Lali.
Non so cosa mi è saltato in mente. So solo che mi sentivo morire dentro e avevo bisogno di rivederlo e di mettere in chiaro le cose. Però non so cosa c'è da mettere in chiaro.
Sono una ragazza fidanzata da ormai tre e anni, e ora dopo tutto questo tempo rivedo il mio ex e sento che potrei mollare tutto pur di essere felice con lui.
Come è possibile?
E non è la situazione più facile del mondo, non sono l'unica che ha una relazione, anche Peter ha una ragazza.
Che cos'è questa confusione?
Forse provo ciò perché Benja è lontano,non lo vedo da troppo tempo e l'unica persona che in questo periodo mi è stata più vicina è proprio Peter.
Ora però il guaio è fatto, e tra solo venti minuti devo vedermi con Peter e penso che sarà la volta buona per parlare.
Ho indossato un mini-dress color azzurro cielo, uno dei miei preferiti, perfetto per questa giornata soleggiata. Mi alzo i capelli in una coda di cavallo e con un filo di trucco sono pronta per uscire.
Sto afferrando la borsetta pronta a scendere quando sento il cellulare squillare. Temo sia Peter pronto a dirmi che ha cambiato idea, invece molto peggio.
È Benjamin .
Cavoli, non ho voglia di sentirlo proprio ora prima di uscire con Peter, mi farebbe sentire in colpa per il resto della giornata, ma anche non rispondergli farebbe lo stesso effetto. Mi decido e rispondo.
-Ehy...-faccio con aria mesta.
Sono giorni che non ci sentiamo e ho tutti motivi per avere un tono distaccato, ma di conseguenza anche lui ne ha.
-Ciao.- risponde altrettanto freddo.-Se non mi facevo vivo io penso ci saremmo sentiti direttamente quando tornavo.-continua.
-Ma non dire sciocchezze..è solo che ho avuto una settimana impegnativa.-gli dico.
-Ho saputo..-risponde con un'aria strana.
-In che senso scusa?- gli chiedo sospettosa.
-Sono solo in Venezuela, ho poco tempo ma Internet ogni tanto lo uso ancora. Ho letto gli articoli.-dice alzando il tono.
-E non mi dire che il tuo nervosismo è dovuto ad un articolo privo di senso?-sento il sangue ribollirmi nelle vene, ha tutti i motivi per essere arrabbiato anche se non lo sa, ma il fatto che si basi su quelle quattro cavolate scritte online mi fa imbestialire.
-Beh..permetti che un ragazzo che non vede la sua fidanzata da settimane e non la sente da giorni vedendo un articolo del genere si fa qualche domanda?-dice quasi urlando.
-Ora vorresti incolpare solo me per il fatto che non ci siamo affatto sentiti? Non sei l'unico che lavora e lo sai benissimo.-ora sono davvero incazzata.
-Cazzo Lali, so che la lontananza è una merda ma... ma,-il suo tono cambia all'improvviso-ora devo andare- continua e stacca senza salutare o aspettare il mio saluto.
Come gli viene in mente di staccare il telefono così durante una discussione? Si crede il re del mondo che prende, chiama, mi urla contro senza sapere niente e poi mi pianta in asso?
Non posso sopportarlo.
Gli invio un messaggio.
"Dopo questa tua pessima uscita di scena, abbi la decenza di non farti più sentire fino al tuo ritorno."
So che è sbagliato ma è quello che voglio.
So che se solo sapesse tutto ciò che è successo durante la sua assenza impazzirebbe ma non posso permettergli di parlarmi così per una stupidata come quella descritta nell'articolo quando poi di articoli su di lui che parlano di flirt con la sua coprotagonista escono quasi tutti i giorni ed io non mi sono mai comportata così e mai lo farei. Ora ho solo voglia di vedere Peter e di sentirmi meglio, come tutte le volte in cui sto con lui.
Scendo giù e lo trovo nella sua macchina a fissare davanti a sé. Capisco subito che è teso e curioso di vedere dove lo porterò e cosa gli dirò.
Salgo in macchina e gli sorrido, subito si illumina anche lui,non resisto e mi sporgo per dargli un bacio sulla guancia che goffamente però finisce sull'angolo della sua bocca.
Sento subito una scossa percorrermi in tutto il corpo iniziando dalle labbra.
L'aria si riempie di tensione ed imbarazzo ma faccio subito in modo che tutto si ristabizzi.
-Spero di non averti scombussolato i programmi con la mia chiamata ma avevo voglia di stare un po' con te.-gli dico in tutta sincerità.
Il suo sguardo si illumina all'istante e di conseguenza mi sento felice anch'io.
-Figurati...Penso che se non avessi chiamato tu l'avrei fatto io. Allora,dove andiamo?-mi chiede curioso.
-Lo sai che non lo so? Dove vuoi. Preferibilmente lontano. In un posto tranquillo dove possiamo essere noi.
Lo vedo esitare alle mie parole ma torna presto lucido e accende il motore.
Viaggiamo per circa un'ora allontanandoci sempre di più da Buenos Aires. Durante il viaggio cantiamo le canzoni alla radio e mi sento felice, come non lo ero da tempo. So che potrei stare chiusa in auto con lui anche tutta la vita, non mi annoierebbe.
Parcheggiamo e finalmente lontani da quella realtà monotona ci ritroviamo in mezzo alla natura.
Il posto é magnifico, il verde predomina: vasti prati con qualche fiore ed albero sparso qua e là e un azzurro fiumicello che scorre sereno. Niente di più incantevole.
-Wow...qui sì che si sta bene.-gli dico sorridendo.
-È quello che definisco il "mio posto nel mondo", è un po' lontano però ne vale la pena.-mi spiega con lo sguardo perso in quei colori.
-Senza dubbio.
Mi siedo appoggiando la schiena all'albero più vicino e gli faccio segno di venirmi accanto.
Non perde tempo e si siede vicino a me e per qualche minuto ci perdiamo entrambi nel silenzio e nella bellezza di quel luogo. Sento le mie emozioni ribollirmi dentro e temo che possano esplodere da un momento all'altro.
-Sai ho parlato con Benja prima di vederci. Abbiamo litigato. Non ci sentivamo da giorni. Penso mi abbia chiamato solo perché ha visto gli articoli. Tremendo.- non so perché glielo sto raccontando ma penso debba saperlo.
Lui però non parla, anche io non saprei cosa dirgli se fosse stato lui a spiegarmi tutto ciò.
-È che...non so. Questi giorni passati...forse ha ragione ad essere arrabbiato ma io...non capisco più niente.-blatero confusa.
Lui si volta verso di me, mi fissa intensamente negli occhi e poi..Non so cosa succede, ma un attimo dopo le nostre labbra finalmente si incontrano.
È come se si fossero cercate per un lunghissimo tempo ed ora che si sono trovate scaricano la loro passione in un modo unico.
Sento l'energia, la forza, la sofferenza e l'amore,quello che non era mai svanito ma che ora è decisamente diverso, più forte.
Le nostre lingue si intrecciano e non hanno voglia di lasciarsi andare. Le sue mani sono tra i miei capelli e le mie sul suo fantastico viso.
È questo il paradiso?Ero indecisa sul se pubblicare o no questo capitolo, dato che ultimamente i lettori sono poco attivi. Per questo motivo la pubblicazione del prossimo capitolo dipenderà dal successo di questo.
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▲voy a ser tuya▼
FanficLaliter's. Il tempo ha cambiato tante cose ormai e Lali lo sa. Sa che nel suo cuore tante cose sono cambiate, non solo gli amori ma anche le amicizie, ma almeno la sua carriera ha preso il volo! Peter aspetta. Aspetta che il suo cuore torni a sorri...