Capitolo 26.

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HONEY P.O.V.

Sento gli occhi pizzicarmi mentre vedo quella scena.

I ragazzi si girano verso di me e mi guardano con uno sguardo triste e preoccupato.

Sotto gli occhi di tutti, scendo le scale, prendo le chiavi della mia macchina e mi avvio verso la porta.

Justin si stacca appena appena sente che sono a pochi passi da lui.

Io:"Complimenti Justin" dico guardandolo mentre comincio a piangere.

A:"Justin ama solo me" si intromette Adel, la ex di Justin.

Io:"Eh, hai ragione" sussurro ed esco di casa.

Mi avvio verso la macchina quando qualcuno mi afferra il pilso facendomi voltare.

J:"Piccola, non è com-" lo interrompo.

Io:"Non chiamarmi piccola. Non ti voglio più vedere" dico cercando di non incontrare il suo sguardo.

J:"Picc- Honey, lasciami spiegare!" Mi supplica afferrando il mio viso con le sue mani.

Io:"Non c'è nulla da spiegare, ciao Justin" dico staccando le sue mani dal mio viso.

Entro in macchina sentendo le suppliche di Justin di fermarmi e di lasciarlo spiegare. Metto in moto e vado verso casa mia.

Ed io che credevo che lui mi amasse veramente. Mi sbagliavo di grosso evidentemente.

Continuando a piangere arrivo a casa e per mia fortuna nessuno è in casa.

Salgo velocemente in camera mia, mi chiudo dentro a chiave.

Prendo la prima cosa che trovo e la lancio contro un muro, guardandola come va in mille pezzi. Proprio come ha appena fatto il mio cuore.

Scivolo contro la parete del muro accanto alla porta, portandomi le mani sul viso.

In quel momento nessuno poteva aiutarmi, nemmeno la musica. Ero distrutta e non potevo descrivermi meglio di così.

JUSTIN P.O.V

Io:"Adel, ma che cazzo vuoi?" Sbotto incazzato.

A:"Volevo solo vederti, piccolo. Io ti amo" dice cercando di fare la sensuale.

Io:"Io amo Honey!" dico tirando un pugno contro il muro dietro ad Adel, facendola sussultare.

Prendo le chiavi della moto ed esco di casa, devo andare da lei.

A:"Ma Justin, ed io?" Dice Adel avvicinandosi a me.

Io:"Te ne puoi andare benissimo a fanculo" dico mettendo in moto e andandomene via da lei.

Dopo pochi minuti arrivo a casa di Honey e decido di arrampicarmi per arrivare fino alla finestra della sua camera.

Sento dei singhiozzi e mi si spezza il cuore, di nuovo. Odio verderla piangere, soprattutto quando la causa di tutto questo male sono io.

Busso alla finestra e dopo pochi minuti, una picca figura si avvicina per vedere chi è. Quando mi vede, gli mimo un "Aprimi, ti prego". Un po' titubante, mi apre ed io entro subito.

Appena incontro i suoi occhi, noto che sono gonfi e rossi. Subito la abbraccio e la stringo a me.

Io:"Piccola, sh. Tranquilla" le sussurro all'orecchio.

Dopo un paio di minuti ci riesco a calmarla e comincio a spiegarle tutto.

Io:"Sono un idiota"

H:"Hai ragione"

The walk of love (Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora