capitulo 9.

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Lali.
Sono ferma fuori casa di Pablo.
Mi sento le gambe quasi paralizzate, il cuore che mi batte all'impazzata e la testa piena di cattivi pensieri. Eppure se solo penso che rivedrò tutti i miei vecchi amici di lavoro tutto scompare e la voglia di entrare in casa mi sovrasta.
Infatti senza che me ne renda neanche conto sono fuori dall'auto, afferro la torta che ho comprato lungo la strada per non presentarmi con le mani in mano e mi precipito davanti la porta d'entrata.
È il momento.
Entrerò dentro e sarà tutto normale, bellissimo....eppure in fondo sento che quando uscirò qualcosa sarà cambiato e non tornerà facilmente come prima.
È fatta.
Ho suonato al campanello, sento già la musica a tutto volume che mi travolge da dietro la porta e dopo nemmeno 20 secondi ad aprirmi è la persona che non mi sarei mai aspettata di vedere per prima oggi: Maria Eugenia China Suarez.
Proprio lei, e la cosa più bella e sconvolgente allo stesso tempo è che non appena mi vede mi butta le braccia al collo e mi abbraccia affettuosamente come non faceva da tempo, ed io ovviamente ricambio il suo abbraccio felice come una Pasqua.
-Sono così felice che tu sia qui, non potevi mancare! RAGAZZI È ARRIVATA LALI!!!-grida più euforica che mai.
Le afferro le mani e la guardo dritta negli occhi e con un sorriso a 32 denti le dico:-Non potevo avere miglior benvenuto, credimi!
È sempre bellissima, e la sua gioia, forse anche dovuta a qualche birra di troppo, e non fa altro che rendere la sua immagine ancora più leggera e fragrante, come se avesse appena 16 anni...in confronto io con le mie ansie e i miei casini potrei sembrare sua madre.
Ho poco tempo per riflettere su ciò che sta succedendo che subito mi vedo accerchiata dai miei amici, ci sono quasi tutti: Nicolas mi prende in braccio come se fossi la sua bambina, sono anni ormai che lo fa ogni volta che mi vede; Gimena mi abbraccia e inizia a farmi i complimenti per le mie scarpe appena comprate, lei e la moda come sempre una sola cosa; Agus mi spettina i capelli e mi blocca tra le sue braccia, ormai è come un fratello maggiore per me; Emi con il suo tocco delicato mi abbraccia e bacia e si complimenta con me per la mia carriera che va alla grande; Pablo non mi da neanche il tempo di guardarmi intorno e mi porta a fare il giro della casa con un cooktail in mano.
Direi che ci sono tutti vecchi e nuovi amici, persone che vedi solitamente solo sui set e vederle ora così felici e spensierate è davvero una gioia.
-Allora petiza? Che mi racconti? Mi sei mancata tantissimo!-mi dice Pablo continuando a strapazzarmi tra baci e abbracci.
-Tutto alla grande Pablo, anche tu mi sei mancato tanto! E non esagerare con questa.-gli dico prendendogli la birra quasi vuota e posandogliela sul bancone della cucina.
-Ahahaha, forse hai ragione. Ma dove hai lasciato Benjamin, potevi portarlo ovviamente! Non sarà mica successo qualcosa?-mi chiede curioso.
-No, tranquillo...Benja è in Venezuela per uno spettacolo teatrale,probabilmente tornerà a fine mese!-gli dico nascondendo l'amarezza.
Fortunatamente Mary e Cande corrono in mio aiuto,salvandomi dalle domande di Pablo:-Ora viene un po' con noi!-gli dice Candela.
-Mary deve anche restituirmi il cellulare!-dico sollevata.
-Allora? Sei contenta di essere qui adesso?-mi chiede Mary speranzosa.
-Non è poi così male!-ammetto -E poi non c'è ombra né di Peter e né di Martina.-continuo.
-Beh...Martina forse sì, ma Peter è qui. Ma dove si è cacciato? Era qui un attimo fa...-mi risponde Mary stranita.
Ed ecco che l'ansia di trovarmelo avanti da un momento a un altro mi attanaglia, cosa dire? Cosa fare? Come superare l'imbarazzo?
Spero proprio di scampare a questo incontro..magari sarà andato via per raggiungere Martina, o peggio è andata a prenderla per portarla qua.
Non immagino neanche cosa può succedere.
-Ragazzi, abbiamo qui la star pop latino americana del momento, che ne dite se ci canta una canzone?- sento Pablo gridare dal microfono seguito da gridolini di assenso del "pubblico".
Oddio no...non voglio cantare davanti a tutta questa gente, sarebbe imbarazzante, voglio solo divertirmi con tutti.
-Dai ragazzi, non oggi...-provo a controbbattere ma niente da fare già si è innalzato un coretto:
-LALI, LALI, LALI, LALI!!!
Sono spacciata.
Salgo sul piccolo palchetto di pochi centimetri montato per l'occasione su cui ci sono diversi strumenti e la base del dj. Lancio a Pablo uno dei miei sguardi più arrabbiati e prima di afferrare il microfono gli sussurro all'orecchio:-Me la pagherai.
-Bene ragazzi, che brano preferite per scaldare questa festa?-chiedo alla gente che si è radunata per ascoltarmi.
Ognuno risponde con un brano diverso, e così decido io.
-Io direi..."No estoy sola", perchè nessuno di noi è mai solo..soprattutto oggi.-annuncio e rivolgo lo sguardo ai miei amici più cari e che mi sorridono e applaudono.

-Con mis pies al suelo y mi frente a Dios, nada me hace falta con vos...y canto!

E in quel momento sembrava non mancarmi davvero niente.

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