Capitolo 47

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L'avevo fatto.

Era scontato ed esagerato, ma l'avevo fatto comunque.

Mi ero fottutamente tagliata i capelli alle tre del mattino da sola nella mia stanza.

Anche se adesso assomigliavo a Edna degli Incredibili, dovevo ammettere che mi fece sentire un po' meglio.

Mi tagliai i capelli, guardavo film coreani drammatici, ascoltavo Adele e riorganizzai tutta la mia stanza ma niente di tutto ciò fu sufficiente. Lui era tutto quello a cui riuscivo a pensare e volevo solo smettere. 

Mia era la soluzione. Era al mio fianco 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e non faceva domande.

"Cosa facciamo stasera?" chiese, lasciandosi cadere sul letto. "Le pagine della nostra vita o Train to Busan?"

"Potremmo uscire." suggerii. Erano passati mesi dall'ultima volta che avevo festeggiato ed era arrivato il momento.

Si sedette per guardarmi. "Sono favorevole alle decisioni sbagliate, ma sei sicura di essere nella mentalità giusta per questo?"

"Sono perfettamente in questa mentalità."

Mia arricciò le labbra e mi prese il viso tra le mani. "Sai una cosa, piccola? Anch'io."

Si alzò e andò al mini frigo, tirando fuori una bottiglia di vodka Pink Whitney. "L'ho conservata per un'occasione speciale. Penso che stasera sia la notte giusta."

"Ti adoro," dissi. "Katy è libera stasera?"

"Penso che stia facendo qualcosa con..." La sua voce si affievolì.

"Puoi dire il suo nome," dissi. "Non è Voldemort."

"Lui e Marcus," finì. "Ma tu hai me e saremo le stronzette più fighe della festa. Vieni qui."

Prese una palette di trucchi e mi chiamò nel suo letto. Accesi la mia playlist per mettermi di buon umore e dopo quattro shottini, stavo tenendo la bottiglia al petto e cantavamo insieme. Rispetto alla roba che comprava di solito Katy, questa vodka sapeva di succo.

"Pensi che...stiamo bevendo troppo?" chiese Mia mentre versava un altro bicchiere, le mani leggermente tremanti.

"No!" presi un altro shot. "Sai...Una mia amica diceva che non ha senso bere a meno che tu non ti ubriachi," risposi.

"Non ero io?" chiese, inciampando leggermente nelle sue parole.

Sbattei le palpebre pesantemente. "Davvero?" dissi e scoppiai a ridere.

Strinsi la bottiglia al petto proprio mentre iniziammo ad uscire. Era come un orsacchiotto per me. O una coperta per bambini.

Arrivammo tardi alla festa e Mia si fece strada verso il centro. C'era musica ad alto volume ma all'improvviso il mio umore era a terra.

Tirai fuori il telefono e aprii Snapchat. Zack era in tutte le storie di Katy, senza nemmeno fare nulla di divertente. Erano letteralmente solo video della sua faccia con lei che ridacchiava rumorosamente in sottofondo. C'erano altri ragazzi sullo sfondo ma lei pubblicava solo lui.

Sbirciando Mia, mi assicurai che nessuno stesse guardando il mio telefono intorno a me. Una volta confermato che la via fosse libera, aprii il profilo Instagram di Zack

Le nostre foto erano ancora lì e mi venne voglia di piangere. Smettendo di ballare, scorsi fino alla mia foto preferita di lui. Era una vecchia foto, che aveva pubblicato prima ancora che ci conoscessimo, con sua madre per il suo compleanno.

"Amelia!" Mia mi afferrò e la mia mano scivolò. "Perché non balli?"

"Ora lo faccio!" Risposi. Stavo per spegnere il telefono quando lo vidi.

Un fottuto mi piace.

"Mia!" gridai. "Dio Mio!"

"Che cosa?" gridò, cercando di sentirmi al di sopra della musica.

I miei piedi sbatterono sul pavimento in preda al panico mentre fissai di nuovo lo schermo per assicurarmi di vedere bene.

Le afferrai le mani. "Ho messo un like alla foto di Zack di cinque anni fa! Cosa devo fare? Penserà che lo sto spiando!" 

Mia mi guardò di traverso. "Lo stai spiando."

"Ma non voglio che lo sappia!" esclamai.

Avevo bisogno di andare avanti ma non c'era spazio per me per muovermi.

"Lo tolgo?" chiesi "Probabilmente dovrei toglierlo, giusto?"

"Riceverà comunque la notifica. Lascia perdere," disse, avvolgendomi un braccio intorno alle spalle. "Ti sei fottuta da sola."

"Perché l'ho fatto?" chiesi, più a me stessa che a lei.

"Non vi siete bloccati a vicenda?" chiese.

Tutto il mio corpo si congelò.

"Oh mio Dio! Ho usato il profilo con le foto imbarazzanti!" esclamai disperata.

"Ooh, ragazza. Questo è imbarazzante," disse una ragazza che mi passò accanto.

Le mie gambe iniziarono a sembrare gelatina e pensai solo a cadere sul pavimento e lasciarmi calpestare. Probabilmente sarebbe stato meno imbarazzante.

Quando il mio telefono si illuminò con una notifica, ebbi paura che fosse un messaggio di Zack o qualcosa del genere. Ci volle tutto il coraggio in me per leggerlo.

Non era lui, però. Era uno della chat con Katy e Mia.

Facendo una smorfia, aprii il suo messaggio. Era uno screenshot dell'account Instagram riservato agli amici di Katy. Capii in ritardo la foto. 

La foto che aveva scattato con me e Zack era stata pubblicata con la didascalia "la ragazza e l'amica di cui ti ha detto di non preoccuparti."

Cosa stracazzo è questo?

La mia prima reazione fu chiamare Katy e litigare con lei o qualcosa del genere, ma non riuscii a farlo. Non quella sera. Ricordando la vodka che avevo tra le mani, sbuffai più che potei e cominciai a saltare e ballare più che mai. Volevo solo dimenticare.

Finii per dover uscire per vomitare nell'erba. Mia mi tenne i capelli mentre rigettavo tutto. Le persone che ci passavano accanto ci lanciarono sguardi ma nella mia testa lo capii a malapena.

Tutto il mio corpo era un disastro e volevo solo tornare al mio dormitorio. Volevo essere al sicuro in un letto caldo con le coperte avvolte intorno a me. Il mio corpo si sentì come se fosse stato privato della sua forza. Fissai il mio mani.

Zack verrà per me.

Fu l'ultimo pensiero nella mia mente prima di svenire.

The Stadium's Star ▪︎✔️ (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora