Capitolo 15

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Non riuscendo a calmarmi allontanai Mia da un ragazzo a caso il prima possibile. "Troviamo Katy!"

Mia ridacchiò mentre cercavo di spingerci tra la folla con scarso successo. Facemmo almeno cinque pause perché non potevo camminare per più di un minuto alla volta senza che la mia vista diventasse a macchie.

Nel mezzo di una delle mie pause dal ballare, notai un familiare lampo di capelli biondo cenere. "Katy!" gridai, afferrando il polso di Mia. "Katy!"

Katy si fermò quando ci vide e ci aspettò. "Vi ho cercato ovunque ragazze!" esclamò.

Una scarica di sollievo mi riempii fino a quando un gruppo di ragazzi apparve accanto a lei. Uno con le sopracciglia folte le avvolse un braccio attorno alla vita.

Deglutii prima di parlare. "Penso... che probabilmente dovremmo andare. Mia è davvero ubriaca!" E lo ero anch'io.

Lei mi ignorò e si rivolse ai ragazzi. "Queste sono le mie amiche!" disse. "Sono entrambe single!"

Ignorando le mie proteste, Katy si allontanò da me in modo da poter ballare col ragazzo dal mono sopracciglio. Yvonne ballò con il suo amico accanto a lei.

Mi morsi il labbro, volendo semplicemente andarmene con Mia ma la mia coscienza mi tenne ferma.

"Katy-"

Come se la notte non potesse andare peggio, l'amico burbero del ragazzo che ballava con Katy decise di apparire dietro di me e di afferrarmi la vita.

Ma che cazzo.

Cercai di allontanarmi educatamente dalla sua presa ma lui si mosse semplicemente con me, senza cogliere il suggerimento. Con la mano libera provai ad allontanarlo ma l'alcol mi aveva indebolita.

Cominciai a voltarmi. "Non voglio ballare"

Mi ignorò, la sua mano destra affondò nella mia vita mentre con quella sinistra colpì giocosamente il pugno del suo amico. Feci fatica a tenere le mani in quelle di Mia mentre mi dimenavo fuori dalla sua presa.

"Ho detto che non-"

"Mia ha bisogno di un po' d'aria!" Disse un altro, un ragazzo con brillanti occhi azzurri che stava aggrappato a Mia. Cominciò a trascinarla via e il mio corpo fece fatica a stargli dietro. L'amico burbero decise di continuare ad irritarmi.

Tutti e quattro finimmo fuori dalla festa. Stavo cercando di raggiungere Mia e il ragazzo dagli occhi azzurri ma quello dietro di me continuò a trattenermi.

Tirai fuori il telefono e composi di nuovo il numero di Zack, inviando la mia posizione questa volta.

"Chi stai chiamando?" chiese, le sue labbra abbassate come a tentare di sbirciare nel mio telefono. 

Portai il telefono al mio fianco. "Nessuno," risposi velocemente. Troppo velocemente. Provai ad allontanare la mia mano. "Lasciami andare per favore. Io...ho un ragazzo."

"Katy ha detto che eri single," disse. Scoprì i denti. "Tu pensi che sia divertente mentirmi?"

"Voglio tornare dentro con la mia amica," dissi, più forte che potessi. La chiamai. "Mia!"

"Stai zitta!" ruggì.

Vedi il ragazzo dagli occhi azzurri che cercava di bloccare Mia contro al muro. "Mia!" urlai, la mia voce diventò disperata. "Lasciala andare!"

Un'ondata di adrenalina mi attraversò e uscì dalla presa del ragazzo, allontanando quello che tratteneva Mia.

"Ma che cazzo?!" gridò, spostandola rudemente per affrontarmi. "E tu chi cazzo sei, puttana? Fatti i cazzi tuoi!" 

"È ubriaca! Lasciala in pace!" gridai di rimando, tenendola stretta al mio petto. I suoi occhi stavano per chiudersi.

Feci del mio meglio per scappare. Ma il ragazzo dagli occhi azzurri tirò il polso di Mia nel tentativo di riportarla a lui, così lo spinsi.

Il suo viso diventò rosso vivo. "Mi hai appena spinto?" chiese. "Brutta stronza."

La sua mano mi schiaffeggiò la guancia così forte che caddi a terra. Le mie mani toccarono istintivamente la guancia e cercai una via di fuga quando sentii una voce.

"Chi cazzo siete voi?"

The Stadium's Star ▪︎✔️ (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora