capitulo 27.

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Lali.
Era da tempo che non dormivo così bene, sarà perché è da molto tempo che dormo da sola o forse è da molto tempo che non dormo con Pit.
È stata una notte magica, che non vivevo da tempo. Entrambi eravamo bisognosi l'uno dell'altro e abbiamo tirato fuori la repressione di tre anni da separati. I suoi baci...potrei non averne mai abbastanza. Ricongiungermi a lui è stato meraviglioso, finalmente dopo tanto siamo ritornati ad essere una cosa sola. Non c'è alcun paragone da fare. Ciò che ho provato questa notte con Peter non si può neanche lontanamente paragonare alle notti d'amore con Benjamin.
Benjamin...solo a pensarci mi sale un groppo alla gola. Se fin'ora ho sempre cercato di nascondere a me stessa che quello che facevo con Peter era innocuo e innocente ora non posso negare di averlo tradito.
Sì purtroppo l'ho fatto e non avrei mai voluto arrivare a tanto. Mi sento un essere spregevole eppure perché stare qui, nel letto di Peter, avvinghiata a lui alle 9.00 del mattino mi sembra la cosa più bella e giusta del mondo?
Lo guardo mentre dorme. Mi è sempre piaciuto farlo, mi trasmette una pace interiore che non sono mai riuscita a spiegarmi. Lo amo? Di nuovo? Ancora? Non ne ho idea, spero solo che quando si sveglierà e ci ritroveremo ad affrontare la realtà non ci pentiremo di ciò che abbiamo fatto.
I pensieri mi stanno mandando nel panico più assoluto, se continuo così mi ritroverò a scappare da questo appartamento senza lasciare alcuna spiegazione a Peter e non voglio proprio arrivare a tanto.
Mi alzo molto lentamente in modo da non svegliare Peter e mi dirigo in cucina. Farò l'unica cosa che può rilassarmi:preparerò la colazione. Mi metto subito a lavoro e pur non sapendo dove trovare il necessario in meno di un ora ho preparato latte,caffè, pane tostato con marmellata e dulce de leche, mousse al cioccolato e ho farcito i cornetti già pronti con la nutella, che Peter adora. Preparo la tavola nel modo più elaborato possibile. Voglio che sia tutto perfetto e che non ci permetta di pensare al fatto che abbiamo un problema da risolvere. Mi affaccio nella sua stanza. Sono le 10.30 e dorme ancora, ha un aria così appagata, spero con tutta me stessa che stia sognando qualcosa che riguardi anche me. Proprio non me la sento di svegliarlo e così mi dirigo in salone,mi accomodo sul divano e accendo la tv. A quest'ora d'anno solo repliche di vecchie telenovelas e mi basta pochissimo per cadere in un sonno profondo.

Diamine, mi sono addormentata di nuovo. Apro gli occhi di colpo e trovo affianco a me con le mani intorno alla mia vita Peter che mi guarda con gli stessi occhi amorevoli con cui lo guardavo io qualche ora prima. Almeno non si è pentito.
-Buongiorno meraviglia!-mi dice baciandomi il collo.-Sembri un angelo quando dormi..
Non gli di tempo di terminare che gli prendo il viso tra le mani e lo bacio dolcemente, non penso possa esserci un buongiorno migliore.
-Ti ho preparato la colazione!-gli dico mettendomi a cavalcioni su di lui e prendendo ad accarezzargli i capelli. Siamo faccia a faccia e nessuno dei due sembra minimamente pentito sull'accaduto.
-Potrei prenderci l'abitudine.-mi risponde sorridendo.
-Chissà se ti piacerebbe avermi a casa tua sempre tra i piedi, penso ne usciresti asfissiato.-dico ridendo.
-E sarebbe anche la cosa più bella del mondo!-dice bloccandomi le mani con cui lo stavo accarezzando e buttandomi sul divano. Prendiamo subito a baciarci, dolcemente ma anche frettolosamente come se avessimo paura che questo tempo ed intimità ci vengano sottratti bruscamente. Mi blocco e guardandolo negli occhi gli dico:-Non ne hai mai abbastanza, eh?
-Hai perfettamente ragione.-mi risponde maliziosamente.
Mi metto subito in piedi e mi dirigo verso la cucina.
-Sei un dormiglione e grazie a te la mia meravigliosa colazione si sarà sicuramente raffreddata.-gli dico a mo' di rimprovero.
-Tanto il buongiorno più bello del mondo già l'ho ricevuto.-mi risponde raggiungendomi e provocando un sorrisone sul mio viso. Guarda la tavola imbandita e subito si fionda sulla mousse al cioccolato, da sempre la sua preferita.
-Altro che cantante, tu dovresti fare la cuoca.-si complimenta tra un boccone e l'altro.
Continuamo a mangiare scambiandoci sguardi che dicono tutto. Sembra la felicità, ma quanto può durare?

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