Ormai è passato quasi un anno dal giorno di quella festa indimenticabile, e io e Brian diventiamo sempre più inseparabili.
Mamma e papà non sanno ancora nulla, ma ormai credo che lo sapranno a breve, siccome a scuola non si parla di altro se non dei miei biscotti, di me e di Bee, oppure di me e Brian.
Ogni giorno i bambini mi regalano anellini, braccialetti, collanine, penne, matite, orecchìni, e molto altro, solo in cambio di qualche mio biscotto.
Brian non è molto d'accordo a questi pensierini che i bambini mi fanno, ma la cosa che lo rafforza però, è che io i miei biscotti a Lui li regalo, solo i suoi doni io indosso, do baci solo a Lui e le mie attenzioni sono rivolte a Lui e basta.
Ogni bacio che posa sopra le mie guance mi fa battere fortissimo il cuore, e la mia mente viaggia a quel magnifico prato che penso sempre, dove io sono distesa a pancia in giù e Lui raccoglie un bellissimo fiore da donarmi e mettermi tra i lunghi capelli color nocciola che porto.
Brian, senza ombra di dubbio, sarà il mio primo e unico fidanzato, e sono così orgogliosa di noi, orgogliosa che già a questa età ci vogliamo così tanto bene e orgogliosa della sicurezza che ce ne vorremmo per sempre.
La distanza di classe non ci importa più di tanto, anzi, ci fa venire ancora più voglia di vederci. Ogni volta che la campanella suona tra le 10:00 e le 11:00 del mattino, il mio cuore fa le capriole e corro come una furia fuori la porta della mia classe, attendendo che quel riccio venga verso di me a darmi quel meraviglioso bacio sulla guancia.
<<Facciamoci una promessa.>> queste parole mi girano in testa ogni giorno, ogni santa ora di ogni santo giorno. <<Siamo ancora piccoli per il nostro primo bacio sulle labbra, ma appena farò 14 anni, la prima cosa che vorrò fare è questo. Promettimi che a 14 anni ci daremo il nostro primo bacio Sally. Promettilo su tutti i biscotti che cucinerai in tutta la tua vita.>>
<<Su tutti tutti? Non ne devo saltare nemmeno uno di biscotto?>> chiesi con una nota ironica.
<<Nemmeno uno.>> mi disse, in tono serio.
Allontanai il biscotto che stavo sgranocchiando nel mentre e gli lasciai un tenero bacio sulla fronte <<Te lo prometto su tutti i biscotti che cucinerò e che mangeremo.>> gli sussurrai appena, nell'orecchio.
Il suo ricciolo gli cadde sulla sua fronte, e glielo misi di nuovo apposto, ma, al fare quell'azione, a Brian gli vennero di nuovo gli occhi rossi, e fu costretto a scappare in classe per non farsi vedere così debole.
Nell'esatto momento in cui volevo seguirlo, la campanella squillò, facendo andare tutti i ragazzi in classe. Dopo pochi secondi, nel corridoio non ci fu più nessuno, e la porta della sua classe si chiuse, seguita dalla voce di un bidello che mi ordinava di andare in classe.

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RomansChi l'avrebbe mai detto che da un biscotto potesse nascere una vera e propria storia d'amore?