capitulo 24.

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Peter.
Galà...che grande rottura di scatole. A cosa servirà mai?
Stare una sera intera agghindati come alberi di Natale per fare una stupida serie di foto e vedere gente che si crede importante solo perché vi partecipa.
Come vorrei non andarci, ma devo. È fondamentale la mia presenza per lanciare il film in cui ho recitato e fare propaganda al mio prossimo spettacolo teatrale. Quanto preferirei starmene a casa sul divano a guardare un film e mangiare schifezze. Invece mi toccherà l'ennesima serata a fingere di stare bene. Sono già tre giorni che recito meglio nella vita reale che alle prove. Ieri sono anche uscito con Tini. Beh in realtà abbiamo cenato a casa con i suoi e poi siamo andati a bere qualcosa nel suo locale preferito.
Mi ha fatto davvero strano stare seduto a tavola facendo finta di niente ed ignorando ciò che è successo con Lali, sento di mentire a tutti ma in primis a me stesso. Almeno stasera non devo fingere di nuovo con lei, infatti non verrà al galà dato che ha le prove fino a tardi per il suo prossimo spettacolo. Non mi dispiace per niente, spero ci sia anche Pablo così potremo bere qualcosa e farci due risate sugli atteggiamenti della gente; spero solo che quel matto non mi faccia ubriacare.
Sono già pronto. Semplice ma elegante. Smoking nero, camicia bianca e cravatta tassativamente rossa, è il colore dell'evento.
Sto salendo in macchina quando mi arriva la chiamata di Vanessa.
-Peter dove sei?-mi chiede già spazientita.
-Sto arrivando, non sono in ritardo. Sono solo le 21.30.-non è mai stata tollerante.
-Okay, okay fai in fretta...voglio solo farti un preavviso.-ora mi incuriosisce.
-Spara!-la incito curioso.
-Qui c'è anche Lali.
Diamine. Lali?
Perché non ci avevo pensato prima? Era ovvio che poteva essere lì, è uno dei personaggi più rilevanti dell'anno. Non so se mi farà bene o no rivederla, la situazione potrebbe decisamente precipitare, almeno però non c'è Tini.
Al mio silenzio Vanessa continua:-Promettimi che manterrai la calma e non farai cazzate.
-Si certo, ora lasciami partire.- le dico con nonchalance staccando e mettendo in moto l'auto.
Arrivò all'evento dopo soli 10 minuti. Il traffico è stato micidiale e mi ha dato tempo per pensare, tremendo.
Ora il cuore va a mille e spero solo di riuscir a controllare tutte le emozioni. Appena entro saluto poche persone, tra cui i dirigenti della rivista che mi hanno invitato e poi trovo il primo cameriere e prendo un bicchiere di champagne: che la serata abbia inizio!
Pablo mi viene incontro, mi sembra già un po' brillo, perfetto mi aiuterà lui a distrarmi.
-Ehy amico!!! Grande serata no? Lo champagne è delizioso-mi dice allegro.
-Beh non avevo dubbi sul fatto che ti piacesse!-gli dico ridendo.
Insieme facciamo un giro per le varie sale prendendo un bicchiere di champagne da ogni cameriere che incontriamo e concedendo qualche foto per la rivista.
Quando finalmente individuo Lali sono nelle condizioni in cui era Pablo quando l'ho incontrato e non so se sia un bene o un male.
È stupenda. Il rosso le dona come sempre. E quei capelli, quanto vorrei di nuovo affondarvi le mani. Sta parlando con un giornalista della rivista e vedo che poco distante da lei ci sono Candela e Victorio. Quando anche Pablo li vede dopo un po' subito me li indica:-Andiamo a salutarli dai!-dice ormai quasi ubriaco.
Non posso rifiutarmi e così seguo Pablo e ci dirigiamo verso loro.
Candela mi abbraccia all'istante, anche Vico mi da una pacca sulla spalla mentre Lali che ha appena finito di parlare con il giornalista mi guarda perplessa.
Stupidamente la prendo per i fianchi,con fare troppo possessivo l'attiro a me e le do due baci sulle guance. Lei ricambia ma continua a guardarmi strano.
Dopo un po' mi chiede:-Ma hai bevuto?
-Un po' di champagne-le rispondo toccandomi i capelli nervosamente.
-Sì proprio un po'!-interviene Pablo ridendo.
-Ragazzi, è di pessimo gusto ubriacarsi ai galà.-dice Candela con fare sofisticato.
-I galà sono di pessimo gusto.-dico sottovoce ed infatti solo Lali riesce a sentirmi.
-Sei solo?-mi chiede lei ancora.
Mh strano che me lo chieda, non è evidente?
-Come un cane.-le rispondo.
-Grazie fratello.-dice Pablo intromettendosi per l'ennesima volta.
Lei mi guarda fisso negli occhi, come se volesse penetrare nei miei pensieri o solamente mangiarmi con lo sguardo. Adoro il fatto che lo faccia.
Dopo un minuto veniamo chiamati in ordine alfabetico per fare la foto di gruppo e ci posizionano per far sì che venga perfettamente. Casualmente, o forse no, capito dietro Lali e il fotografo mi chiede anche di poggiarle la mano sulla spalla.
-Meglio di no.- gli rispondo.
Lali mi guarda infastidita, quasi offesa forse e quasi non capisco il perché. Anche per lei sarebbe un problema fare una foto in quella posa, e lo sa benissimo, pensavo solamente di farle un favore.
Quando finalmente la foto è scattata e la pagliacciata finita ci dirigiamo tutti verso la sala in cui avverranno i saluti e il taglio della torta, finalmente qualcosa di bello oltre lo champagne.
Sto attraversando il corridoio quando mi sento tirare per un braccio e trascinare dentro una stanza. È buio e quasi penso di star solamente sognando ma quando finalmente la luce si accende mi ritrovo la mia nanetta di soli un metro e sessanta. La guardo. È ancora più bella. Mi fissa altri due secondi ed io non riesco a spiccare parola.
Poi mi mette le braccia al collo e mi bacia. Penso di star sognando.
Mi sta baciando appassionatamente come non mai ed è la cosa più bella della serata,altro che dolce. Mi staccò un momento da lei per dire:-Non svegliatemi se è un sogno.
Lei mi guarda, ride e dice:-Sta zitto e baciami!
Agli ordini!

Spero vi piaccia, ho fatto il prima possibile. Lasciate mi piace e commenti.

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