Aggiornamento età Isabel: 5 anni e mezzo
Quel giorno era soleggiato, una cosa rara per l'Inghilterra. Fuori si stava benissimo, tranne per i vampiri come si poteva ben capire e Isabel voleva solo stare all'esterno a giocare nella sua casa sull'albero.
"Non possiamo uscire con lei." Alice intervenne. "Se ci vedrà brillare al sole, iniziarà a fare domande. È troppo giovane per capire."
Erano tutti d'accordo tranne ovviamente Demetri. Lui aveva un'idea completamente diversa.
"Vive con voi da quasi sei anni e non vi ha mai visto alla luce del sole? Diavolo, la portate mai fuori quando c'è una bella giornata?"
"Di solito cerchiamo di restare all'ombra." Gli rispose Carlisle.
"Ascoltate, prima o poi lo verrà a sapere dato che le uniche persone con cui socializza sono vampiri e lupi. È anche destinata a diventarlo lei stessa e lo sapete tutti che succederà." Guardò Isabel sfogliare un libro pop-up in salone, poco lontana da loro.
"Io la porterò fuori a giocare e se mi farà domande, le risponderò nel modo più facile possibile. Chi viene con me?" Non aspettó risposta, non lasciandoli il tempo di rispondere, andò a prendere Isabel e prese nell'altra mano la sua borsa con i giocattoli per l'esterno. Andò in cucina e riempì una bottiglia con dell'acqua fresca e prese uno snack salutare. Si era documentato guardando come i Cullen rifornivano la sua borsa e così apprese tutto quello che serviva per non far mancare nulla alla bambina. Con una breve ricerca su internet, scoprì che se disidratati, gli umani sarebbero stati pronti a mangiarsi degli insetti. Qualunque cosa intendesse per insetti non lo comprese, ma non voleva che Isa ne provasse mai uno."Renesme ed io ci uniamo con te." Jacob lo fermò prima di uscire dal portone principale. "A noi il sole non da fastidio." Annuì d'accordo, ma comunque triste di dover dividere la compagnia della bambina anche con altre persone.
Il tempo passò in fretta, Isabel giocava felice, i tre guardavano che non si facesse male e alcune volte si unirono anche loro per giocare con le costruzioni. All'improvviso, il segugio colse al volo il cambio di atmosfera.
Uscì dalla casetta sull'albero e ascolto più attentamente... Gli uccellini smisero di cinguettare, le api smisero si ronzare e anche la brezza fresca scomparve.C'era qualcosa di strano.
"Porta Isabel dentro." Ordinò.
"Scusa cosa?" Renesme chiese confusa. "Perché?"
"Qualcosa è cambiato nel vento. Porta Isabel dentro prima che sia troppo tardi. Non è una richiesta, è un ordine." Le disse ancora più nervoso di prima.
Jake raccolse Isabel e scese le scale di legno, con Nessie alle calcagna. Tuttavia, quando i piedi dei due toccarono l'erba, nel giardino arrivarono due figure arrivate dal bosco. I loro occhi rossi scrutarono il gruppetto e ridacchiarono.
"Quindi è vero. I Cullen hanno un bambino umano con loro." Uno dei due disse con un forte accento rumeno.
Jake si accigliò alla loro vista. "Dracula uno e due? Che diavolo ci fate qui?" Domandò sorpreso. Non gli erano mai piaciuti.
"Stiamo viaggiando, bastardello. E per te è Vladimir." Lo corresse con un sorriso finto.
Demetri saltò giù dalla casetta sull'albero e atterrò davanti a Jacob.
"Volturi!" Gridò Stefan correndo per attaccarlo, ma Demetri fu più veloce e lo afferrò per il collo e lo schiacciò a terra, rompendogli una parte degli zigomi.
Stava per ucciderlo, quando il resto della famiglia, inclusi Caius e Jane, arrivarono sulla scena.
"Lascialo andare." Gli consigliò Carlisle e lui obbedì contro voglia. "Vladimir, Stefan. È sempre un piacere vedervi. Se ci aveste informati della visita, avremmo organizzato un'accoglienza migliore."
"Non era in programma una visita." Gli spiegò il biondo platino. "Abbiamo sentito dire che i Cullen vivono in Inghilterra per un bambino umano che si è rivelato essere la compagna per un membro dei Volturi. Siamo venuti a vedere se fosse vero."
"Guardate voi stessi, signori." Carlisle prese Isabel da Jacob e la portò vicina ai due vampiri, ma con una distanza di sicurezza. "Come potete vedere, abbiamo davvero aggiunto un essere umano alla nostra famiglia. E sì, i Volturi già la conoscono, e sì, per uno di loro è la cantante di sangue."
