Capitolo 41

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Dopo il confronto di ieri tra Rosa e Ciro non ho più visto il mio fidanzato.

Avevo pensato di farmi portare da Lino nella sezione maschile però poi ho accantonato l'idea.

È vero ho detto a Rosa che avrei parlato con suo fratello ma in un certo senso non ne ho avuto il coraggio.

Preferisco aspettare che si calmi un po', affrontarlo subito potrebbe non portare a nessun risvolto positivo.

Mentre sono in sala comune vedo Edoardo avvicinarsi a me.

«Ciao Adele. Ciro ti aspetta sul tetto» mi comunica con nonchalance.

«Cosa? Davvero?» chiedo un po' stupita.

Chissà che intenzioni ha.

«Si certo, mica dico stronzate!» fa un occhiolino.

«Mi sembra di vivere un déjà vu» scherzo.

Mi riferisco a quando, ormai un paio di mesi fa, Edoardo si avvicinò a me e mi informò del fatto che Ciro mi aveva invitato a quello che sarebbe stato il nostro primo appuntamento.

Ho un bellissimo ricordo di quella serata, andò tutto alla perfezione e ci scambiammo anche il nostro primo bacio.

Pensando a quel momento felice dev'essermi spuntato un sorriso da idiota sulla faccia perché il ragazzo di fronte a me mi guarda divertito.

«Ho capito a cosa stai pensando ed ho una domanda importante: Lino è più bravo come guardia carceraria o come cameriere?» assume finta espressione pensierosa.

«Ah quindi anche tu sai che Lino ci ha fatto da cameriere?» scuoto la testa pensando a quanto sia stato assurdo.

«E certo» ride.

«Beh, ad ogni modo, devo riconoscergli che è bravo in entrambe le professioni» ridacchio.

«E brav a Lino! - esclama - ora vai da Ciro però, ti sta aspettando» mi dice con un tono di voce rassicurante.

Lo ringrazio ed un po' frastornata esco fuori in cortile.

Mi guardo attentamente intorno per controllare che non ci siano occhi indiscreti e fortunatamente sembra non esserci anima viva.

I ragazzi sono tutti in sala comune così come anche le guardie e gli educatori. Mia madre poi probabilmente sarà nel suo ufficio insieme a Massimo.

Mi sento sollevata al pensiero che Ciro abbia deciso di vedermi.

Potrebbe significare che si sia calmato e che nonostante la brutta notizia abbia comunque voglia di stare con me.

Percorro la breve scalinata che porta al tetto dell'IPM ed ecco che vedo la figura di Ciro darmi le spalle.

Deve aver sentito i miei passi perché si gira a guardarmi e il mio cuore inizia a battere forte.

Non smetto mai di emozionarmi ogni volta che mi guarda. Lo amo e sono persa di lui.

«Ciao» lo saluto con un piccolo sorriso.

Sono incerta se avvicinarmi o meno quindi Ciro mi precede ed inizia a venirmi incontro.

Mi prende la mano. «Tutto bene?» mi chiede scrutandomi.

«Sì. Anzi, dovrei chiederlo io a te» lo guardo sospettosa.

Lui sospira pesantemente. «Sono incazzato nero Adele. Ma ancor di più sono deluso, estremamente deluso. Sapevo che mio padre fosse un pezzo di merda ma almeno lo era solo con me. Non mi sarei mai aspettato che sarebbe arrivato a coinvolgere Rosa. Invece, a quanto pare, quell'uomo è peggio di quel che credessi» constata duramente.

𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 || 𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora