Capitolo 4 " Il Patto"

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« Emily!» mi sveglia la mia migliore amica con un tono oserei dire fastidioso.

« Senti Mia io ti voglio bene~ prendo un lungo respiro~ ma non puoi svegliarmi tutte le mattina così , mi fa venire il mal di testa senza neanche aver iniziato la giornata» rispondo a tono

« Va bene. Come vuoi. Adesso alzati però perché sono le 11 e Liam sarà qui tra mezz'ora» appena pronuncia il numero 11 salto in alto e mi alzo a malincuore dal mio letto.

« Come fa ad essere così tardi! pensavo di aver messo la sveglia alle 9:30» esclamo sbuffando

« Infatti l'hai messa, ma l'hai spenta e io da buona amica quale sono mi sono presa la briga di alzarmi solo per accompagnati a fare questa stupidaggine, anche perché sarei potuta benissimo rimanere qui a casa» secondo lei io dovrei credere a questo che sta dicendo puff.

« Dai Mia risparmiati queste cose, lo sappiamo entrambe che stai venendo solo per rivedere il tuo amico»

« Ok hai ragione, ma non puoi di certo biasimarmi per questo» mi risponde lei scrollando le spalle

« Sono tutti dei bei ragazzi, ma tu sai che a me non interessa avere nessuna relazione e di conseguenza non mi interessa neanche avere dei rapporti con loro, se non in amicizia» rispondo io

Perché è vero a me non interessa mai di nessuno giusto ?

« Punto numero uno, come puoi dire che sono solo dei bei ragazzi quando sono dei manzi esagerati. Punto numero due non penso che siano interessati a noi in amicizia. Punto numero tre l'unica persona dalla quale devi stare lontana da quel gruppo è quel ragazzo. Edward.»

O no non dire così mi fai salire la curiosità e la voglia di sapere cosa nasconde. Il mio silenzio la incita a continuare.

« Sai parlando con Micheal ieri sera, mi ha detto che Edward è il capo ed è il più pericoloso tra tutti, ha rischiato varie volte la galera ed ha ucciso il padre. Quindi tu a quel ragazzo non ti ci avvicini perché aggiungere che lì in mezzo è anche il più stronzo che si scopa le ragazze come se nulla fosse. Chiaro? » ribatte la bionda

io annuisco e mi vado a preparare anche se ad essere onesta quella che mi ha detto Mia specialmente la parte del padre, mi ha incuriosita e non poco.

Come outfit vorrei immedesimarmi in una vera e propria motociclista, opto per un leggings di pelle che mi fascia completamente le gambe lunghe, sopra decido di mettere una maglia trasparente dalla quale si vede il reggiseno nero messo apposta, al di sopra della maglia metto il mio amatissimo chiodo di pelle nero e per le scarpe invece decido di mettere le jordan 4 bianche.
Per il trucco invece faccio il mio solito trucco solo con l'aggiunta del rossetto rosso perché quando sono vestita completamente di nero mi piace di più.

Scendo nel salotto del nostro appartamento e vedo che anche la mia migliore amica si è preparata.
5 minuti dopo sentiamo bussare al campanello e già sappiamo che si tratta di Liam che ci è venuto a prendere quindi ci affrettiamo a scendere.

«Ciao» dice Liam ad entrambe, Mia ricambia, ma io sono stranita dal suo comportamento, non mi ha neanche guardata in faccia.

« Non si saluta più » si rivolge solo a me adesso, ma io non gli do troppo peso e vado per la mia strada e decido quindi di parlare.

« Che cos'hai? » gli chiedo in modo diretto.

« Ma cosa dovrei avere. Assolutamente nulla» io in tutta risposta scrollo la spalle perché mi da fastidio quando le persone fanno la parte della vittima senza mai dire cosa succede, a quel punto Liam mette in moto e partiamo.