Stefan fissò Caius e Jane, che sembravano non aver mai spostato lo sguardo dai due. L'odio che le due congreghe provano una verso l'altra restava densa nell'aria, anche Isabel fu in grado di capirlo.
"Mamma, ho paura..." Mormorò verso Bella che se la prese e la strinse in modo protettivo.
"L'avete spaventata!" Ringhiò Demetri avvicinandosi pericolosamente ai rumeni. "Non avete idea dei guai che avete causato." Sibilò a un palmo dalla faccia del corvino.
Vladimir sorrise a Stefan. "Credo di aver capito di chi sia la compagna. Lei è la tua cantante."
Voleva sembrare un insulto, ma Demetri ormai non se ne vergognava. Ma era furioso, i suoi occhi divennero neri dalla rabbia. Ci volle la forza di Jasper, Emmett e Edward per fermarlo e non attaccare Vladimir, che sperava proprio in quel tipo di reazione. Jane fece cadere in ginocchio il vampiro ossigenato per il dolore, proprio mentre stava per partire anche lui.
La lotta di Demetri per andare dal vampiro, fece schiantare Edward contro Esme, che a sua volta cadde contro Bella che fece cadere Isabel. Un grido acuto fece placare immediatamente il putiferio. Edward fu al suo fianco, insieme e Bella e Demetri. Isabel si era fatta male. Si era graffiata le ginocchia su dei sassi e si era provocata anche una bruciatura da erba sui gomiti. Il dolce odore del suo sangue indugiava nell'aria e ogni vampiro ne colse una folata. Gli occhi di Demetri, che erano tornati normali, divennero nuovamente neri mentre fissava il sangue che gli era colato sulle dita.
"Oh mio..." Sospirò Vladimir. "Ha un odore così delizioso." Inspirò bruscamente.
Gli eventi successivi successero troppo velocemente. Il vampiro rumeno si lanciò in avanti per morderla, ma fu placcato dalla ultima persona da cui ce lo si aspettava.
"Non osare toccarla." Gli disse Caius stringendo maggiormente la presa sul suo collo.
La maggior parte dei Cullen era scioccata dal comportamento del capo dei Volturi, tanto che nessuno si era accorto che Demetri si era portato le dita coperte di sangue alla bocca. Jasper, però, sentì il cambiamento delle emozioni dell'inseguitore e si voltò appena in tempo per vederlo chinarsi sulle ferite della bambina, pronto a mordere. Corse a una velocità mai vista per lui e lo respinse con la forza. Jane notò la lotta del suo amico contro l'ex maggiore e quasi utilizzó il suo potere su Jasper, ma i singhiozzi di Isabel la fermarono appena in tempo. Capì che il sapore del suo sangue aveva fatto perdere la testa al suo amico. Così, spostò lo sguardo su Demetri, solo per tenerlo giù il tempo che Bella e Edward avrebbero impiegato per portare via la figlia.
Nel frattempo, Jacob aiutò Rosalie e Alice a mantenere una presa ferrea su Stefan, che cercava di liberarsi per aiutare il suo amico stretto ancora da Caius. Edward prese la figlia in braccio, coprendole la schiena e la nuca con il suo braccio e la sua mano e corse in un bagno per medicarle le ferite. Non era bravo quanto il padre adottivo, ma cosparse i graffi con il disinfettante, mentre la moglie gli passava le cose guardando fuori per capire come stesse andando il piccolo combattimento. La mora sparì per un minuto, per poi tornare con un bicchiere di latte e un biscotto al cioccolato.
Mentre Isabel continuava a bere, Edward finì di tamponare l'alcool e applicò sopra due cerottini di Barbie, per poi baciarle le ginocchia. La strinse forte a se, rassicurandola che andava tutto bene.
Nel frattempo fuori, Vladimir e Stefan si ritirarono sconfitti, dicendo che sarebbero ripassati quando i membri Volturi se ne sarebbero tornati in Italia. Non ammisero che volevano vedere la bambina, ma non apprezzarono la presenza della congrega rivale.
Proprio mentre Isabel mordeva l'ultimo boccone, una crepa risuonò nelle orecchie di Edward. Un essere umano non sarebbe riuscito a sentirlo. Si voltò verso la figlia, che sorridendo eccitata gli mostrò la sua manina con una puntino bianco sopra.
"Guarda papà, mi è caduto un dente!"
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a piccoli passi
FanfictionNel periodo in cui Renesme raggiunse la maturità e smise di crescere, Carlisle e Esme trovarono nel bosco una bambina abbandonata e la portarono a casa, rendendola un membro della famiglia Cullen. La cosa che non si sarebbero mai aspettati era che l...