Dopo l'accaduto di ieri non ho più visto Ciro.
Non mi andava di socializzare con i miei compagni quindi mia madre ha scelto di restare un po' di più all'IPM e di cenare insieme a me per farmi compagnia.
"Cenare" per modo di dire perché non ho mangiato poi molto.
Di solito ogni volta che provo un forte dispiacere mi si chiude lo stomaco e faccio fatica a mangiare.
Mi aspettavo che mia madre mi facesse una ramanzina e che mi dicesse cose del tipo "Hai visto chi è il ragazzo che ti sei scelta?"
Invece mi è semplicemente stata accanto e questo lo apprezzo molto.
Lei è davvero una donna speciale.
Dopo essere stata con mia mamma sono andata nella mia cella, sono rimasta lì per tutta la serata e non ho voluto parlare con nessuno.
Non so come sta Ciro né dove si trova anche se credo l'abbiano portato in isolamento per ciò che è successo.
Adesso è mattina e dopo essermi data una rinfrescata è arrivato il momento di andare in mensa per fare colazione e seppur controvoglia decido di andarci. Devo sforzarmi di mangiare almeno qualcosa.
Mentre mi dirigo in mensa incrocio Rosa nei corridoi nell'ala femminile e appena mi vede sembra illuminarsi.
«Adele! Adele!» mi chiama a gran voce e mi raggiunge.
«Dimmi» rispondo freddamente.
Lei non c'entra niente ma purtroppo sono di cattivo umore.
Quando c'è qualcosa che non va e ho qualche pensiero che mi tormenta non riesco mai a nasconderlo o fare finta di niente.
«Sai ciò che ha fatto Ciro... vero?» mi chiede preoccupata.
«Sì, purtroppo si. Anzi non solo lo so ma l'ho visto con i miei occhi. Ero presente» le faccio sapere.
«Ah... mi dispiace tanto Adele, scusaci» io mi acciglio non capendo il perché stia parlando al plurale.
«Rosa ma tu non devi scusarti di niente. Tu non c'entri nulla sei stata solo vittima delle vergognose decisioni di tuo padre. Per quanto riguarda Ciro, beh, lui non deve chiedere scusa a me ma a se stesso per ciò che fa» cerco di rassicurarla.
«Ce l'hai con lui?» prova a chiedere.
«Purtroppo sì, sono delusa. Ho visto una parte di lui che non avevo mai visto prima d'ora e non mi piace affatto» ammetto e lei annuisce.
«Ti capisco, hai ragione. Ma Adele sappi che mio fratello ti ama, pende dalle tue labbra e ti adora. Non dubitare mai di quello che lui prova per te. Siamo nati entrambi in una famiglia sbagliata. Io magari ho avuto la fortuna di non farmi coinvolgere troppo da mio padre anche se poi comunque ho dovuto cedere e sottostare ai suoi ordini. Ciro non ce l'ha fatta. Sin da piccolo non ha avuto scelta. Ha dovuto seguire le orme di mio padre in tutto e per tutto. Ora, con questo che ti sto dicendo, non voglio giustificarlo sia chiaro. Lui sbaglia assolutamente ad agire impulsivamente come fa di solito, su questo non ci piove. Però voglio anche dirti che è difficile, tanto difficile per un ragazzo come Ciro non ricorrere alla violenza. Ma nonostante questo mio fratello non è solo questo, è anche capace di provare amore, lo stesso amore che prova per te» mi dice.
«Rosa, lo so. Pensi che non lo sappia? Ma comunque mi ha fatto male vederlo così. Mi ha fatto male perché vorrei così tanto che la smetta con quest'atteggiamento e che inizi a cambiare. Non per me ma per se stesso. Vorrei che il ragazzo splendido che è con me venga fuori sempre» sospiro e la ragazza di fronte a me annuisce.
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𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 || 𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢.
Fanfiction«Qual è stata la pazzia d'amore più grande che tu abbia mai fatto?» «Quella che farò a breve» -Storia ispirata alla celebre serie tv italiana "Mare Fuori". Attenzione: per leggere la storia non è necessario aver visto la serie e/o conoscere le din...