Capitolo 11 "Il dolore"

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Apro molto lentamente gli occhi, la testa mi gira, i muscoli sembrano immobili, non so dove sono, i miei occhi non mettono a fuoco. Mi giro di lato e noto che questa non è la mia stanza, la maglia che indosso non è la mia.

Ma dove diavolo sono?

I miei pensieri vengono proprio interrotti, quando vedo entrare il diavolo in persona dalla porta.

Indossa una semplice tuta della Nike, sopra è a petto nudo, i capelli scompigliati gli ricadono sulla faccia e la bocca è socchiusa. Altro che diavolo penso tra me e me.

"La bella addormentata si è svegliata" ma che fa scherza pure questo

"Perché sono qui? Perché i miei vestiti non ci sono?" dico in tono minaccioso

"Calma bambina, una cosa per volta" lo vedo sospirare quasi come se fosse abbattuto, decido quindi di stare in silenzio e lasciarlo continuare a parlare

"Ieri sera hai rischiato grosso, se io non ti avessi seguito non so cosa sarebbe potuto accadere" dice in un sussurro quasi impercettibile.

"Allora dimmi perché ho rischiato" ribatto io

" Hai perso il controllo della moto, hai fatto una curva molto pericolosa lasciando completamente il freno, sei caduta dalla moto, hai sbattuto la testa ma per fortuna avevi il casco e sei semplicemente svenuta non hai avuto nessun trauma" e lui come fa a sapere tutte queste cose sulla mia caduta, come se mi avesse letto nei pensieri mi risponde

" Io ero lì, ti avevo seguita, quando ho visto che eri caduta, ho controllato se fosse il caso di portarti in ospedale ma non lo ritenevo necessario quindi ti ho portata qui, ti ho spogliata e ti ho messo una mia maglietta" divento subito rossa all'idea che lui mi abbia visto in intimo ma poi la mia coscienza mi ricorda che è uno stronzo manipolatore bellissimo ma pur sempre manipolatore, che si è scopato Mia.

"Sì certo, tu che mi insegui dopo che ti ho scoperto a scopare la mia migliore amica nel magazzino di un bar, fa già ridere così" mi viene il senso di vomito solo a pensarci

"Ma dimmi una cosa bambolina. Perché hai reagito così ? Volevi per caso essere al posto suo ? o ti volevi aggiungere tanto le hai già fatte le cose a più persone o no ?" ma quanto può essere stronzo questo ragazzo.

"E come dovrei reagire se un pezzo di merda se la sta scopando per i suoi piaceri personali"

"Io e te non siamo nulla, non devi dirmi tu chi scopare e chi no, queste scenette del cazzo risparmiatele" dice lui, questo che ha detto adesso mi ha fatto provare una brutta sensazione
Io e te non siamo nulla

"Mi fai schifo, non farei mai nulla con uno come te, mi fai provare ribrezzo nei tuoi confronti" esclamo esasperata.

"Strano non dicevi questo l'altra sera, quando sulla moto la mia mano è arrivata quasi a toccare il tuo punto sensibile" Gesù mio aiutami ti prego.

"Non ti avrei permesso di salire ancora più sù" non so se sto dicendo la verità ma in questo momento non voglio dargliela vinta.

"Stai mentendo, tu non mi avresti fermato, eri troppo accecata dal piacere per farlo"

"Stai montando un po' troppo il tuo ego per i miei gusti, io ti avrei fermato e basta" dico io, incontrando  i suoi occhi lussuriosi

"Vogliamo provare e vedere chi ha ragione" agguanta  con una mano la mia coscia, e con l'altra mano il fianco

"Fai quello che vuoi e vedrai"

"Posso fare quello che voglio" chiede prendendo la palla al balzo ed io annuisco.

Alza la sua maglietta lasciandomi in intimo davanti a lui, inizia a leccarmi vicino al bordo della mutandina in pizzo nero, fin quando si blocca e mi riprende a leccare sopra il mio tatuaggio all'inguine, peccato che non sa che sotto quel tatuaggio si nasconde una cicatrice e lui non la doveva neanche sfiorare.

In uno scatto mi alzo , cerco i miei vestiti e mi vesto sotto il suo attento sguardo accigliato, probabilmente non si aspettava questa reazione.

Sto per andarmene quando mi blocca.

"Bambolina domani dobbiamo gareggiare, ti voglio puntuale alle 7 allo shark, sai già cosa succede se tardi no ? " io annuisco ricordandomi delle sue parole in cui mi diceva che non dovevo fare cazzate o sarei stata fuori e  scendo al piano di sotto di questa che penso sia casa sua.

Lui mi segue a ruota.

"Aspetta che ti accompagno" mi dice lui.

Dopo circa 5 minuti lui scende e ci mettiamo in macchina. Per i primi due minuti c'è un silenzio assordante, poi decide di accendere la radio e parte una canzone di The Weekend "Call out my name"

Inizio a canticchiarla sotto voce:
I said I didn't feel nothing, baby,
But i lied
I almost cut a piece of myself
for your life

Lui mi fissa dal suo posto da guidatore, io mi sento improvvisamente accaldata.

"Non pensavo sapessi anche canticchiare bambolina" mi dice lui

"So fare molte cose che tu non sai, alcune delle quali non le scoprirai mai" lo vedo il sorrisetto che gli attraversa la faccia andando a formare una fossetta.

"Puoi farmi un esempio?" me lo sta davvero chiedendo?

"Io non faccio esempi io metto in pratica~ lo squadro da cima a fondo~ e con te non ne vale la pena" oh eccome se ne vale la pena, ma non dopo quello che ha fatto, non me lo sarei mai aspettata.

Poco dopo arriviamo sotto casa, io scendo dalla macchina ma la sua voce mi blocca.

"Non andarci troppo forte, non vorrei finire per chiamare davvero l'ambulanza" allude a quello che succederà a breve in quella casa.

" Non ti preoccupare io non litigo per gli stronzi puttanieri" gli faccio l'occhiolino e me ne vado.

Appena salgo in casa un senso di ansia si fa spazio dentro di me.

Spalanco la porta e me la ritrovo a piangere sul divano.

"Emily ascoltami! io non so perché l'ho fatto, avevo visto Micheal baciare una ragazza mi sono ingelosita e poi cavolo Edward è davvero bravo a farti perdere il controllo, sono pur sempre una donna con gli ormoni, poi tra di voi non c'è ancora nulla quindi non ho pensato bene alle conseguenze" sta parlando a macchinetta e a me non interessa nulla di quello che sta dicendo decido lo stesso di perdonarla però, ha abbandonato la sua famiglia, gli amici solo per seguire me qui.

Mi avvicino e l'abbraccio lei ricambia e solo quando capisco che si è calmata davvero me ne vado a dormire.

SPAZIO AUTRICE

Ok questo era una sorta di capitolo di passaggio. Vi posso assicurare che dal prossimo iniziano i veri problemi.

Non mancano in questo capitolo i battibecchi tra i due amati. 😝

Non so ancora quando pubblicherò il capitolo 12, spero di farlo stasera.

Alla prossima ❤️

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