Capitolo 13 "Vincitori o perdenti"

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Emily

"Voglio che mi aggiusti tu" ma che cazzo ho detto ?
"Sei sicura bambolina?" mi chiede ed io annuisco perché ormai è troppo tardi per tirarsi indietro.

In un gesto quasi impercettibile, mi afferra il fianco e mi avvicina a lui, i nostri occhi sono gli uni negli altri, i nostri nasi quasi si sfiorano, le nostre bocce per poco non si toccano.

Con una mano mi mantiene dal fianco, con l'altra mi agguanta il bordo della gonna nera che indosso e la tira giù senza esitazione, lasciandomi quasi del tutto scoperta la pancia, se prima questa gonna mi copriva a malapena adesso mi copre quasi tutta la coscia, non so come abbia fatto, ma non me ne preoccupo, e mi lascio continuare a trasportare dalla piacevole sensazione che provo quando le sue mani toccano il mio corpo, lui nel frattempo continua, lascia la gonna e afferra il merletto del top in pizzo, nel farlo però la sua mano schiaccia quasi il mio seno godendosi della morbidezza ritrovata, io vengo travolta da un brivido che mi percorre la schiena facendomi venire la pelle d'oca  e lui sembra notarlo.

"Non pensavo ti facessi questo effetto Em" dice quasi in un sussurro mentre mi allaccia la sua giacca di pelle in vita, per evitare a tutti la vista del mio sedere nel caso in cui salendo sulla moto la mia gonna dovesse abbandonarmi alzandosi.

Sto per ribattere quando veniamo interrotti da un signore, abbastanza giovane, che inizia a rivolgersi a tutti i motociclisti. È affiancato da una ragazza che è più nuda che vestita e noto come tutti i motociclisti la guardano, tranne Edward però.

"La gara che si svolgerà oggi è una gara a coppie uomo e donna, l'obiettivo è sempre quello di arrivare per primi naturalmente ma, in una posizione svantaggiosa. A guidare la moto sarà l'uomo, la ragazza invece non si siederà dietro, bensì avanti a lui, sedendosi sulle rispettive gambe, le gambe della ragazza d'altro canto verranno incrociate attorno alla vita del proprio partner e le braccia allacciate dietro i loro colli. Tutti gli specchietti che nutrono le vostre moto verranno oscurati, per cui il compito della ragazza sarà quello di guidarvi e di tenervi aggiornati sugli spostamenti delle moto dietro di voi, è vietato girarsi" spiega il presunto presentatore

Lancio uno sguardo d'intesa veloce ad Edward e poi incammino verso quella che è la nostra moto.

Non è una passeggiata questa gara, ma sono sicura di potercela fare se lui si lascia aiutare.

Dopo che hanno finito di coprire gli specchietti della moto con un nastro isolante nero, Edward sale sulla moto e mi fa cenno di raggiungerlo, io salgo a cavalcioni su di lui, ponendo le mie gambe lunghe attorno alla sua vita stretta e muscolosa e le mie braccia attorno al suo esile collo tempestato da vene pulsanti, mette le sue grandi mani venose sui miei fianchi stringendoli in una presa possessiva, e mi spinge sopra di lui fino a farmi sentire la sua erezione coperta dai jeans spingere verso la mia mutandina. Sento il mio sesso pulsare accaldato sopra la sua coscia, ma cerco di non dare a vedere l'effetto che mi fa, concentrando la mia attenzione su altro.

"Non riesco a concentrarmi se continui a pulsare contro di me" mi dice avvicinandosi ancora di più al mio orecchio.

"Allontana la tua erezione da me e vediamo cosa posso fare" sussurro a mia volta nel suo orecchio.

" Oh sono sicuro che potresti fare molte cose per me, ma in questo momento voglio che ti concentri per poter vincere questa maledetta gara. Va bene bambolina?"

Io annuisco, dopo poco tutte le moto sono allineate in una linea, tutte pronte a partire. Sento in lontananza le urla dei nostri amici che fanno il tifo per noi. Sto per morire dall'eccitazione che questa gara mi sta donando.

Si posiziona la ragazza mezza nuda al lato sinistro, della strada e quando spara quella cazzo di pistola tutte le moto partono, come se non aspettassero altro, Edward è partito a razzo abbiamo solo una moto davanti, una al nostro fianco e le altre sette tutte dietro, appena inizio a vedere che cercano di superarci mi concentro e inizio a riferire ad Edward gli spostamenti.

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