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aggiornamento età Isabel: 6 anni

Come previsto dal meteo, nevicava. Era Natale, dopotutto, e come sempre, Alice ne fece un grande affare. Lei e Jasper portarono Isabel a raccogliere l'albero più grande, ovviamente, per il salone. Edward e Bella la aiutarono a decorarlo e Rose e Emmett la lasciarono incartare i pacchi con loro - non importava nemmeno se i suoi non erano perfetti - mentre Esme e Carlisle le fecero preparare i biscotti con loro. Jacob e Renesme parteciparono ovviamente, tenendola ben rifornita di muffin e cioccolata calda.

Demetri, Jane e Caius non conoscevano affatto il Natale, visto che a Volterra non si festeggiavano molti eventi. Carlisle dovette spiegare con molta attenzione in cosa consisteva la festa e come bisognava celebrarla. Demetri era determinato a far passare a Isabel il miglior Natale di sempre, così segretamente uscì a prendere i suoi regali. Era anche per dimostrare la lealtà verso i Cullen, la congrega che ormai considerava quasi una famiglia. Vivendo da loro per più di mezzo decennio, imparò il vero significato di famiglia, che era ben diverso dalla lealtà che provava verso i Volturi.

Così il giorno prima di Natale, arrivarono gli ospiti invitati da Carlisle. Aveva pensato che sarebbe stato bello avere i Volturi a Natale per rafforzare il loro legame di pace che avevano da sei anni circa. Nessuno dei vampiri sapeva cosa era quella strana festività, ma soprattutto nessuno sapeva che Marcus si era documentato per conto suo su dei vecchi libri.

"Aro, benvenuti." Salutò Carlisle aprendo la porta di casa, facendo entrare tutti.

Si presero un secondo per ammirare i raffinati gusti di arredamento di Esme, quando l'artista stessa girò l'angolo per raggiungere la congrega ospite.

"Aro, Marcus, Alec, Felix. Benvenuti. Spero che il volo sia andato tutto per il verso giusto."

"È stato discreto, grazie." La informò Marcus.

Nel frattempo, il resto della famiglia e dei Volturi si unirono all'ingresso. Caius, Jane e Demetri salutarono i membri della propria congrega. Jane abbracciò il gemello in modo fraterno, come la stretta affettiva fra Demetri e Felix. Caius salutò solo con un cenno formale del capo i suoi fratelli. Stavano per dirigersi tutti insieme in salone per fare una chiaccherata, quando un urlo eccitato risuonò per i corridoi della villa.

"Marco! Felly!"

Felix dimenticò completamente la sua posizione di guardia, lasciando aprire le sue braccia, che precedentemente stavano dietro la schiena, per accoglierla e abbracciarla.

La bambina dai capelli mori corse da lui e rise quando lui la fece volteggiare. Dopodiché, andò da Marcus, che la sollevò e le diede un bacio in fronte come solo un nonno poteva fare. Probabilmente era così che la vedeva, più o meno come Carlisle e Esme, una nipotina da viziare.

Aro e Alec poterono solo guardare in completa e totale sorpresa il forte legame che la bambina aveva con i loro compagni. Erano gli unici due membri ad non avere avuto ancora un contatto diretto con il suo dono naturale. Carlisle chiese ad Alice di mostrare loro le camere in cui avrebbero soggiornato.

Isabel fissò incuriosita i nuovi ospiti, Aro e Alec, e si interessò immediatamente a loro come faceva con tutte le facce nuove. I Cullen, erano tutti un po' preoccupati a lasciarla avvicinare troppo a loro, essendo entrambi abbastanza scontrosi, ma dopo che Emmett sollevò il discorso che anche Caius si era fatto abbindolare, alla fine cedettero.

Mentre gli antichi conversavano con Esme e Carlisle, ogni persona era in parti diverse del maniero. Rosalie stava smanettando al computer nella sua camera, Emmett stava lavorando alla sua Jeep, Jake stava effettivamente parlando pacificamente con Demetri e Felix, come se fosse la cosa più normale del mondo e Jane stava leggendo per noia.

Alec invece stava per raggiungere i suoi maestri al piano inferiore, fino a quando ricevette un ospite inaspettato. Isabel saltò nella sua stanza senza bussare e cadde in ginocchio accanto al suo letto rifatto, alzando le tendine che coprivano le zampe di legno e il sotto del letto e ci sbirciò attentamente.

"Perché sei nella mia stanza?" Chiese Alec severamente, ma con una punta di curiosità sul perché quel cucciolo di umano non avesse paura di lui.

"Sto cercando i mostri sotto al tuo letto." Gli spiegò alzandosi. "Jane mi ha detto di controllare sempre la presenza di mostri sotto al mio letto o la notte vengono a mordermi i piedi."

Alzò un sopracciglio divertito quando sentì cosa le aveva detto sua sorella.
"E hai trovato dei mostri sotto al mio letto?"

"No, forse si saranno spaventati." Disse per poi scoppiare a ridere.
"La tua giacca è buffa."

Alec si sarebbe infuriato se qualcuno gli avesse detto che il suo mantello era strano, ma trovò l'umorismo della bambina abbastanza accettabile. Come si chiamava? Isabelle? Oh, sì, Isabel.

Ovviamente era vestita molto bene, sembrava più aggraziata del solito vestita di rosso e oro per Natale, con i capelli mori raccolti in due trecce. Indossava le ballerine oro con campanellini sulla punta, che tintinnavano ad ogni suo movimento.

La minuscola persona ridacchiò mentre saltava ascoltando il tintinnio delle campanelle, ed era chiaro che non aveva preoccupazioni del modo e dei suoi problemi. Era così spensierata, e frizzante, era inebriante. Per non parlare della dipendenza che creava... Alec cercò di mantenere una faccia seria, ma solo a guardarla godere delle piccole cose, come il rumore delle sue nuove scarpe, gli fece alzare leggermente un angolo della bocca.

L'intera casa era radunata in torno all'albero luminoso la mattina presto del giorno dopo. Con una tazza di cioccolata calda in mano, erano seduti a terra Jacob, Renesme e Isabel, mentre aspettavano di vedere i propri regali. Tutti restarono sorpresi quando anche i Volturi comprarono dei regali per tutti. Marcus sorrise sornione, ripensando a quando aveva accennato ad Aro la tradizione dei regali.

Ovviamente, la maggior parte dei regali era indirizzata agli unici umani, o ibridi e lupi, in quella stanza, anche se specialmente erano per Isabel. Un pianoforte in miniatura dai suoi genitori, l'ultima casa delle Barbie da Rosalie e Emmett - anche se quest'ultimo non era del tutto convinto - Alice e Jasper le regalarono un set di trucchi da bambini, Renesme le consegnò un pacco di tempere nuove, un grazioso acchiappasogni da Jacob e da Carlisle e Esme una cucina giocattolo da mettere nella vera e propria cucina per intrattenerla mentre le preparavano i pasti.

Anche i Volturi le presero qualcosa. Un libro di cento favole da parte di Marcus, una bambola vampira Monster High da Felix - ricevendo delle occhiate da Rosalie non felici - un carillon con una canzone Disney da Jane e un kit da parrucchiere con addette attrezzature da Caius, che ripensò a quanto si divertite sempre con i suoi capelli. Dato che Aro e Alec non conoscevano ancora i gusti di Isabel, le presero un braccialetto con lo stemma dei Volturi attaccato. Aro fermò Edward dicendo subito che ci sarebbe stato lo spazio anche per il ciondolo con lo stemma della loro famiglia.

Alla fine, fu la volta di Demetri. Porse a Isabel una scatolina blu, che aprì con cura, senza spaccare il nastro che la chiudeva. I suoi occhi celesti si spalancarono quando vide la collana a forma di cuore rosso con sopra scritto "cor meum in aeternum". La scritta non le diede fastidio, non sapendo ancora leggere bene, ma la sola vista della catenina bastò a farle gettare le sue braccine al collo del biondo e abbracciarlo forte. Sorrise soddisfatto di averla fatta felice.
Tutto quello che sperava era che un giorno ne capisse il significato.

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