Capitolo 17

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Ciro's pov.

Dal cielo chiaro che vedo formarsi fuori la finestra della cella capisco che è diventato giorno. Quando sto in isolamento mi viene difficile dormire e riuscire a riposarmi sul serio.

Chissà se oggi Adele verrà a trovarmi.

Come un coglione ieri non glielo chiesto.

Ero troppo preso dal guardarla che mi sono dimenticato di dirglielo.

Insomma penso sia scontato che io voglia rivederla anche oggi ma comunque se gliel'avessi chiesto avrei avuto più possibilità di vederla e sapere se sarebbe venuta o meno.

Ieri la sua presenza è stata come un raggio di sole che ha illuminato la mia giornata grigia e buia.

Sì, è una frase smielata e solo per questo mi prendo in giro mentalmente da solo ma è quello che sento.

Non so perché ho iniziato a raccontarle di Francesco. È successo tutto in maniera spontanea e inaspettata ma sentivo il desiderio di aprirmi con lei.

Quando ho realizzato ciò che avevo detto ho avuto paura per la sua reazione, avevo paura che non volesse saperne più di niente di me o che. peggio, iniziasse a vedermi come una brutta persona e pensare male di me.

Perché io con Adele mi sento una persona migliore, lei mi fa sentire una brava persona.

E ci tengo al suo giudizio, voglio che lei pensi bene di me, per quanto possibile.

Per fortuna lei mi ha capito subito. Ha capito che ciò che ho fatto, e non lo dico per giustificarmi, l'ho fatto perché non avevo possibilità di scelta.

Alcune cose devono andare così, specie nel mio mondo e quello della mia famiglia.

Questo non significa che io abbia ucciso il mio migliore amico come se niente fosse.

Starò sempre male per ciò che ho fatto, sarà un dolore che mi accompagnerà a vita e non smetterò mai di provare un po' di odio nei miei confronti per ciò che purtroppo ho fatto.

I miei pensieri si interrompono quando sento il rumore delle chiavi che apre la cella. Fuori c'è Lino.

«Buongiorno Ciro, puoi uscire forza» mi saluta sbrigativo.

Io incredulo resto ancora seduto per terra. In teoria dovrei restare qui ancora per tutta la giornata di oggi.

«C vuo fa? Vuo resta sta cà?» mi chiede scocciato.

Io mi alzo subito in piedi ed esco dalla cella.

«Come mai sono uscito prima?» domando curioso.

«A nnammurata toja» risponde con ironia riferendosi sicuramente ad Adele e in poco tempo ci ritroviamo davanti alla mia cella.

Lino se ne va e vengo accolto da Edoardo.

«Ue fratm» mi dà un abbraccio con una pacca sulla spalla che io ricambio con affetto.

Voglio bene ad Edoardo ed anche se ieri sul momento non ho propriamente risposto ad Adele posso dire che si, lo considero un amico.

Lui mi comunica che va in bagno ed io intanto mi stendo sul letto perdendomi nei miei pensieri.

Penso al modo in cui Lino ha parlato di  Adele riferendosi a lei come se fosse la mia fidanzata.

È un ipotesi assurda se penso che io non sono mai stato fidanzato con nessuna ragazza.

Non ho mai vissuto niente di serio se non rapporti occasionali con l'unico intento di svagarmi e perdere un po' di tempo.

Però per qualche strano motivo che mi spaventa non mi dispiace poi così tanto vedere Adele come la mia fidanzata. Che mi sta succedendo?

Non so cos'è l'amore. Ma sento che con lei potrei conoscerlo.

-

È pomeriggio inoltrato ed è da tutto il giorno che non ho visto Adele. A questo punto è palese il fatto che non sia venuta.

Mi chiedo il perché però. Prima mi fa liberare e poi una volta che possiamo vederci con più facilità in cortile non si presenta.

Esco fuori dalla sala comune, ero andato lì sperando di trovarla ma niente, e mi dirigo verso la mia cella con l'intento di prendere il telefono e sentire la sua voce.

Una volta arrivato sento la voce di Edoardo. «Ce sentimm ammor mi» capisco che sta parlando con Teresa.

Una ragazza che a volte viene all'IPM per un progetto d'arte organizzato dalla scuola al quale dobbiamo partecipare e sembra averlo stregato.

Nonostante la chiamata sia terminata, il mio amico continua a sorridere come un coglione col telefono in mano.

«Ce sentimm ammor mi» imito la sua voce prendendolo per il culo.

Lui quando si accorge di me inizia a ridere e mi da una leggere spinta sulla spalla.

«Tu nun parla proprj» mi accusa ridendo.

«Pecchè?» alzo un sopracciglio ma già so a cosa si riferisce.

«Comme pecchè? Adele, a nnammurata toja» mi fa un occhiolino.

«Ancora» esclamo tra me e me essendo la seconda volta in questa giornata che Adele viene nominata come la mia fidanzata. Non ci credo.

«Che hai detto?» ha un espressione corrugata in volto segno che non mi ha sentito bene.

«Nient nient, hai finito con questo telefono?» indico l'oggetto che ha tra le mani.

«Si sì, è tutto tuo» me lo porge e si stende sul letto.

Io vado in bagno per poter avere un po' di privacy mentre parlo con Adele.

Compongo il suo numero che ho imparato a memoria e il suono degli squilli che si susseguono l'uno dopo l'altro aumenta la mia ansia di sentire la sua voce.

«Pronto» finalmente risponde.

«Indovina chi sono» ho voglia di scherzare un po'.

«Non ne ho idea dammi qualche indizio» ride, ha capito chi sono.

«Sono il tuo fidanzato» dico con voce profonda.

Lei ridacchia. «Ah bene, non sapevo di essere fidanzata»

«E mo o saj» ribatto e lei ride.

«Senti ma ti sembra normale farmi liberare, io poi esco, e non ti trovo?» faccio una voce offesa.

«Hai ragione mi dispiace amore mio -dice calcando il soprannome scherzando e io mi sciolgo a sentirla chiamarmi così - è che ho avuto un piccolo contrattempo non sono potuta venire oggi» mi spiega.

«Che è successo?» chiedo subito con interesse.

«Ho litigato con mia mamma» si limita a dire.

«É lei che non ti ha fatto venire?» chiedo cercando di capire.

Forse ha scoperto del tempo che passiamo insieme. Ma mi chiedo come. Se Lino ha detto qualcosa gli faccio passare l'inferno.

«Diciamo di sì» questa risposta non fa che alimentare quello che penso.

«Grazie comunque, per avermi fatto liberare» le sono grato.

«Figurati non ho fatto niente» mi dice dolcemente.

«Domani vieni?» chiedo speranzoso.

«Faccio il possibile» mi rassicura con dolcezza.

«Ti a..- mi blocco subito- ci vediamo allora cià piccrè» lei mi saluta e la chiamata si interrompe.

Cosa stavo per dire?

-

•[SPAZIO AUTRICE]•

Ciao a tutti! Ultimamente sto aggiornando con più frequenza, adoro scrivere questa storia e faccio del mio meglio per scriverla bene e per far sì che possa essere piacevole da leggere.

Mi farebbe piacere però se mi lasciaste un parere nei commenti, per me sarebbe di grande aiuto così capisco se continuare o meno e se la storia vi sta piacendo.

❤️_Grazie a tutti_❤️

𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 || 𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora