▲voy a ser tuya▼

capitulo 3.

Lali
Sono in auto giá da un'oretta e ho girato l'intero centro di Buenos Aires godendomi il caotico clima che è riuscito a farmi sentire meno sola.
Anche se cerco di non pensarci, il fatto che Benja non si faccia sentire da ieri mi irrita ma ancor di più mi irrita il fatto che prima di un ora fa non me n'ero neanche accorta.
I miei troppi impegni lavorativi riescono a farmi dimenticare di tutto, anche del mio ragazzo lontano kilometri da qui.
Però sono sicura che non rinuncerei mai e poi mai al mio lavoro.
Amo con tutto il mio cuore ciò che faccio e mi ritengo fortunatissima ad aver avuto l'occasione di realizzare il mio sogno. Già quando iniziai a fare l'attrice a soli 8 anni ero contentissima ed entusiasta di ciò che facevo,ma quando mi fu aperta la strada verso il canto però tutto prese una luce diversa.
Cantare riesce a farmi sentire libera, speciale ma sopratutto cantando ho scoperto me stessa, tutti i miei lati più nascosti e prorio nella musica oggi sfogo le mie emozioni.
Il mio lavoro è la cosa migliore che potesse capitarmi.
E i fans poi...avere dei fans è a dir poco fantastico.
Sapere che c'è gente che ti segue, ti ammira, che è pronta a difenderti da ogni critica è magnifico; avere tanta gente che ti ama come se fossero la tua famiglia è spettacolare, penso che non potrei vivere senza di loro, li amo incondizionatamente proprio come loro amano me.

Forse è arrivato il momento di tornare a casa, e mentre mi avvio verso la periferia un po' più desolata rispetto al centro ecco che sento il telefono squillare nella borsa. Accosto velocemente e agitata frugo in borsa che come al solito è piena di tutto ciò di cui potrei avere bisogno, come se fosse un piccolo kit di sopravvivenza in caso d'emergenza. Quando finalmente lo trovo ha ormai smesso di squillare.

1 chiamata persa
Benjamin♥

Ah, bene...quando finalmente si degna a chiamarmi sono così fortunata da non riuscire a rispondere in tempo!
Aspetto qualche minuto ferma in macchina, pensando che richiami tra poco. Ma passano ben 10 minuti e niente, nessun altra chiamata o messaggio e per di più sono in una delle zone più isolate della città, dove non c'è altro che un piccolo locale che illumina la zona. Accendo il motore e mi avvicino al parcheggio del locale, per sentirmi più al sicuro sapendo che dentro ci sia della gente.
Il fatto che Benjamin dopo aver trovato tutte le mie chiamate e il mio messaggio si sia limitato a fare una semplice chiamata, alla quale per lo più non sono riuscita a rispondere, non fa altro che rendere questa giornata ancora più uno strazio e nonostante sia davvero stanca,il pensiero di tornare a casa e stare ancora da sola a rimuginare su tutto ciò che è successo oggi mi spinge a non accendere il motore dell'auto.
Mi chiedo cosa potrebbe rendere questa giornata migliore, dopo tutte gli scoop sconvolgenti di Venessa, il menefreghismo di Benja, e i ricordi del passato che mi sono raffiorati in mente lasciandomi un po' d'amaro in bocca...avrei davvero bisogno di qualcosa,qualcuno che cambi l'esito di questa disastrosa giornata.
Dato che non ho alcuna voglia di tornare a casa decido di scendere dall'auto ed entrare nel locale a prendere qualcosa da bere. Ma ecco che mentre sto per scendere dell'automobile suona il cellulare.
Finalmente è Benjamin
Rispondo in tono brusco:
-Pronto?
-Amore, dov'eri? Scusa se non ti ho richiamato ma non ho potuto davvero.- mi dice con un tono di voce stanco quasi quanto il mio.
-Come mai non hai potuto?-gli chiedo.
-Sono stato impegnatissimo con le prove, sai com'è...
-Hai letto il mio messaggio?-gli chiedo con un tono di voce un po' più dolce.-Allora quando tornerai?
-Beh non lo so, se lo spettacolo ha successo forse a fine mese, se invece sarà un fiasco ce ne torniamo a casa..
Un'altra risposta che non fa altro che infierire su questa tremenda giornata.