Capitolo 32.

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HONEY P.O.V.

P:"Vi sembra il modo di comportarsi in una scuola?" Dice la preside.

"Siete delle studentesse modello ed è per questo motivo che dovreste dare il buon esempio" dice sospirando.

Io:"Non sarebbe successo se questo induviduo non si fosse fatta gli affari suoi" dico indicando Ashley.

A:"Non so di cosa tu stia parlando" dice fancendo l'indifferente.

Io:"Sei fottutam-"

P:"Finitela immediatamente! Tra una settimana finisce la scuola e voi vi picchiate?" Sospira "Visto che manca una settimana, non vi metterò in punizione"

Io:"Va bene, grazie" dico sorridendo.

A:"Grazie mille"

P:"Che non succeda più" Ci ammonisce.

Annuisco ed esco fuori dalla presidenza.

J:"Allora? Che è successo? Che ti ha fatto?" Chiede Justin allarmato.

Io:"Nulla. Visto che siamo delle studentesse modello non ci ha fatto nulla" dico con fare ovvio.

J:"Perché l'hai picchiata?" Chiede andando verso la nostra classe.

Io:"Come perché? Per quello che ti ha fatto" faccio una pausa e lo guardo in modo seducente "tu sei solo mio" concludo dandogli un bacio a fior di labbra.

J:"Se continui così, ti scopo in questo corridoio" sussurra al mio orecchio.

Io:"Calma i tuoi ormoni, Bieber" dico ridacchiando.

J:"È colpa tua, Wilson"

Entriamo in classe e ci andiamo a sedere negli ultimi due banchi rimasti.

#sei ore dopo.

J:"Piccola, andiamo a casa?" Chiede pregandomi con gli occhi.

Io:"Chiediglielo a Rosie. Sta parlando troppo" mi sussurra.

R:"Perchè poi lui è venuto in cas-"

J:"Senti Rosie, capisco che tu sia felice e tutto quello che vuoi. Ma io sono stanco e voglio andarmene a casa con la mia ragazza" dice prendendomi per un braccio e dirigerci verso la macchina, senza far parlare Rosie.

Io:"Ma Justin" dico ridendo.

J:"Posso passare un po' di tempo con la mia ragazza?" Dice mettendo in moto la macchina.

Io arrosisco mentre abbasso lo sguarso per non farmi vedere ma sfortunatamento lo nota e ridacchia.

Dopo circa 10 minuti arriviamo a casa.

Preparo pranzo e ci sediamo a mangiare.

J:"La pasta più buona" dice facendomi l'occhiolino.

Io:"Ovvio, l'ho fatta io" dico facendogli l'occhiolino come ha fatto lui poco fa.

J:"Poco modesta eh!"

Io:"Ho preso dal migliore"

Justin non sapendo cosa dire, si limita a ridacchiare.

Finiamo di mangiare e mentre io sparecchio, lui si dirige in salotto per parlare al telefono.

Appena finisco vado di là anch'io e lo vedo con la mascella serrata mentre parla al telefono.

J:"Okay, ci vediamo dopo" dice spegnendo la chiamata.

Io:"Che è successo?" Chiedo.

J:"Ryan e i ragazzi devono venire quì perché dobbiamo parlare di affari" dice in modo vago.

The walk of love (Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora