▲voy a ser tuya▼

capitulo 14.

Peter.
Mi mancava guardare un film con Lali. Mi sembra di star sognando, è tutto troppo strano.
Fino ad un giorno fa mi limitavo a sentire le sue canzoni in radio e non passavo un po' di tempo con lei da almeno un anno,ed ora invece siamo insieme sul divano a guardare la tv, proprio come ai vecchi tempi. È assurdo, sbagliato, scorretto ma allo stesso tempo meraviglioso.
Il film è altrettanto bello: parla di due ragazzi, una indiana e un americano che si conoscono tramite una chiamata al call-center e il destino fa sì che loro si incontrino e si innamorino, lottando contro la distanza, un matrimonio già programmato, i genitori di lei, la ex di lui e soprattutto le mille differenze tra loro.
Beh, alla fine è solo un film ma quanto vorrei farne parte.
Il film è appena terminato e Lali è appoggiata con la testa sulle mie ginocchia.
-Che bello...l'amore trionfa. Ci pensi quante ne hanno affrontate? La distanza poi...ci sono persone che si amano e pur non avendo difficoltà per stare insieme non ci provano nemmeno. Che strana la vita..e l'amore.-so che dicendo questo ho dato sfogo a qualcosa che ho dentro e che forse ho aperto un discorso riguardante la nostra relazione.
Non ho idea su come mi risponderà.
Niente. Non risponde.
-Lali?..-mi sporgo per guardarla in faccia e la trovo beatamente addormentata.
È bellissima e finalmente rilassata, fa bene a dormire sono le 4.30 del mattino e forse è stato meglio che non abbia ascoltato le mie parole. Avrei creato solo disagio.
Le do un piccolo bacio sulla guancia e decido di accoccolarmi anch'io sul divano in modo da addormentarmi.
É stata una lunga ed emozionante giornata e un po' di riposo non mi farà male.
Accidenti, domani dovrò vedermela con Tini, non so neanche se dirle tutta la verità, non ho idea sul modo in cui potrebbe reagire. Spero che la notte mi porti consiglio.

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Una dolce musica, i raggi del sole che penetrano dalla finestra e un delizioso odore mi danno il buon giorno. Il tutto accompagnato dal magnifico sorriso di Lali.
È seduta sulla poltrona esattamente di fronte a me.
-Buongiorno dormiglione!! Ti ho preparato la colazione, spero non si sia già raffreddata.-mi dice sorridendo ed indicandomi il tavolino avanti al divano completamente imbandito.
Croissant,caffè,succo di frutta,latte, dulce de leche, pasticcini, torta al cioccolato, la mia preferita, yogurt e frutta fresca.
-Oh diamine Lali, non dovevi! Sembra il banchetto reale.-le dico afferrando subito un croissant.
-In qualche modo devo pur ripagarti, ieri ti ho impegnato quasi tutta la giornata più la notte. Sono davvero terribile.-mi risponde ridendo.
-Per me è stato solo un piacere, a che ora ti sei svegliata per preparare tutto?-le chiedo.
-Tranquillo, il più della roba sono corsa a comprarla ahahah! Sarò anche brava ai fornelli ma non sono una maga.
-È tutto delizioso davvero, non dovevi. Adesso chiamiamo anche la polizia e sporgiamo denuncia.-le dico con la bocca piena.
-Già fatto...Mi hanno detto che ci sono stati diversi furti nella zona e stanno cercando di provvedere. Spero che li prendano.
-Lo spero anche io. Ieri poi ti sei addormentata e ti sei persa il finale del film, eh pigrona?- le dico lanciandole un cuscino.
-Ahahaha mi dispiace, sono crollata...Spero che almeno ti sia piaciuto.
-Tantissimo...-le rispondo guardandola dritto negli occhi sperando che il mio messaggio le arrivi forte e chiaro, quel messaggio che io ancora non capisco ma che penso conosca anche lei.
-Ed ora aiutami a mangiare tutta questa roba o esplodero'-le dico ridendo.
Subito viene a sedersi accanto a me e inizia a mangiare lanciandomi delle briciole e imboccandomi come una mammina premurosa. Ed ecco che la colazione tranquilla si trasforma in quelle che erano le colazioni quando stavamo ancora insieme ed anche se forse non è la cosa giusta continuamo senza pensare al resto, né alle conseguenze. Ci godiamo il momento sapendo che qualcosa sta cambiando e seppure sentiamo la paura crescere dentro noi, continuiamo.