Mi ami? Pt1

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Carola è seduta sul tavolo della cucina, con le gambe nude che oscillano a pochi centimetri dal pavimento.

Sta ascoltando il ronzio costante del frigorifero, quel suono strano che la affascina fin da quando era bambina. Solleva la testa e osserva il calendario dall'altro lato del tavolo, chiedendosi in che giorno festeggerà il suo compleanno.

È un pensiero stupido, un dubbio improvviso che le attraversa la mente come un fulmine. E così si accorge di non avere più controllo su quello che pensa, non dopo le ore appena trascorse.

Si massaggia il collo con una mano, mentre la gamba destra sale per raggiungere il bordo del tavolo. Sfiora con le dita il punto in cui Luigi ha poggiato le proprie labbra, il segno rosso che testimonia quanto successo.

Le mani del chitarrista hanno attraversato ogni angolo del suo corpo, cancellato qualsiasi forma di razionalità e lasciato il posto alla fame.

Carola non si è mai sentita così affamata, carica delle sensazioni che lui è riuscito a farle provare. La verità è che vorrebbe ancora di più, vorrebbe che lui non smettesse mai di stringerla e accarezzarla come ha fatto. La verità è che non sarà mai pronta a rinunciare a lui.

Scende velocemente dal tavolo e raggiunge la porta della propria camera da letto.

Luigi è disteso sul letto, con gli occhi chiusi e una mano poggiata sotto la testa. La sua bocca socchiusa la invita a raggiungerlo, a stendere la testa a pochi centimetri dalla sua.

Carola azzarda un passo all'interno della stanza, e il pavimento scricchiola sotto il peso del suo corpo. Trattiene il respiro come prima di lanciarsi per un tuffo, e poi attraversa la stanza in punta di piedi.
Raggiunge il bordo del letto e la mano le ricade lungo i fianchi. Vorrebbe toccarlo, accarezzarlo come ha fatto solo poco prima, ma è improvvisamente spaventata dal suo risveglio.

E se al mattino non la volesse più?

Luigi si gira nel sonno, poggia la guancia contro la mano e strofina il naso sul cuscino. Carola sente gli occhi riempirsi di lacrime, intenerita e sorpresa dalla forza del sentimento che prova per lui.

Guardarlo svegliarsi le sembra quasi troppo da sopportare. Ha paura di muoversi. Ha paura di restare.

Passano minuti di silenzio dove l'unico suono arriva dalla cucina e dallo strano ronzio del frigorifero. Carola si perde nei propri pensieri, chiude gli occhi e un ginocchio le finisce sul materasso.

Dopo altre due minuti è distesa sul letto accanto al suo amore ritrovato, con la testa ha preso a girarle violentemente.
Riapre gli occhi solo quando si trova a pochi centimetri dalla faccia di Luigi, solo quando riesce a distinguere chiaramente il colore delle sue ciglia.

Lo sente respirare lentamente mentre è ancora addormentato, e allora prova a trattenere il proprio respiro per non disturbarlo. D'improvviso, la stanza sembra essere risucchiata dai sogni di Luigi, da ciò che vede al di là delle palpebre chiuse.

Carola chiude gli occhi per provare ad addormentarsi, ma tutte le volte rivede le immagini di quello che hanno vissuto insieme. Si agita senza riuscire a farne a mano, la confusione che le riempie la testa e le fa tremare la mani.

E poi qualcosa si avvicina a lei nel silenzio della notte. Una mano gentile e fredda per il metallo degli anelli che ospita si posiziona all'altezza del suo fianco.

Luigi la tira a se con decisione, con gli occhi ancora chiusi e la mente offuscata dal sonno. Tira fino a quando Carola non aderisce al suo petto, fino a quando non riesce a sentire il profumo dello shampoo della ballerina inondargli le narici.

Carola e LuigiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora