Luigi cammina in punta di piedi trascinando le scarpe da ginnastica sul pavimento liscio della palestra. Si guarda intorno con gli occhiali da sole incastrati sul naso, i capelli in disordine e la maglia dei Guns N' Roses infilata per metà nei jeans.
Avvicina una mano allo porta più vicina, fermandosi non appena sente tintinnare gli anelli contro il vetro. Sobbalza, sorpreso dal rumore e deluso per non essere riuscito a restare in assoluto silenzio.
Spinge la porta con estrema lentezza, facendo attenzione a muoverla un millimetro dopo l'altro. La musica si è interrotta già da qualche minuto, lasciando il posto ad una risata cristallina che conosce fin troppo bene.La palestra del Balletto di Roma è molto più spaziosa di quanto immaginava, più grande della sala messa a disposizione ai ballerini di Amici.
Luigi non è abituato a vedere così tanti ballerini tutti insieme, ognuno impegnato nella raccolta dei propri effetti personali. Sceglie volontariamente di restare sull'uscio, provando a non disturbare nessuno dei presenti. Aspetta con calma che lei lo noti dall'altro lato della stanza, sorridendo alla vista del suo chignon sfatto e delle sue guance arrossate.
Carola sta parlando con una ragazza, una ballerina dai capelli rossi e folti. Le sorride con gentilezza, iniziando a mostrarle uno strano movimento che dovrebbe sciogliere i muscoli della spalla.
Luigi inclina la testa di lato per guardarla meglio, cercando di intuire il discorso senza riuscire ad ascoltarlo. Gli altri ballerini si stanno avviando verso l'uscita, superandolo senza concedergli neanche uno sguardo.La sala si svuota rapidamente, lasciando indietro solo Carola e la sua nuova amica dai capelli rossi. Discutono ancora del dolore alla spalla, entrambe chine sulle proprie borse per raccogliere un asciugamano pulito.
La ballerina si accorge di lui solo dopo qualche minuto, quando si volta per raggiungere gli spogliatoi del Balletto. Si gira verso l'uscita e lo vede sorridergli appoggiato allo stipite della porta.
Sorride anche lei alla vista degli occhiali inseparabili, che sono capaci di renderlo riconoscibile in pochi istanti.
<Non ti hanno mai insegnato che gli occhiali si tolgono al chiuso?>
Carola rivolge un saluto rapido alla seconda ballerina, che ha accelerato i propri preparativi non appena si è accorta della presenza di Luigi.
Il chitarrista accenna un gesto di saluto verso di lei quando la vede passargli accanto per uscire dalla stanza. Ride della battuta e azzarda un passo nella direzione della ballerina. Continua indisturbato a indossare i propri occhiali, un'espressione rilassata dipinta sul volto.
<Che ci fai qui?>
Questa volta è Carola ad avvicinarsi, con la borsa della palestra che le scivola via dalla spalla destra.
<Devo andare da Lara per l'intervista, ma avevo un po' di tempo prima e ho pensato di passare a salutarti. Ho sbagliato?>
Lo chiede con sincera curiosità, preso dalla sue mille preoccupazioni. Anche se non riesce a mostrarlo, Luigi è ancora irrimediabilmente preoccupato e maldestro, incapace di decidere se quello che fa è giusto, se è abbastanza.
Carola scuote la testa velocemente, lasciando cadere la borsa per poterlo raggiungere più facilmente.
<Ma no Luigino, hai fatto bene. Mi piacerebbe mostrati il teatro e farti vedere dove mi esibirò, ma ho paura che dovrai aspettare il tempo di una doccia veloce. Puoi?>
Si avvicinano piano, fino a trovarsi a solo pochi centimetri di distanza.
<Mm, purtroppo no. Devo essere lì per le sei e sono già le cinque e mezza, farei troppo tardi..>
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Carola e Luigi
RomantizmNata come una raccolta di One-Shot e poi trasformata in una storia dolce e delicata, proprio come Carola e Luigi. Con la loro arte e la loro voglia di esprimersi, la rockstar e la ballerina mi hanno fatto tornare la voglia di scrivere e di amare, l...