Oggi è il compleanno di Ciro infatti adesso si sta preparando per andarsene con un zaino sulle spalle diretto verso l'uscita.
È circondato da tutti i ragazzi che lo salutano animatamente e gli fanno gli auguri.
Io sto assistendo alla scena dall'interno dell'IPM, osservo tutto dalla finestra e mi sto nascondendo perché non voglio essere vista.
«Ciro, andiamo forza il taxi sta aspettando» lo chiama Gennaro a gran voce.
Finisce di salutare gli altri e prima di andarsene si ferma in un punto del cortile e si guarda intorno come se stesse cercando qualcuno.
Mi batte forte il cuore, chissà se sta cercando me.
Viene richiamato da Gennaro che lo prende per un braccio e ben presto è fuori dall'edificio. Fa strano vederlo uscire fuori da qui.
Mi dispiace non avergli fatto gli auguri, il compleanno è un giorno al quale tengo molto ed è molto importante per me.
Ma devo prima decidere cosa fare perché
ovviamente non ho intenzione di far finta di niente oggi.Devo vederlo e parlargli solo che devo capire bene prima cosa vorrei dirgli e soprattutto attraverso quale modo potrei avvicinarmi a lui.
A tal proposito fortunatamente ho già organizzato tutto con mia mamma.
Un primo problema, risolto.
Non dovrebbe sospettare nulla perché le avevo già detto ancor prima che lei desse il permesso a Ciro che dovevo vedermi con un amica questo pomeriggio.
Glielo avevo detto in anticipo proprio perché prevedevo di passare il compleanno con lui in qualche modo.
Solo che ora non so cosa fare.
Non sono sicura che a lui possa far piacere avermi intorno.
Ipotizzo che forse vuole passare questo giorno di libertà con la sua famiglia, i suoi amici o comunque festeggiare il suo compleanno come meglio crede.
Non so quindi quanta voglia possa avere di stare con me, insomma forse potrebbe aver organizzato altri piani.
Ma non mi importa, devo provarci.
Ok devo provarci, ma come?
So dove abita perché l'ho letto sul suo documento e in quel momento per sicurezza mi ero salvata il nome dell'indirizzo civico di casa sua nelle note del mio cellulare.
Tuttavia presentarmi a casa sua all'improvviso non mi sembra proprio un idea sensata. E inoltre, considerando com'è fatta la sua famiglia, un po' di paura ce l'ho devo ammetterlo.
Devo più che altro mettermi in contatto con lui.
Il numero di cellulare non lo conosco perché ogni volta che mi chiamava lo faceva con un numero privato, probabilmente per non far lasciare tracce.
Chissà forse ha un cellulare privato a casa sua che usa quando ha dei permessi. Sì, potrebbe essere.
Come un illuminazione divina vedo la figura di Edoardo, sicuramente lui potrebbe essermi d'aiuto. Speriamo bene.
Corro subito verso di lui chiamandolo.
«Ue dimmi» si gira verso di me.
«Edo, come posso fare a mettermi in contatto con Ciro?» lui fa uno sguardo indeciso, non sa se rispondermi o meno.
«Non lo so» dice solo questo ed io mi acciglio.
«Ma come non lo so? Dai Edoardo» alzo un po' la voce.
Ho bisogno di parlare con Ciro e deve darmi delle informazioni su come posso farlo.
Lui sospira. «A che ti servo io?»
«Che ne so, non hai il suo numero di telefono? Quello personale intendo, non quello del cellulare che usa qui» chiedo spazientita.
«Si ce l'ho, ma sta scritto in un biglietto nella mia cella» mi spiega.
«E quindi? Vallo a prendere adesso perfavore, dai vai» sento che vorrebbe mandarmi a fanculo ma si trattiene per rispetto del suo amico.
Edoardo è sconvolto ma poi si arrende e se ne va. Spero stia andando a prendere quel benedetto bigliettino.
Mi siedo sulla panchina aspettando con impazienza e dopo un po' Edoardo arriva e si siede al mio fianco.
«Ecco a te» mi porge il bigliettino. Questi semplici numeri in questo momento rappresentano qualcosa di ben più importante per me.
«Grazie» gli dico e lui annuisce guardando davanti a se.
«Senti ma é successo qualcosa a Ciro, in questi giorni?» inizio a chiedere.
Non so cosa mi viene in mente e non so se sia giusta l'idea di parlarne con lui ma voglio provare a vedere se Edoardo riesce a illuminarmi su questa situazione.
«Che intendi?» credo che stia facendo finta di non capire.
Cioè, non so se Ciro sia il tipo da confidarsi con un amico ma è più probabile che Edoardo sappia qualcosa in più rispetto a me.
«Lo visto un po' giù» mi invento.
Non è proprio questa la descrizione più giusta ma non potevo di certo dirgli: "È da giorni che improvvisamente non mi parla e non mi considera, sto perdendo la testa ti prego dimmi cos'ha".
Ah e poi per essere del tutto sincera, avrei dovuto aggiungere anche "mi manca troppo e non vedo l'ora di saltargli addosso".
Ma no, decisamente non posso dirgli queste cose.
Edoardo fa un respiro profondo e pensa un po' a cosa dirmi prima di iniziare a parlare.
«Ascolta, hai ragione se non riesci a capirlo. Ciro è un po' complicato ma - fa una pausa - non fa mai le cose senza un motivo, ha le sue ragioni, è un ragazzo molto maturo per la sua età». constata.
Che Ciro sia sveglio e maturo lo so e lo apprezzo, ma non riesco a capire di quali ragioni sti parlando. Quali motivi dovrebbe avere per decidere di allontanarmi all'improvviso?
Dopo un po' aggiunge: «Ma io non posso dirti chissà quanto, di quello che gli passa per la testa credo sia giusto che te ne parli lui» mi guarda negli occhi e mi parla con sincerità.
«Va da lui oggi. È una testa di cazzo a volte ma sono sicuro che sarà felice di vederti» mi dice con affetto e conclude il suo breve discorso.
«Davvero?» gli chiedo contenta come una bambina.
«Sicuro, fidati, un po' lo conosco» mi dice ironicamente alludendo al fatto che in realtà lo conosce bene da molto tempo.
Istintivamente sorrido, lui mi fa un occhiolino ed io presa dall'emozione lo abbraccio.
«Grazie Edo» lui ricambia il mio abbraccio ridendo.
«Di niente, ora devo andare ciao bella» simula un bacio con le labbra per scherzare e poi se ne va.
Mi ritrovo da solo sulla panchina con questo bigliettino tra le mani. Tutto molto bello, ma che faccio?
L'ultima volta che mi ha rivolto la parola mi ha detto che era meglio smettere di parlarci, la pensa ancora così? Spero abbia cambiato idea.
Chissà cosa cazzo gli è preso a quel coglione.
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•[SPAZIO AUTRICE]•
Ciao a tutti!
Oggi doppio aggiornamento! Spero vi faccia piacere❤️
Adoro scrivere questa storia e faccio del mio meglio per scriverla bene e per far sì che possa essere piacevole da leggere.
A tutti voi lettori, vi pregherei di lasciarmi una stellina come supporto e un vostro parere riguardante la storia nei commenti poiché mi aiuterebbe a capire se la storia vi piace e mi motiverebbe a continuarla al meglio.
❤️_Grazie a tutti_❤️
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𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 || 𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢.
Fanfiction«Qual è stata la pazzia d'amore più grande che tu abbia mai fatto?» «Quella che farò a breve» -Storia ispirata alla celebre serie tv italiana "Mare Fuori". Attenzione: per leggere la storia non è necessario aver visto la serie e/o conoscere le din...