Capitolo 17 "Una brutta bestia"

7.6K 168 30
                                    

Emily

Tremo come una foglia, sono paralizzata, incapace di muovermi, incapace di parlare,incapace anche solo di respirare.

Che cosa ci fa lui qui?

Ero uscita fuori per parlare con Edward, volevo dirgli che era uno stronzo manipolatore, ma se avessi saputo chi ci fosse qua fuori non sarei mai venuta.

Ha una pistola tra le mani. Cosa vuole fare ?
Edward mi fissa accigliato, so che dopo vorrà sapere come faccio a conoscerlo, e io non so se sono pronta a raccontarlo.

Ma la vera domanda è se ci arriveremo a dopo.
É una persona spietata, impulsiva e capace di tutto, forse anche di più del suo capo.

"Hai perso l'uso della parola Emily, il mio arrivo ti ha scosso così tanto" ride di gusto, mentre pronuncia queste parole.

"Ok basta così. Come fate voi a conoscevi?" lo sapevo che Edward, l'avrebbe chiesto primo o poi.

"Vecchi amici. Dimmi un po' Edward, é rimasta brava nel leccarlo?, quando lo faceva a me era fottutamente brava" Edward serra la mascella al suono di queste parole, mi fissa come se volesse ammazzarmi con le sue stesse mani, io sono ancora terrorizzata.

"Mi servono un'altro paio di giorni" questa è l'unica cosa che Edward dice, non so a cosa si riferisce.

"Ah beh sai, anche io ho bisogno di un'altro paio di giorni per ammazzarti come si deve, ma la mia mano non vede l'ora di prendere questo grilletto" dice indicando con un dito la pistola che ha tra le mani, mi sto spaventando.

"Jack cosa vuoi ? Perché se venuto qui?" finalmente parlo.

"La bella addormentata si è risvegliata, giusto in tempo per salvare il suo fidanzatino" quest'uomo è pazzo, pazzo.

"Ammazzami" dice Edward.

"La fai facile tu. Vorrei tanto ammazzarti, ma prima ho bisogno dei miei soldi, dammeli e nessuno si farà del male" Ma di che cavolo parlano, che soldi gli deve Edward?.

"Questo è il mio ultimo avviso, se tra 3 giorni non avrò i miei soldi, inizia ad immaginarti a marcire da solo dentro un magazzino. Quanto a te Emily... so che ci rivedremo molto ma molto presto"  sono le ultime parole che pronuncia, prima di andarsene ridendo come uno psicopatico.

So che ci rivedremo, molto ma molto presto.

Ma cosa significa, cosa vuole?.

Senza darmi il tempo di metabolizzare quello che è appena successo, Edward mi afferra la mano e mi porta in un posto più appartato.

"Voglio sapere tutto Emily tutto" mi dice, bloccandomi con le spalle al muro, e ponendo le sue mani ai lati della mia testa.

"Non vedo perché ti dovrebbe interessare"rispondo io abbastanza stizzita.

" Hai intenzione di parlare,oppure ti devo cacciare io le cose dalla bocca" non gli voglio raccontare il mio passato, ma so che non mi lascerà se non lo degno neanche di una risposta.

" Cosa vuoi sapere?" chiedo

"Me lo chiedi anche" io annuisco.
"Voglio sapere come cazzo fai a conoscerlo, e voglio sapere perché gli hai succhiato il cazzo"

"Sulla prima domanda posso anche pensare di risponderti, ma sulla seconda non vedo davvero il motivo per cui dovrei giustificarmi con te" Ma per chi mi ha preso?

"Emily, non farti pregare, o me lo dici o me lo dici, non ci sono altre opzioni, quindi parla e non farmi perdere altro tempo" mi sto stancando.

"Ma per chi mi hai presa cretino, mi porti a cena fuori, mi scopi quasi, poi scompari, poi riappari improvvisamente dentro un camerino di Victoria secret e poi vengo a sapere che hai anche problemi con quel tizio" sbotto

"Qui non si parla di me e di te Emily, devo saperti al sicuro, quinti tu ora mi racconti tutto" forse ha ragione.