Arriviamo in quello che sembra una corsia per le partenze aeree, ma in realtà penso sia proprio il posto in cui vengono svolte da loro le gare clandestine. Ed in quello esatto momento lo vedo. Era vestito completamente in nero e anche lui indossava come me il chiodo di pelle e le scarpe bianche, era come se ci fossimo vestiti abbinati, non so ancora bene cosa mi incuriosisce di lui, ma oltre alla sua eccessiva bellezza, mi intriga quello che nasconde o meglio quello che cerca di nascondere. Come se sentisse il mio sguardo su di lui si gira e i nostri occhi si incontrano dando inizio ad una lotta senza fine.

« Ciao ragazze !~ esclama Karim che mi inizia a squadrare~ Emily vedo che l'hai preso alla lettera questo patto» io scrollo le spalle ma non lo rispondo anzi lo scavalco e mi dirigo direttamente da lui.

« Beh ti sono mancata ? » chiedo con un pizzico di ironia

« Certo nei tuoi sonni ! Sei pronta piccola? » io inizio a guardarlo negli occhi per cercare di capire se ho sentito bene come mi ha chiamata.

Lui ride e capisco che mi sta prendendo in giro. Quindi nonostante il mio corpo abbia avuto dei brividi quando mi ha chiamato in quel modo, decido di farmi forza e di rispondere

« Non chiamarmi più così. E comunque si sono pronta. Cosa devo fare? » chiedo

« Ti chiamo come voglio, la moto che adesso prederai per fare questa corsa è una moto che noi utilizziamo solo in casi di pericolo per cui non va alla velocità massima. Ma il bello sta proprio in questo e adesso capirai il motivo» lui prende a camminare e io lo seguo senza esitazione, prende nuovamente parola.

« Gareggerai contro Richard, che è il nostro migliore motociclista dopo di me naturalmente» a quel punto decisi di rispondere

« E perché non gareggi tu al posto suo. Che c'è hai paura?» chiedo io sarcasticamente

« Oh Em, le mie qualità in questo campo le riservo per altre persone, se vuoi posso mostrarti altre qualità» risponde con ghigno stampato in faccia

« Beh sarei felice di osservare le tue qualità anche in altri campi, ma penso che passeranno in secondo piano considerando le mie di qualità in quel campo» rispondo a tono

« Va bene. Adesso ascoltami il tuo compito è quello di arrivare prima di Richard con l'unica differenza che lui gareggerà con una moto a tutti gli effetti, mentre tu lo farai con una moto più lenta »

« Tranquillo, c'è la faccio anche con una moto più lenta» esclamo io

« Non ho dubbi su questo Em , ma non penso che tu possa battere Richard, però per quelle come te l'importante è crederci no ? » mi dice scrollando le spalle

« Quelle come me? E sentiamo cos'hanno quelle come me ? »

« Se vinci te lo dirò» si gira e fa per andarsene ma poi ritorna sui suoi passi
« Ah e vedi di non farti male principessa, non posso passare guai per colpa tua» io inizio a ridere e lui mi guarda stranito.

« Non ti preoccupare! Ci vediamo al traguardo Ed»
Rimarco il modo in cui lo chiamo perché lui mi chiama Em e poi gli faccio un occhiolino e mi giro di spalle iniziano a camminare verso quella che sarà la mia moto e potrei giurare di aver visto un sorriso attraversare la sua faccia.

Ed eccola lì , una moto. Prima di mettermi sopra di essa la esamino per assicurarmi che non mi stiano sabotando. Come mi aveva già detto Edward va più piano e lo vedo dal modo in cui è posizionato l'acceleratore ma per me non è problema.

Adesso siamo io e lei.

SPAZIO AUTRICE
Siamo ancora in capitoli più superficiali, ma vi posso assicurare che dai prossimi le cose si inizieranno a fare molto interessanti.

Ho appena aperto anche il profilo tik tok ovvero:
Themywattpadstories.
Antonia7456

Ci vediamo alla prossima❤️

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