Capitolo 39

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Adele's pov

In questo momento sono seduta su una panchina in cortile ad osservare la scena che si sta svolgendo davanti a me: Rosa e Ciro stanno parlando ed è inutile dire che il mio fidanzato sembra davvero molto arrabbiato.

Vedo Rosa in difficoltà e subito me ne dispiaccio. Aveva paura di affrontare suo fratello probabilmente per il dispiacere di dovergli dare una delusione.

Quindi senza pensarci decido di alzarmi e di raggiungerli.

«Ciro!» esclamo totalmente a caso.

Lui mi guarda e per un attimo il suo sguardo sembra addolcirsi. Sapere di avere il potere di fargli quest'effetto mi fa battere il cuore.

Tuttavia quando il suo sguardo riprende a posarsi su Rosa un cipiglio ritorna ad essere presente sul volto.

«Adele sono impegnato ora» resta vago.

Mi sta trattando come una persona qualunque. Ho la conferma quindi che non ha parlato di noi a sua sorella.

«Ciro, ascolta, Rosa è stanca e vorrebbe solo riposare. Non è ancora pronta a parlare di quello che le è successo. Sii comprensivo, dalle un po' di tempo e vedrai che presto ti racconterà tutto ciò che devi sapere» tento di convincerlo.

Forse non dovrei intromettermi ma voglio aiutare Rosa.

Quando si arriva all'IPM ci si sente spaesati e confusi. I ragazzi nuovi che arrivano all'inizio stanno male per ciò che gli è successo e per il motivo che li ha fatti finire in carcere.

I primi giorni che ho trascorso qui in veste di detenuta facevo fatica a parlare con chiunque figuriamoci raccontare ciò che avevo fatto.

Quindi capisco Rosa e soprattutto capisco il fatto che non voglia affrontare suo fratello. Nemmeno io vorrei trovarmi al suo posto in questo momento.

«Ma come posso aspettare? Devo capire subito perché mia sorella è qui. Se le è successo qualcosa di grave o qualcuno l'ha incastrata? Devo fargliela pagare» sbotta.

«Ciro non è successo niente di grave per favore credimi. Come ha detto Adele te ne parlerò concedimi solo un po' tempo» Rosa gli accarezza un braccio.

«Vabbè. Ma al più presto devo sapere tutto» dice per niente convinto.

Rosa sorride e lo abbraccia ringraziandolo animatamente.

«Ringrazia lei - dice indicando me - è sempre lei che riesce a farmi essere una persona migliore» mi sorride e poi corre via raggiungendo i suoi amici.

Restiamo solo io e quella che a tutti gli effetti si può definire mia cognata.

«Cos'è appena successo?» mi chiede con un sorrisino riferendosi ciò che mi ha detto suo fratello.

In effetti non me l'aspettavo. Cioè non mi aspettavo che Ciro si esponesse così tanto davanti a Rosa però, a questo punto, immagino che per lui non ci siano problemi che la sorella sappia della nostra storia.

«A che ti riferisci?» faccio la finta tonta.

«Ma dai, Adele. Appena sei arrivata mio fratello ti ha guardato come se fossi la cosa più bella e preziosa al mondo. Sei riuscita persino a convincerlo di rimandare la nostra conversazione e poi alla fine ti fa quella dichiarazione» dice con l'aria di chi ha già capito tutto.

«Ok, io e Ciro stiamo insieme» dico tutto d'un fiato.

«Ma è fantastico!» sul viso di Rosa si dipinge un enorme sorriso e mi abbraccia.

Ed io, d'altro canto, felice per la sua reazione ricambio l'abbraccio.

«Ti fa piacere?» le domando.

𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 || 𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora