Giulietta pt3

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Le luci del teatro sono tutte puntate sul palco, tutte rivolte alle uniche due persone ancora in piedi davanti al pubblico.

Carola stringe la mano di Paolo con forza, sorridendo per nascondere le lacrime che minacciano di scenderle lungo le guance.

Non pensava sarebbe andata così bene, non pensava che sarebbe riuscita a ricordare tutti i passi e tutte le coreografie. Temeva di non avere il tempo di cambiarsi l'abito, di dimenticarsi un accessorio o slacciare per sbaglio le scarpette. Temeva di cadere, di rotolare sul pavimento di legno del palco e rovinare tutto lo spettacolo. Temeva che nessuno sarebbe venuto a vederla.

Però la sua famiglia è li, i suoi amici sono lì. Luigi è seduto in prima fila con le mani che battono forte l'una contro l'altra, un sorriso radioso a illuminargli lo sguardo. Sono tutti lì per lei, la vera protagonista dello spettacolo.

Carola punta gli occhi verso di lui, aumentando lo spessore del proprio sorriso.

Ti amo, Luigi

Il sipario si chiude davanti ai suoi occhi increduli, le luci si spengono e il pubblico continua ad esultare. La chiamano Giulietta e mischiano il suo nome a quello della storia, riuscendo a farla sentire davvero parte del racconto.

Paolo le afferra le spalle con le mani e la scuote dolcemente, le mente libera da qualsiasi pensiero.

<Carola, Carola! Sei stata grande!>

La ballerina lo abbraccia di slancio, lasciando andare un po' della tensione accumulata durante lo spettacolo. È così felice, così contenta di essere riuscita a fare tutto come sperava.

<Anche tu Paolino, siamo stati tutti bravissimi>

Scioglie l'abbraccio e cerca con lo sguardo i suoi compagni, i ragazzi e le ragazze che l'hanno accompagnata durante quei difficili mesi di preparazione.
Lo sguardo le cade subito su Serena, la ballerina della scorsa edizione di Amici con cui è riuscita a legare fin da subito.

Si abbracciano anche loro, innescando un meccanismo a cascata che li porta tutti rinchiusi in un unico abbraccio di gruppo. Saltano facendo vibrare il pavimento e ridendo nello stesso istante, con le voci che si mischiano e si confondono.

Festeggiano per quei pochi minuti di pausa che riescono a concedersi, per poi raggiungere ognuno il proprio camerino e spogliarsi dagli abiti di scena.

Carola sa che il pubblico la aspetta furori dalla porta del teatro, perciò inforca la spazzola e si impegna per sciogliere i nodi che intrecciano i suoi capelli.



———



Luigi prova ad attraversare la fila di ballerini per raggiungere il camerino di Carola. Prova ad intrufolarsi insieme a Michele dietro le quinte, sfruttando anche la conoscenza degli amici di Carola.

Ma la confusione è troppo grande per permettergli di muoversi liberamente, la folla di persone troppo fitta per permettergli di vedere aldilà del suo naso.
Michele è costretto a trascinarlo fuori, allontanarlo dalla porticina che da sul backstage e accompagnarlo fino alla porta sul retro da cui uscirà la ballerina.

Presta attenzione affinché Luigi si ricordi di recuperare i fiori acquistati poco prima, per poi sfilare un solo fiorellino bianco e consegnarlo al chitarrista. Sceglie di tenere per se il bouquet, perché non riesce proprio ad immaginare quel cantante rock con in mano un intero fascio di fiori.
Meglio un unico fiore, un simbolo delicato in grado di sorprendere Carola.

Luigi sembra concordare con lui, felice di rigirarsi il piccolo fiore tra le mani e tenere la mente occupata.

La folla di persone intorno a loro cresce minuto dopo minuto, tutti in attesa di vedere Carola e il suo Romeo.
Luigi nota i genitori della ballerina da lontano, riconoscendo immediatamente suo padre. Segue Michele affinché glieli presenti, provando a sembrare più disinvolto possibile.

Carola e LuigiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora