L'erba che circonda il palco è più verde di quello che si aspettava. Sembra così vicina, sembra tutto così vero.
Si prende un attimo per osservare la struttura, per lasciarsi abbagliare dai riflessi del sole sul metallo. Guarda i tecnici muoversi con sicurezza, trasportando cavi e strumenti in modo rapido e preciso. Li osserva mettere insieme il suo palcoscenico, quel luogo sacro in cui avrà la possibilità di esibirsi tra poche ore. Li osserva mettere insieme un pezzo di lui, quello che resterà intrappolato a Lamezia per sempre.Dall'esterno parte un coro improvviso, le voci dei fan che si uniscono per incoraggiarlo e dimostrare la propria partecipazione.
Gli occhi di Luigi si chiudono istintivamente, e le sue mani si aprono lungo i fianchi. Respira a pieni polmoni l'odore dell'erba e del metallo cotto dal sole, cercando di mantenere la calma. Le emozioni che lo attraversano vorticano più veloci del previsto, proprio come i tecnici lungo il palco.Non si aspettava tutto quell'amore, non si aspettava questa vita così in fretta. Gli sembra tutto nuovo, tutto ancora da scoprire.
Un urlo condiviso si fa largo tra le sue orecchie e i suoi occhi chiusi, lasciandolo sorpreso e sorridente. All'inizio pensa di essere lui stesso il motivo di quel grido, la causa delle urla improvvise dei suoi fan.
E invece, d'improvviso come sempre, la folla prende a gridare il nome di Carola.
Il respiro gli si blocca in gola. Gli occhi si spalancano e le mani cominciano a risalire verso il petto, alla ricerca di quello strano cuore che sembra scoppiare.
Si volta rapido e impaurito, indeciso su cosa pensare e su cosa sperare.Lei è davvero lì? O è solo un brutto scherzo del destino e a finito col immaginarsi tutto? La speranza che lei sia lì è davvero così forte da aver costruito un'immagine così nitida?
La folla continua a gridare il nome della ragazza, congratulandosi per la sua incredibile bellezza. Luigi non riesce più a pensare lucidamente e crede che il sole lo abbia colpito fin troppo forte. Kritzia è a pochi passi di distanza, sorridente e dritta sulle punte. Lo osserva con un sorriso sincero, offrendogli un cenno del capo che sa tanto di maternità.
Luigi non capisce subito quello che sta succedendo, non realizza immediatamente. Gli ci vogliono lunghi minuti e la mano gentile di Carola che spunta in lontananza, proprio dove le porte d'ingresso permettono di accedere al prato.
I piedi si muovono in fretta, più veloci del previsto. Corre in modo del tutto incontrollato, lasciando che il vento gli sollevi la maglia fin troppo larga. Corre da lei e la vede sorridere raggiante.
<Luigino!> Esclama spalancando le braccia, aspettando che lui la raggiunga. Luigi allunga le proprie e la tira sù con facilità, facendola gridare per la sorpresa e per la felicità. Ride Carola, salda tra le braccia di Luigi, che la fa volteggiare con delicatezza.
Le urla che arrivano da fuori aumentano a dismisura, non appena la risata del cantante si unisce a quella della dolce ballerina.
<Luigino così mi stritoli! Aspetta, aspetta..>
Carola prova ad allontanarsi di qualche centimetro, ma Luigi non è intenzionato a lasciarla andare neanche per un secondo. Le incastra le testa tra il collo e la spalla, proprio lì dove riesce a intravedere l'incavo che tanto ama sfiorare.
I suoi capelli morbidi le sfiorano il collo, facendola ridere nuovamente. Carola gli accarezza la testa con delicatezza, quasi commossa dall'impeto di quell'abbraccio spontaneo.Non che si aspettasse di essere respinta. Al contrario. Solo non credeva che lui sarebbe stato così tanto felice di vederla.
Aveva provato ad entrare con discrezione, evitando buona parte della fila già posizionata davanti allo stadio. Gli ultimi dieci metri erano stati i più difficili e, come aveva immaginato, una ragazza l'aveva riconosciuta. Era stato inutile chiederle di tenere il segreto, orami tutti i fan in fila erano consapevoli della sua presenza.Carola si era sentita subito in imbarazzo, ed anche preoccupata dalla reazione del cantante. Magari lui non voleva che lei fosse lì, non voleva che le voci che li riguardavano si espandessero ancora di più.
Ecco perché la sua reazione sentita l'aveva sorpresa così tanto. Luigi non era solito mostrare i suoi sentimenti, e le sembrava incredibile che si stesse lasciando andare proprio con lei.
<Ti avevo promesso che sarei venuta Luigino, non avrei mai potuto perdermi il tuo primo stadio>
Carola si guarda intorno stupida, sciogliendo l'abbraccio che tanto aveva destabilizzato entrambi.Luigi le afferra le mani velocemente, incapace di mantenere le distanze. Le sembra incredibile che lei sia lì, e la gioia che prova lo sorprende più di ogni altra cosa.
<Carola..> le dice <Io.. sono felice che tu sia qui..>
La ballerina sorride scompigliandogli i capelli giù annodati per il vento, provando a cercare il suo sguardo.
Eppure, quando il ragazzo alza gli occhi per guardarla, preferirebbe non averlo fatto.Gli occhi di Luigi sono lucidi e profondi, delicati proprio come ricordava. Il sentimento che riesce a scorgere nelle sue iridi è così simile al suo da emozionarla, facendo sembrare tutto ancora più assurdo.
Per un folle attimo è sicura che lui si sarebbe allungato per baciarla, ma la voce dei fan che gridano il loro nome li distrae troppo velocemente.
<Vieni con me> le dice <Ti faccio vedere dove mi esibirò>
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Carola e Luigi
RomanceNata come una raccolta di One-Shot e poi trasformata in una storia dolce e delicata, proprio come Carola e Luigi. Con la loro arte e la loro voglia di esprimersi, la rockstar e la ballerina mi hanno fatto tornare la voglia di scrivere e di amare, l...