Lali.
Nell'ultimo periodo io e Ana Laura ci siamo avvicinate sempre di più. Il fatto che siamo diventate adulte e anche l'arrivo di Santino ci hanno rese inseparabili e abbiamo deciso che dobbiamo ritagliarci i nostri spazi da sorelle: a volte andiamo a fare shopping, a volte a teatro oppure lei viene con me a lavoro e mi tiene compagnia durante le pause, è stupendo averla accanto. Oggi abbiamo deciso di andar a mangiare la migliore torta al dulce de leche della città, e dove se non al bar del Sol?
Non appena mi avvicino noto la macchina di Peter parcheggiata lì fuori. Il cuore mi batte all'impazzata, sono sicura che se ci vede verrà sicuramente a scambiare due chiacchiere con noi. Conosce bene anche Ana e hanno un debole l'uno per l'altra.
Eccolo lì seduto ad un tavolo, e non è solo. Con lui c'è Martina.
Non è la prima volta che li vedo insieme ma non so perché questa volta mi fa male vederli.
Ana non si accorge subito di lui, ma Peter sì. Ci guarda ma stranamente non fa nessun cenno di saluto e non si avvicina neanche.
Ha un aria strana, andrei io da lui a salutarlo ma non so come potrebbe reagire Martina. Anche lei ci ha visto ma la sua espressione impassibile non ha fatto trapelare alcuna emozione.
Ci sediamo ad un tavolo e cerco in tutti i modi di non fissarli, anche se mi è davvero difficile.
-Cosa c'è Lali? Hai una faccia...-mi chiede Ana che si e accorta che qualcosa non va.
-Niente....è che c'è Peter, visto?
-Peter? Oddio, non lo avevo affatto notato..è con la sua ragazza?-mi chiede guardandoli con la coda dell'occhio.
-Si...non ci ha neanche salutato, che gli prende?
Li guardo e sembra che lui sia un po' a disagio: parlano a stento, come se qualcosa non vada.
Chissà se a differenza mia lui è stato sincero con la sua ragazza e le ha raccontato di questa notte.
Forse è per questo che sembrano a disagio.
Non riesco a non pensarci, neanche conversare con Ana è facile con quella scena davanti agli occhi e non appena finisco la mia porzione di torta decidiamo di andarcene.
Ma non posso farlo come se niente fosse, senza neanche salutare e così quando passo affianco al loro tavolo li guardo e dico:-Ciao ragazzi!
Non li lascio neanche rispondere che mi volto e me ne vado, sono solo riuscita a cogliere l'espressione disturbata di Martina e sento il suo sguardo che mi pugnala la schiena.
Non posso credere a ciò che è appena successo. Sono delusa.
Delusa da Peter, pensavo di meritare almeno il suo saluto.
Posso capire la situazione incomoda, ma io non l'avrei mai ignorato soprattutto dopo la giornata di ieri. Basta, non merita neanche che io gli dedichi i miei pensieri. È stato davvero pietoso.Torno a casa e sono finalmente sola, anche se non so se sia un bene o un male. Guardo il divano su cui ho passato la notte precedente e mi ritornano subito in mente tutte le scene delle ultime 24 ore, uno strazio.
Devo distrarmi e non pensarci.
Così decido di prepararmi una bella cena con tutti i miei piatti preferiti: quesadillas, pollo, patate fritte e soprattutto la mia deliziosa mousse al cioccolato.
Finalmente la mia mente si sta liberando dai pensieri e mentre mi accingo a preparare mi squilla il cellulare.
È Peter.
Cosa vorrà mai? Non ho voglia di parlargli, ho fatto di tutto per non pensarci ed ora mi chiama.
Non resisto però e così gli rispondo.
-Si?
-Oh Lali, finalmente. Mi stavo quasi preoccupando.-mi dice sollevato.
-Cosa c'è?- gli chiedo fredda.
-So che sei arrabbiata, ma ho bisogno di parlarti. Ti dispiace se ci vediamo? Dove sei?-mi chiede.
-A casa.-rispondo.
-Bene vengo li'!-dice in fretta.
-Non ti ho detto che puoi.-gli dico brusca.
-Vengo lo stesso.-e stacca subito.
È davvero impossibile.
Fin'ora mi ha ignorato e adesso vuole vedermi. Crede che io sia a sua disposizione?
Dopo neanche 10 minuti bussa alla porta e io come trascinata da una forza più forte di me vado ad aprirlo.
-Scusa.-mi dice non appena i nostri occhi si incrociano.
-Davvero, sono uno stupido lo so. Non volevo ignorarti è che non ho avuto neanche il tempo di pensare, mi si è offuscato tutto non appena ti ho visto.-continua tutto d'un fiato con lo sguardo dispiaciuto.
-Dai basta...fa niente. Alla fine non sei costretto a darmi importanza.-gli dico con gli occhi bassi.
-Invece è questo il problema, io a te do importanza, più che a qualsiasi altra cosa.-dice prendendomi le mani in modo nervoso.
-Ah, quindi sarei io il problema..Ci mancava solo questa.-gli rispondo nervosa e mi libero dalla sua presa.
-No,no,no! Io ci tengo a te e ti chiedo scusa per quello che ho fatto. Sei importante, davvero. Lo sei da sempre e questo non può cambiare.-mi dice guardandomi fisso negli occhi e quelli e le sue parole mi arrivano dritto al cuore.
-Entra dai...ho preparato una cena deliziosa.-gli dico prendendolo per mano e trascinandolo in cucina.
Che la serata abbia inizio.
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▲voy a ser tuya▼
FanfictionLaliter's. Il tempo ha cambiato tante cose ormai e Lali lo sa. Sa che nel suo cuore tante cose sono cambiate, non solo gli amori ma anche le amicizie, ma almeno la sua carriera ha preso il volo! Peter aspetta. Aspetta che il suo cuore torni a sorri...