<Lu?>
<Mmmh>
<Di cosa parla la tua nuova canzone?>
Carola posiziona i gomiti sul tavolo e poggia il mento sulle proprie mani, inclinando la testa per osservare meglio la reazione di Luigi.
Il chitarrista continua a girare un piccolo cucchiaio nel tazzina, aspettando con calma che lo zucchero si sciolga nel caffè. Tiene gli occhi bassi, il ginocchio sinistro che saltella velocemente e gli inseparabili occhiali bianchi legati attorno al collo della maglietta.
Solleva un sopracciglio e resta in silenzio per qualche minuto, indeciso su cosa risponderle.
Non vuole rivelarle ancora di cosa parla la canzone, non ora che è finalmente riuscito a fare ordine nei propri pensieri e completare il testo. Spiegare cosa si nasconde dietro quelle frasi apparentemente sconnesse è più difficile del previsto, più impegnativo di quanto credeva.
La strana impazienza della ballerina è in grado di renderlo nervoso, quasi agitato. Si chiede ancora una volta cosa si aspetta da lui, e prega che la canzone le piaccia tanto quanto piace a lui.
E allora solleva lo sguardo dal caffè e prende ad osservarla in silenzio, ancora insicuro riguardo la propria risposta.
Dall'altro lato del tavolo Carola è tranquilla, seduta sulla sedia con le punte dei piedi che sfiorano il pavimento. I capelli le ricadono lisci sulle spalle, arricciandosi solo sulle punte.
<Per quanto incredibile> le dice, sollevando una mano per afferrare i propri occhiali e infilarseli rapidamente <la canzone parla di me>
Carola trattiene una risata divertita, allungando un braccio al di là del tavolo per rubargli gli occhiali e infilarli al suo posto. L'espressione stupita che gli si dipinge sul volto la fa sorridere ancora, quasi quanto sentire il peso di quella forma familiare sulla punta del naso.
E' vero che quelle lenti scure hanno il potere di nasconderti al mondo, allontanando le emozioni e rendendole piccole e controllabili.
Lo guarda da dietro i vetri sporchi e riesce a cogliere nuove sfumature nel suo sguardo, una tenerezza che prima non era mai riuscita ad individuare.
<Di te? Un'intera canzone che parla di te?>
Annuisce Luigi, scuotendo la testa e sollevando la tazzina per bere un piccolo sorso di caffè.
Il bar in cui si sono nascosti è poco distante dagli studi della 21CO, dove il ragazzo è atteso per gli ultimi controlli prima del concerto ad Ortona.
E' piccolo e accogliente, dotato di un terrazzino completamente illuminato dal sole.<Non ti sembra di essere un pò egocentrico Luigino?>
Questa volta è lui a ridere, con gli occhi che brillano e ridono insieme a lui. <Potrebbe essere..> commenta.
Carola gli restituisce gli occhiali con un sospiro, aggiustandosi meglio sulla sedia. <E io che pensavo che avremmo potuto ascoltare qualcosa di diverso dal solito. Che so.. magari una canzone che parla di sirene?>
<Sirene?>
La bocca di Luigi si apre in un'espressione scioccata, la tazzina ferma a pochi centimetri dalle sue labbra.
<Si, esatto. Avresti potuto scrivere una canzone sulle sirene. Ci sono decine di storie interessanti che parlano delle sirene>
<Non le conosco> le risponde, curioso di sapere dove quella strana conversazione li avrebbe portati.
<Però> aggiunge <Prometto di segnarmi questa idea per un prossimo pezzo. Purtroppo per me devo riuscire a scrivere un intero album, e un'ottima idea come questa è proprio quello di cui avevo bisogno>
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Carola e Luigi
RomanceNata come una raccolta di One-Shot e poi trasformata in una storia dolce e delicata, proprio come Carola e Luigi. Con la loro arte e la loro voglia di esprimersi, la rockstar e la ballerina mi hanno fatto tornare la voglia di scrivere e di amare, l...