" Jack, mi vendeva la droga" lui mi fissa incredulo e io continuo a parlare.

"E si gliel'ho succhiato, tante volte, solo perché da me non voleva ricompense in denaro, e io ero troppo tossica per poter rinunciare ad una buona dose" ammetto con gli occhi lucidi.

"Perché ti drogavi? Chi ti ha fatto tutto questo?" serra la mascella.

"Io non voglio dirtelo. Sai quando volevo aprirmi con te, solo per dimostrarti che non fossi una ragazzina viziata, tu sai cosa stavi facendo ? Ti stavi scopando la mia migliore amica in un cazzo di magazzino. Quindi io non ti devo nulla, ho risposto alle tue domande, ma non risponderò anche a queste" la sua faccia sembra essere attraversata da un lampo di delusione, per se stesso.

"Dimmi solo come lo hai conosciuto?" come faccio a dirglielo senza raccontargli la storia.
"Emily ti prego, dimmelo"

"I miei genitori sono morti, quando avevo 15 anni, sono stata affidata ad un'amico di mio padre, Jack era il suo socio in affari,
e mi vendeva la droga a sua insaputa" la sua espressione è indecifrabile. Io invece sento la mia guancia bagnarsi di una, due, tre lacrime, tutte prontamente asciugate dal pollice di Edward.

"Emily, non piangere, ti prometto che nessuno più ti toccherà" perché fai così?

"Edward, non fare così, ti prego" dico in un sussurro
e lui si acciglia

"Così come?" mi chiede

"Come se ti importasse qualcosa di me, so che non è così e so che per te sono stata l'ennesima conquista" ammetto

"Pensi questo ?" non lo so, lo penso ? o non lo penso?

"Si penso questo, e il tuo atteggiamento lo dimostra" faccio prendere forma ai miei pensieri.

"Em, se io ti allontano è perché ti desidero troppo. Io non sono il principe azzurro, non posso darti una relazione, non so fidarmi di una persona, sono successe cose nella mia vita che mi hanno portato a pensare che le donne sotto tutte uguali" mi acciglio, ma che cazzo sta blaterando.

"Ma che stai dicendo?"

"La rovina della mia famiglia è stata mia madre, andava a letto con una persona diversa ogni sera, tradendo mio padre come se nulla fosse. Quest'ultimo quando ha scoperto che la donna che amava con tutto il suo cuore, lo tradiva, è caduto in depressione, iniziando a bere e a drogarsi come se non ci fosse un domani. Era diventato ingestibile" Ma se è la mamma la colpevole, Perché lui ha ucciso il padre?. Decido di non fare altre domande vedendolo molto scosso, anche se la curiosità mi sta mangiando viva.

Gli prendo il viso tra le mie mani e incastro i suoi occhi nei miei.

"Non tutte le donne sono uguali. Ricordalo questo, anche se so che che non ci crederai" gli dico sinceramente.

"Preferisco che ti allontani, non sarò mai capace di amare e non sarai tu a cambiarmi. Esci con Karim, balla con chi vuoi, bacia chi vuoi. Da questo momento sei libera, è stato sbagliato tutto fin dall'inizio, non dovevi proprio avvicinarti a noi" le sue parole mi feriscono, e non poco.

" Se è questo quello che vuoi" gli dico, e lo lascio lì.

Mi sento male, voglio piangere, voglio sfogarmi.
Chiamo un taxi per andarmene a casa, dal momento che non so venuta con la moto, ma con Linda.

Appena arrivo a casa scoppio in un pianto.

Perché sto piangendo ?
Io e lui non siamo mai stati nulla.

SPAZIO AUTRICE

Allora sto aggiornando questo capitolo, un po' prima del previsto dato che oggi avrò molto da fare. 💔

Da questo momento in poi, nulla è scontato.
É finita per davvero tra di loro?
Cosa intenderà, Jack con la frase ~ ci rivedremo molto, ma molto presto🤔🤔

Scrivetemi le vostre considerazioni sul capitolo.
Un bacio❤️🫶🏻

You & me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora