo di più il mio pensiero >

Can non riesce più a trattenersi e piange singhiozzando e Demet subito lo abbraccia

< che ho fatto Dem? Come ho potuto dirti quelle cose, dirti di non volere nostra figlia e perderti come un coglione? Sono Allah sa quanto mio odio per tutto questo...>

Demet gli asciuga le lacrime con le ,mani mentre Can respira affannato dal tropo pianto

< calmati Can... respira...guarda nostra figlia>

Lui fa come dice Demet e sorride

< è così bella, così piccola e così indifesa...>

Demet annuisce

< è vero ma lei ha un bravo papà, pronto a
difenderla >

Can annuisce e accarezza il viso di Demet

< è fortunata perché hai una mamma buona e dolce come te Dem...>

Demet lo abbraccia

< saremo due bravi genitori Can, faremo dei sbagli come ogni genitore fa con i propri figli, ma sarà da quelli che miglioreremo ogni giorno di più... e tu... tu sei la dimostrazione... è vero non la volevi, tra noi si era creata una rottura...insomma... mi piace credere se se fosse successo un mese prima tu... tu avresti reagito diversamente, perché a cura eri sicuro di amarmi...ma ad oggi, guardati, sei qui distrutto per aver commesso forse quello sbaglio, perché questo piccolino esserino che tieni in braccio ti ha rubato il cuore, l'anima e per me conta solo questo... non mi è mai piaciuto giustificarmi con nessuno delle mie scelte e non comincerò a farlo ora per aver acconsentito a mia figlia di poter avere uno splendido papà come te, dolce, amorevole, premuroso, attento ad ogni sua esigenza anche a costo di stravolgere la sua vita.... Can per me il ragazzo di quella sera al pub non esiste più... ma esiste un nuovo Can... l'uomo che ha scelto con consapevolezza di essere un papà>

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