"Hey, aspetta, te ne sei andata in fretta", Christian mi rincorse nel cortile.
Mi voltai "Ho tanto da fare.. Scusami.."
"Aspetta", mi si parò davanti "Cos'hai?"
Scossi la testa "Solo un po' di mal di testa.. Nulla di grave"
"Mi vuoi evitare? Ti sto sulle scatole? Ti ho fatto qualcosa di grave?", chiese preoccupato.
Avevo la voce smorzata "No.."
"Ti ho dato fastidio", ammise. "E' così?"
"Non avresti dovuto batterti per me.. Ora.. Chissà se chiamerà i miei..", ammisi con paura.
Capì, e si calmò un po' "Non è solo questo.. Eri già scossa quando sei entrata.. c'è qualcosa in cui posso aiutarti?"
Sorrisi, sperando di tranquillizzarlo "Va tutto bene, sono solo stanca.. Davvero"
Si morse il labbro "Non ti credo"
Feci spallucce "Non credermi.. Christian davvero va tutto bene, ho bisogno di dormire.."
Sentii la voce di Luke alle mie spalle "Elly", mi stampò un bacio sulla guancia.
Mi irrigidii "Ciao Luke.."
"Pensavo che dovremmo fare un giro in libreria.. Mi hanno dato dei nuovi libri da leggere, che ne dici mi accompagni?", propose lui.
Alzai lo sguardo e vidi la faccia di Christian quasi disgustata. Risposi freddamente "Devo studiare.."
"Studi dopo, glielo dico io ai tuoi", disse Luke sorridendomi.
Mi abbracciò da dietro ed io provai una sensazione mai provata.. Non ci volevo stare con lui.. "Luke.. Davvero.. Non mi va"
Christian venne in mio soccorso "Deve aiutarmi in latino, è questo il motivo"
Luke lo guardò molto male, schifato, "Davvero Ell? Ora dai anche lezioni?"
Mi trovai spiazzata, non ero pronta a questo "Sì.. Ci eravamo messi d'accordo ieri.."
A quel punto Luke non potè fare altro che andarsene, mi salutò con un bacio sulla guancia "Ti chiamo stasera piccolina"
Rimasta sola con Christian, chiesi quello che dovrei chiedere "Davvero devi studiare latino?"
Sorrise "Invece di ringraziarmi, se mi aiuti.."
"Fai strada, dovresti ringraziarmi te..", dissi dandogli una pacca sulla spalla.
Mi portò vicino al parcheggio delle moto, e mi passò un casco "Muoviti", disse sistemandosi la felpa.
Risi "Te lo scordi, io non ci salgo su questa cosa"
Mi guardò divertito "Non ti fidi?"
"Non è che non mi fido.. È che ho paura", ammisi diventando piccola piccola "E se mi succedesse qualcosa?"
"Non ti succederà niente", disse lui "A meno che non vuoi venire a piedi"
Sbuffai, e mi misi il casco "Prometti di andare piano.." dissi impacciata mentre mi allacciavo il casco.
Venne in mio aiuto allacciandomi la fibbia "Come vuoi tu, miss perfettina"
Saltai sulla moto, premendo le gambe contro le sue e attorcigliando le braccia attorno alla sua vita, lui si mise il casco e cominciò a mettere in moto. Il cuore sembrava esplodermi tanto ero emozionata, e quando partì per poco non svenii sul colpo. "Tutto bene?", mi chiese non sentendomi parlare ne urlare.
"Sì.. Va.. Va tutto bene", ammisi sorridendo, e appoggiando la guancia sulla sua schiena.
STAI LEGGENDO
Mi arrivi dritto al cuore
RomanceSi chiama Christian McDonald, il nuovo ragazzo della classe di Ellen; bocciato al quarto anno, Christian sembra proprio che in quella scuola non ci voglia stare. A lui piace disegnare, scrivere testi e divertirsi. Non a caso è considerato uno dei r...