Hermione
Erano passati tre giorni dall'ultima volta che aveva parlato con Draco, o avuto un contatto qualsiasi con lui in generale. Si era fatto esonerare dalle lezioni per il resto della settimana e la McGranitt doveva averglielo concesso reputandolo comprensibile dopo quanto accaduto la mattina dell'interrogatorio.
Hermione aveva provato a parlargli più volte, ma lui non aveva voluto saperne di ascoltarla; aveva bloccato l'accesso alla sua stanza con qualche incantesimo e se per caso cercava di uscire e lei era in Sala Comune, tornava sui suoi passi e si richiudeva la porta alle spalle con un tonfo, senza neanche degnarla di uno sguardo.
Hermione era stanca di piangere e le mancava terribilmente; una parte di lei non faceva che chiedersi se la loro ultima conversazione avesse segnato la fine della loro relazione, se l'avesse lasciata e lei non aveva recepito il messaggio.
Era successo esattamente quello che aveva a lungo temuto: donarsi completamente a lui e poi venire abbandonata, perché era così che si sentiva.
Sebbene avesse compreso cosa aveva ferito il Serpeverde, non riusciva a fare a meno di pensare alla facilità con cui aveva liquidato il loro amore; sempre se la sua confessione circa ciò che provava per lei era reale.
L'atmosfera al dormitorio era così opprimente che si era quasi pentita di aver assicurato alla McGranitt che avrebbero continuato a rispettare le regole, - mentendole spudoratamente in faccia dal momento che le avevano già infrante tutte e ampiamente, per giunta -, pur di non farsi trasferire alla Torre di Grifondoro e restare con lui.
Neanche quando Draco si decise a tornare a lezione le cose parvero andare meglio; le rivolgeva la parola solo per questioni accademiche ed era sempre freddo e distaccato, i suoi occhi una lastra di vetro inaccessibile. Studiavano rigorosamente in biblioteca e correva sempre via una volta ultimati i compiti; durante i pasti non la guardava più, cosa che invece era solito fare costantemente, né rispondeva ai suoi messaggi sul diario. Era come se avesse deciso di tagliarla completamente fuori dalla sua vita, di nuovo.
A un certo punto, però, Hermione aveva dovuto ammettere a sé stessa che non poteva perdersi dietro alle sue esagerazioni, perché aveva qualcosa di urgente e dannatamente importante da fare: indagare sugli attacchi.
"Alla faccia del terrore che mi possa accadere qualcosa", pensò con rancore, considerando il modo in cui il biondino la stava evitando.
Quel pomeriggio, Draco aveva Incantesimi con i Tassorosso, per cui aveva chiesto a Harry, Ron e Ginny di raggiungerla nel dormitorio per discutere delle indagini che avevano intenzione di condurre senza rischiare di farsi sentire da qualcuno come sarebbe potuto accadere alla Torre di Grifondoro.
«Penso che sia il caso di rispolverare una delle nostre vecchie tattiche», sussurrò Hermione, lasciandosi sprofondare nel divano. «Dal momento che non sappiamo da dove partire.»
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Salazar's Code | Dramione
FanficHogwarts, ultimo anno di scuola dopo la guerra. Due diari gemelli, due anime spezzate dalla guerra che trovano conforto l'uno nell'altra, nella garanzia dell'anonimato. Hermione Granger torna al castello per completare gli studi e come lei, molti st...