Capitolo 3

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Bee posiziona le sue mani sui miei occhi, mentre ride e si contorce tutta.

Ridiamo come delle pazze, fin quando, entrata in classe, Bee finalmente mi leva le mani dagli occhi, facendomi vedere finalmente cosa mi aspettava quest'oggi.

Appena apro gli occhi, la mia mascella, se potesse fare come nei cartoni, probabilmente mi cadrebbe a terra. Sono fantasticamente sorpresa da quello che sto vedendo. 39 palloncini verdi e uno al centro color oro, riempiono il soffitto della mia classe, sorprendendomi maggiormente.

Sul palloncino oro c'è un'iniziale.

B.

Tutto ciò mi rende abbastanza confusa, e, abbassando lo sguardo, vedo tutti i miei compagni di classe, più bambini che mi hanno chiesto per i corridoi di assaggiare i miei biscotti.

Spostando lo sguardo verso la cattedra, invece, vedo Lui.

Ho il cuore il gola.

Se prima mi batteva fortissimo, ora credo che mi stia per uscire dal petto.

Spalanco gli occhi e deglutisco, abbastanza rumorosamente.

Bee sta ancora sotto l'ingresso della classe, che mi guarda felice.

Le lancio un sorriso, anche se sono molto confusa.

La classe è in silenzio, probabilmente aspettando che io dica qualcosa. Ma l'unica parola che mi viene da dire ad alta voce è <<Wow.>>

Ho gli occhi addosso di Lui che mi fanno sentire a disagio. Prende uno scatolino, e si avvicina verso di me.

Il mio cuore sento che batte sempre di più, quasi a farmi male. Le gambe e le mani tremano, ad ogni passo che Lui fa per avvicinarsi a me.

Sento l'esigenza di dovermene scappare per la vergogna, l'imbarazzo, o semplicemente l'ansia di non sapere cosa stia succedendo.

Ma non lo faccio.

I miei piedi sono impiantati a terra, come se le mie scarpe fossero fatte del materiale più pesante della terra. Resto immobilizzata, mentre il ricciolino si avvicina a me, presentandosi.

<<Mi chiamo Brian.>> dice semplicemente, il tono della sua voce rimbomba nella mia testa come quando si va in chiesa, o come quando si urla in cima ad una montagna. Dopo vari secondi in cerca di elaborare, finalmente dalla mia bocca, con un fil di voce, esce il mio nome.

<<Sally, si, mi chiamo Sally.>> dico velocemente.

Il cuore mi sta tormentando dentro, battendo sempre più forte.
Brian, oddio.

Ora so come si chiama. E il suo nome lo rende ancora più bello.

Nella mia testa adesso girano solo singole parole.

Brian.
Mi.
Piaci.

Quasi più dei miei biscotti.

Sorridendomi, con fare teatrale si inginocchia, aprendo la scatolina color Tiffany che aveva prima in mano.

Un braccialetto argentato, con un ciondolo di biscotti, riempie il mini scatolino, facendomi saltellare in aria dalla gioia.

Appena chiedo di mettermelo, tutti i bambini in classe saltellano e gridano di gioia, le maestre applaudono e Bee mi abbraccia così forte da farmi esplodere, come il primo abbraccio che ci siamo date.

Brian mi allaccia il bracciale, e poi dopo mi regala un coccoloso bacio sulla fronte.

Arrossisco, mentre dentro di me succede una festa.

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