Capitolo 2 " Al Catch"

10.8K 222 53
                                    

Dopo 20 minuti arriviamo al locale, devo dire che è molto bello ma la cosa che attira la mia attenzione sono tutte le moto parcheggiate al di fuori del locale così mi decido a chiedere.

< Perché ci sono tutte queste moto qui?> chiedo al ragazzo al mio fianco
< Perché siamo dei motociclisti > ecco spiegata questa sua giacca di pelle, quest'aria tutta da bad boy.
< Cazzo con questo hai guadagnato un milione di punti> dico io
<Davvero, non pensavo >
< Pensavi male vado pazza per le moto> dico io e lui fa un sorriso. Dopodiché entra nel locale e noi lo seguiamo.

Raggiungiamo un tavolo abbastanza ampio di ragazzi e tre ragazze. Cazzo ma sono finita nell'epoca dei manzi. Una delle tre ragazze ovvero quella rossa è seduta a cavalcioni sulle gambe di uno di loro che purtroppo non riesco a vedere perché è coperto dalla rossa che lo bacia mentre lui le palpa il sedere. Appena arriviamo uno di loro si decide a parlare.

< Cazzo Liam e queste dove le hai trovate> appena pronuncia queste parole i due che si stavano limonando si staccano e vedo ragazzo più bello che io abbia mai visto.

< Bene bad boy, quindi ti chiami Liam? Peccato adesso non mi hai più in pugno> ribatto io

< Cazzo amico non dovevi dire il mio nome > dice Liam mentre si siede affianco ad uno di loro

< Tranquillo adesso dico anche il mio di nome> lo vedo abbassare lo sguardo e sorridere.

< Forza bellezza siamo ansiosi di saperlo> dice un'altro ragazzo

< Parla per te > ribatte la rossa
< Tranquilla rossa, se non lo vuoi sapere , alzi le gambe dal tuo ragazzo te ne vai e quando io finisco di parlare ritorni qui, tanto io ho altro da fare > ribatto io. Ed è in quel momento che i miei occhi incontrano quelli di quel ragazzo. Sembra scrutare ogni parte del mio corpo tanto da farmi stringere le gambe per il brivido che ho sentito lì sotto.

< Si devi andare a fare la troia> dice lei e io mi metto a ridere
< Hai ragione> inizio  a dire mentre mi avvicino con passo minaccioso verso di lei sotto lo sguardo attento di tutti, compreso del ragazzo misterioso dallo sguardo spento e cupo.
Mi piego e prendo la faccia della rossa tra le dita e poi mi decido a parlare.
< Ma sai una cosa ci vuole anche classe per fare la troia, e dopo che l'ho fatta tutti ritornano da me ma io non mi faccio usare da nessuno e quindi li lascio lì perché non sono le persone ad utilizzare me sono io ad utilizzare loro, ma questo non posso dirlo di te> prendo un respiro e alterno lo sguardo tra lei e lui e poi mi lascio sfuggire una risata e continuo a parlare
< E tu sei una troia scadente perché ti fai utilizzare da questo ragazzo. Pensi davvero che venga a letto solo con te ? Patetica> detto questo le lascio la faccia mi rimetto in piedi sotto lo sguardo ammirato di tutti e la ragazza che è rimasta zitta.
< E io adesso dirò il mio nome che ti piaccio o no chiaro rossa ? > chiedo, lei non risponde e lo prendo per un si.
< Bene chi tace acconsente. Mi chiamo Emily e lei è la mia migliore amica Mia. É stato un piacere conoscervi ma adesso vi lascio. Alla prossima rossa! ah e Liam ci si vede > detto questo me ne vado seguito dalla mia amica e nel farlo sento che stanno parlando così rallento il passo per sentire.
< Porca Puttana sto dubitando della eterosessualità> dice una ragazza
< Amico ma dove l'hai trovata quella> dice un ragazzo riferendosi a Liam
< Me l'ha fatto venire duro > dice ancora un'altro ragazzo , io nel frattempo continuo ad allontanarmi sentendo lo sguardo insistente di qualcuno che mi fissa e non so perché ma sento che sia lo sguardo di quel ragazzo.

< Sei stata pazzesca > mi dice la mia migliore amica
< Grazie, prendiamo da bere e poi andiamo a ballare va bene ? > chiedo io
< Vai tu a prendere da bere e prendilo anche per me io vado in pista > mi dice

E cosi faccio mi dirigo verso il bar mi siedo sullo sgabello e aspetto che il ragazzo venga a servirmi, mentre aspetto vedo uno dei ragazzi del tavolo sedersi vicino a me.

<Complimenti sei riuscita a zittire Samantha > quindi è così che si chiamava bene

< E tu come ti chiami?> chiedo mentre osservo il bellissimo ragazzo davanti a me. Ha il ciuffo di capelli portato avanti riccio, delle labbra carnose ed un profilo perfetto.

< Io mi chiamo Thomas , adesso che sai il mio nome ti posso chiedere di ritornare al tavolo gli altri ti vogliono conoscere > dice lui

<Devo raggiungere Mia > lo informo

< No tranquilla è già al nostro tavolo, è più facile da raggirare rispetto a te > mi dice e io lo fisso incredula

< Va bene ma poi vado a ballare > dico e lui inizia ad andare verso il tavolo e lo seguo.

< Ed ecco a voi Emily in carne ed ossa > dice Thomas agli altri ragazzi

< Grazie Thomas per presentarmi > dico
< Bene adesso posso sapere i vostri nomi > continuo io

<Certo io sono Linda > mi porge la mano che afferro prontamente
< Io sono Karim> mi porge la mano un ragazzo davvero bello mulatto e li capisco che non è di qui
< Di dove sei Karim ?> dico mentre gli afferro la mano
<Attenta la ragazza > scherza lui
< Vengo dal Marocco> continua lui e io annuisco

Tutti iniziano a presentarsi e poi arrivo a loro due

< Risparmiati il fiato "Samantha"> dico io e poi continuo dicendo < E tu come ti chiami> rivolgendomi al ragazzo

lui abbassa la testa e alza un angolo della bocca
< Sono Edward > mi porge la mano e mentre l'afferro vengo scossa da un brivido che non ho mai provato con nessuno eppure sono stata con ragazzi.
Ma questa sensazione non la provo solo io, potrei giurare di aver visto la patta dei pantaloni farsi più stretta, il suo collo circondato da brividi e lo sguardo beh lo sguardo si era accesso.

< Allora Emily sai che siamo sei motociclisti > dice la ragazza che mi sembra che si chiami Abigail

< Certo che lo so > dico

< Ah e ti piace questa cosa > dice lanciando uno sguardo con la rossa. Ed è li che capisco cosa vuole fare. Vuole mettermi in imbarazzo e farmi capire che non sono adatta a questo posto. Ma non ha capito che non sta parlando con la sua amica

< E perché non dovrebbe? Guido le moto da quando ho 9 anni.> dico io scioccando tutti

< Facevi le corse? > mi chiede Karim

<Si, farlo mi faceva sentire libera e mi faceva sentire l'adrenalina, così come la boxe faccio boxe da 4 anni e per me è un ottimo modo per scaricare la rabbia> dico scrollando le spalle.

<Adesso se volete scusarmi vado a ballare. Vieni Mia o rimani qui? > chiedo alla mia amica

< No falla rimanere qui > dice Micheal, lancio un piccolo sguardo alla mia amica per accettarmi che lei voglia e quando annuisce sorrido.

< Bene l'affitto a te... - mi giro e faccio per andarmene e poi ritorno sui i miei passi per dire la frase d'effetto- ah e ricordati che faccio boxe > lo vedo deglutire e io me ne vado sempre sotto lo sguardo di tutti.

Ed è qui che mi sento me stessa ballando come non mai.

You & me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora