Capitolo 17

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"Non hai ancora risposto alla mia domanda",  mi disse Christian in macchina davanti casa del festeggiato ridacchiando "Ti piaccio almeno un po'?"

Mi sentii piccola piccola, avevo evitato una risposta chiara nel pomeriggio di oggi "Meglio che scendiamo.."

Avevamo cambiato ancora una volta i nostri programmi, avevamo deciso di andare alla festa di Owen, il ragazzo di cui mi aveva parlato Christian nel pomeriggio.

Mi trattenne per il braccio "Che c'è? Hai paura di me?"

Lo guardai intensamente negli occhi "Nah.. Io paur..", mi bloccai quando lo vidi immobile ad osservarmi "Che hai? Ho qualcosa in viso?"

Sorrise dolcemente "Nah.. Ti guardo"

"Ah.. Ho il trucco sbavato?", gli chiedo allarmata.

"Ti guardo perché sei bellissima, ti basta come spiegazione?". Cullò quelle parole con naturalezza, come se non ci fosse nulla di strano.. Come se tutti i giorni mi guardava e mi diceva che ero.. Bellissima. In pochi me lo avevano detto.. Forse Luke..

Avvampai e mi precipitai in una risata nervosa "Tu non dici sul serio, mi prendi in giro"

"Perché dovrei?", mi disse accarezzandomi la guancia con il pollice.

Terminai di ridere, e ci trovammo ancora una volta a guardarci negli occhi "Grazie..", mormorai piena di vergogna.

Dopo qualche secondo Christian aprì la porta "Andiamo?"

Scesi risoluta, intenta a non sembrare imbarazzata più di quanto già ero. Ma l'imbarazzo tornò quando prese la mia piccola mano nella sua, e aggrovigliò le dita nelle mie, accarezzandomi l'indice con il pollice. "Se vuoi possiamo andarcene tra qualche minuto", mi sussurrò all'orecchio piano.

Eravamo entrati nella sala, e su 50 persone credo che 49 erano ubriache.. "Hai un posto migliore di questo?", lo guardai circospettosa.

Mi mise un braccio intorno alla schiena e mi passò le labbra sulla tempia "Andiamocene via di qui"

"Cosa vorresti fare?", chiesi cercando di allontanarmi da lui.

In quel momento Owen, venne da noi "Ragazzi, ciao! Grazie che siete venuti! Fate come se foste a casa vostra!". Disse sparendo un secondo dopo.

Christian non mi lasciò andare, anzi, mi venne ancora di più addosso "So che sembra strano ma ho tanta voglia di te"

Mi si gelò il sangue, davvero stava dicendo quel che stava dicendo? "Christian.. Sicuro che non hai bevuto niente?"

Lui mi prese la mano, e mi condusse all'uscita, dove non appena chiuse la porta della festa alle sue spalle mi saltò addosso baciandomi con desiderio, spingendomi sul divanetto della veranda e facendomi sedere "Sono lucidissimo"

Gli passai una mano dietro la nuca e contro la mia volontà lo incitai a baciarmi ancora di più "Christian che cosa stiamo facendo..", chiesi ad un certo punto.

Scese con i baci sul collo "Non lo so nemmeno io, ma credimi piccola, non mi sei manco un po' indifferente", poi mi guardò negli occhi "E mi accorgo sempre di più di quanto tu sia bella"

Arrossii violentemente e iniziai a sudare freddo "Mi prendi in giro?"

 scosse la testa "Come posso fartelo capire?"

Sentii che la situazione non andava più bene.. Che tra me e Christian c'era sempre stata attrazione questo si sapeva.. Ma i sentimenti doveva lasciarli al suo posto.. Io non ero quella con cui avere una relazione..

"Ehi?", mi chiese vedendomi scossa accarezzandomi il viso "Ho detto qualcosa che non va?"

Sentii il magone alla gola.. d'altronde Christian era il mio unico vero amico. "Non dovresti dirmi certe cose.."

"Ti imbarazzo?", mi chiese preoccupato.

"No.. Io non voglio che tu ti illuda.. Io non sono quella che pensi..", dissi mormorando.

Distolse lo sguardo "Io ti voglio bene.. Non so se lo hai capito.. Ma un bene.. Che si dice solo per convenienza perché..", si alzò "Io e te sappiamo che non ti voglio solo bene, e neanche te.."

"Io ti voglio bene.. Chri..", gli dissi incrociando le gambe sul divanetto.

Mi interruppe e si mise un pugno davanti alla bocca in difficoltà "So che questo non è il momento per dirti quello che provo ma è da mesi che mi tengo questo magone dentro.. E devo dirtelo.. Io..", sospirò "Non so se lo hai capito ma sono pazzo di te, sono infatuato di te, sono preso da te.. Ellen.. Proprio non lo hai capito che mi sono innamorato?"

Rimasi a bocca aperta.. Era questa.. La ragione di tutto? Scossi la testa "Christian.. Non è la verità..", ripetei quella frase più che altro a me stessa.. Benchè sapevo che Christian non poteva stare con me, oppure avrebbe scoperto tutti i miei problemi..

Annuì mortificato "Scusa se ti ho messo in questa situazione di disagio.. Ma dovevo dirtelo"

"Non dovresti affezionarti a me..", dissi passandomi una mano tra i capelli "Nessuno lo fa.."

"Possiamo rimanere ancora amici? Dimmi che non si è rovinato niente..", mi pregò.

Il quel momento Candice arrivò bandalzosa "Chris, possiamo prenderci una birra insieme? Dai vieni!"

Mi arrivi dritto al cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora