Capitolo 16 " Toc Toc"

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Emily

Sono una stupida, questo è quello che mi ripeto da 2 giorni a questa parte. Perché l'ho fatto?, Perché l'ho baciato io per prima?, la risposta è sempre la stessa, perché sono una stupida.

Dopo il nostro momento intimo, si è alzato senza dire nulla ed è salito sulla moto pronto a partire, io l'ho seguito e sono salita a mia volta.

Ho provato a chiedergli più volte che cosa avesse, senza mai ricevere una risposta però.
Quando mi ha lasciato sotto casa, non mi ha degnato di una parola, si è assicurato che entrassi sana e salva a casa e poi se ne andato , Dio solo sa dove.

Da 2 giorni non vado al locale, da 2 giorni non lo vedo e non lo sento, ma d'altronde che cosa mi aspettavo da lui ? Che mi dichiarasse amore eterno? No, non mi aspettavo nulla se non del rispetto.

Mi ha fatta sentire l'ultima delle sue conquiste, mi ha fatta sentire usata.

Scusate ma Mia mi sta parlando? O sono io che lo sto immaginando.

"Emily ma ci senti?" Ok si, mi sta decisamente parlando.

"Ieri sera ho fatto molta amicizia con Linda, non sembra come le altre due. Mi ha chiesto se oggi pomeriggio volevamo andare con lei, a fare shopping."

" Va bene per che ora?" le chiedo

"Tra circa 2 orette ci passa a prendere" io annuisco.

Decido di iniziare a prepararmi, per poter fare le cose con calma. Mi butto sotto la doccia e lascio che l'acqua porti con sé tutti i miei problemi, anche se so che è solo un'illusione.
Scelgo di indossare un'outfit molto semplice, infatti, metto dei cargo con sopra un top nero e sotto abbino le airforce. Per il trucco applico solo un po' di mascara e una tinta nude.

Come previsto, Linda si fa trovare sotto casa, con una macchina niente male.

"Ciao ragazze! Come va?" chiede ad entrambe

"Bene, dove andiamo ?" rispondo io, scrollando le spalle.

"Andiamo in centro lì ci sono un sacco di negozi. Ah ragazze dimenticavo li ci stanno aspettando anche alcuni dei ragazzi" Ma che cazzo.
E io che pensavo di poter passare un pomeriggio tranquillo, senza pensare a lui.
Ok però aspetta ha detto alcuni dei ragazzi, può darsi che lui non rientra tra questi alcuni.

"Come mai" chiedo con voce stizzita.

"Hanno insistito per venire, dicendo che non potevamo andare da sole". Ma questi che sono i guardiani scesi del cielo procreati proprio per rompere le palle?

Io e Mia annuiamo e dopo poco arriviamo al centro.

Vedo il gruppo di ragazzi che ci sta aspettando e per mia grande fortuna non lo vedo, segno che lui non è qui. Ci sono: Oscar, Liam, Richard e... Karim. Ci mancava solo lui oggi.

Appena ci notano ci vengono incontro , salutandoci una per una. Noto un rossore sulle guance di Linda quando Richard la saluta, tra quei due c'è qualcosa, si mangiano sempre con gli occhi.

"Emily, mi dispiace per l'altra volta, Edward mi ha detto che ti avrebbe avvisato lui, del fatto che purtroppo non sarei potuto venire alla cena. L'ha fatto? Ti ha avvisato?" O eccome se lo ha fatto. La mia mente ripercorre tutte le scene da capo. La sua lingua intrecciata alla mia, le mie mani nei suoi capelli e le sue dita dentro di me. Sento subito un calore provenire dal basso ventre.

"Si tranquillo, mi ha avvisato" gli rispondo e lui annuisce un po' imbarazzato.
Karim è davvero un bel ragazzo, ma non sento niente quando mi tocca, così come non ho sentito nulla quando mi ha baciata, non era un bacio con passione  era solo un misero e semplice bacio.

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