Capitolo 37

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Ci fu la cena di classe.  Beh, si faceva per dire. Cena di classe a cui partecipavano anche gli amici di amici. In questo caso tutti gli amici di Christian erano presenti. Mi misi un vestito bianco senza spalline con delle perline rosse sulla gonna. Tacchi neri. Capelli piastrati e trucco con eyeliner nero e rossetto rosso. "Devi far venire un colpo a qualcuno?", mi fece Candice tutto d'un tratto.

Mi girai e la vidi bellissima nel suo abito rosa confetto "Ehi, anche te non scherzi"

"Senti mi dispiace se la nostra amicizia è finita un po' così.. Ma io voglio recuperare. Ho litigato con te per colpa di un ragazzo che nemmeno mi interessava più di tanto.. Potrai mai perdonarmi?", mi chiese imbarazzata

Sorrisi "Candice.. Non ce l'ho mai avuta con te.. Hai fatto tutto da sola!"

Mi abbracciò sinceramente "Oh Ellen.. Sono stata una stupida..", mi mollò e mi chiese "Come va con lui? Ho sentito dire che vi siete mollati.."

Annuii, ormai lo sapevano tutti "Da qualche mese.. Entriamo dentro?"

"Sì, entriamo", disse prendendomi sotto braccio ed entrando nel ristorante.

Ci sedemmo accanto, e dopo 10 minuti cominciarono ad arrivare gli altri nostri compagni di classe. Christian fu uno degli ultimi ad arrivare, arrivò con Simon e Kyle, e si sedette di fronte a me di due posti. Ci salutammo con un cenno e un piccolo sorriso. Mi sentii avvampare da quanto era bello con la camicia blu e dei pantaloni color cachi.

Iniziammo a mangiare, e tutto si dimostrò meglio di come avevo pensato. La presenza di Christian non  mi intimoriva, anzi, mi rassenerava. Era lì, a pochi centimetri da me. Sasha mise il karaoke, e in men che non si dica anche i più timidi si scatenarono in canzoni rock. Compresa Candice.

"Non fa per te il karaoke?", mi chiese Christian venendo in terrazza e vedendomi con una sigaretta in mano. "Non sapevo che fumassi"

Alzai le spalle "Non ne sono dipendente", dissi facendo un tiro "Il karaoke? Meglio di no", ridacchiai.

Si appoggiò anche lui al balcone come me "Stai benissimo con questo vestito"

Lo guardai perplessa "Sei parecchio strano. Prima mi dici che non vuoi tornare con me e ti becco a flirtrare con me"

"Ho detto che ho bisogno di tempo, non che non mi piaci più", mi disse guardandomi anche lui.

Gli misi un braccio intorno alla vita spingendomi il mio petto contro il suo fianco, abbracciandolo "Allora hai intenzione di continuare a farmi arrossire?"

Sorrise, e il suo viso fu molto vicino al mio "Sei  piuttosto bella quando arrossisci, perché devo smetterla?"

Gli diedi un bacino dietro l'orecchio e continuai per tutta la nuca, lui ridacchiò "Che stai facendo?", mi chiese.

"Volevo coccolarti un po'", gli risposi facendogli l'occhiolino.

Mi ritrovai con la schiena poggiata alla ringhiera e lui davanti a me, mi passò un dito sulle labbra "Davvero?"

Presi il suo dito tra le labbra e lo mordicchiai annuendo. Lui rise e mi abbracciò avventandosi sul mio collo iniziando  a baciarmi e mordicchiarmi  un punto specifico.  "Hai intenzione di farmi un succhiotto Chris?"

Annuì e mi scappò da ridere. Eravamo su una terrazza mentre gli altri dentro si divertivano. Eravamo avvinghiati in tenere dimostrazioni di affetto non sapendo neanche cosa volevamo l'uno dall'altra. Eravamo così innamorati ma con tanta paura dentro.

Mollò il mio collo, sorridendomi soddisfatto, ed io feci la stessa cosa con lui. Finii con lo stesso tempismo in cui Kyle entrò in terrazza con una sigaretta in mano, mi guardò perplesso "Scusate.. Me ne vado"

Christian si girò staccandosi da me "No no.. Stanno ancora cantando dentro?"

Kyle guardò il mio collo scoperto e si trattenne un sorriso "Sì. Meglio che andate dentro altrimenti si chiederanno dove siete finiti"

"Hai ragione", dissi imbarazzata "Ci vediamo dopo Kyle". Dissi entrando seguita da Christian.

Diana ci venne incontro "Mancate solo voi! Una canzone a testa!"

Alzai gli occhi al cielo "Per forza?"

Christian rise "Io non canto"

Ci trascinarono a forza al karaoke perché mancavamo solo noi all'appello. E cantammo accompagnati da tutti -She will be loved-. Christian rise da solo e fece ridere tutti per i suoi acuti "Splendidi", ed io me la cavai anche se ero rossa in volto.

"Look for the girl with the broken smile, ask her if she wants to stay awhile, and she will be loveddddddd", cantai cercando di scacciare la tenzione. "Doesen't matter, anymore"

"Anymore", mi fece eco Christian facendo ridere gli altri.

"And she will be loved", continuai.

"Be loved", fece la voce roca divertendosi.

Finì la canzone e tutti ci applaudirono per lo show da circo che avevamo creato, e fui sorpresa da me stessa che stavo ridendo buttandomi addosso a Christian.

Lui mi prese una mano, e me la strinse.

Mi arrivi dritto al cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora