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[quattro anni prima]

"... siete stati chiamati qui oggi perché il quartier generale vi ha scelti come prossimi candidati per l'addestramento speciale alle Fucine di Ghiaccio..."

Sette anni di allenamento...

"... come già avrete sentito, l'addestramento durerà tre mesi e prevede due fasi separate..."

Ottantaquattro mesi trascorsi a sputare sangue, sudore, lacrime...

"... durante i primi sessanta giorni seguirete un corso intensivo che vi permetterà di conoscere in maniera approfondita e di applicare le tecniche mimetiche e di sopravvivenza in ambienti estremi..."

Centinaia di settimane spese ad arrovellarsi su come evitare di farsi sbudellare da un novellino alle prime armi alle prese con alabarde e mazzafrusti...

"... durante gli ultimi trenta gli allenamenti si faranno meno intensi e sarete tenuti a progettare e costruire il vostro Pugnale personale, che sfoggerete alla cerimonia dei diplomi quando vi verrà consegnato lo spallaccio con la testa di lupo..."

Giorni, intensissimi, dedicati a discorrere con ogni gingillo che l'armeria del campo di addestramento metteva a disposizione...

"... sapete perfettamente che questi tre mesi saranno per voi un'esperienza importante. Partiremo tra quattro giorni, mettete in valigia solo lo stretto necessario per sopravvivere al clima del ghiacciaio e pochi effetti personali. Vestiti pesanti, coperte, stivali chiodati... Non vi sarà concesso fare ritorno qui nemmeno per un breve congedo."

Minuti infiniti spesi a tollerare l'irragionevole arroganza dei Draghi Rapaci... Ma finalmente, gongolò Chan, era giunto il suo momento, quello che ogni recluta che, come lui, poteva vantarsi di contare diciannove inverni, attendeva dall'esatto momento in cui – presto o tardi – si era resa conto che l'accademia per Guardie scelte non era il posto più adatto per cercare divertimento facile lontano dalla famiglia. Piccoli dormitori e libere convivenze di ragazzi e ragazze avevano tratto molti in inganno.

Chan, nonostante le alte aspettative della sua fierissima madre, non faceva eccezione.

Si schiarì la voce, con il supporto dei compagni con cui condivideva un solo acciaccato neurone – Jaehyun e Doyoung – chiese la parola e, munito di un sornione faccino d'angelo, pose, con sfacciata nonchalance, la domanda del secolo: "Capitano, posso portare alle Fucine anche la voglia di scopare?!"

butterflies • bang chanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora