luglio 2021
Zita scese dall'aereo che da Roma l'aveva portata ad Incheon.
Quello era stato il viaggio più estenuante di tutta la sua vita, non era mai stata così lontana da casa, dall'Europa, da tutto ciò che le era comunque in un certo senso familiare; per anni aveva sognato di vedere l'Oriente; il Giappone, la Cina, la Corea del Sud, il Vietnam, ognuno di quei paesi aveva sempre avuto un fortissimo ascendente su di lei.
Da bambina le sembrava così alternativo mangiare con le bacchette ed il film che preferiva in assoluto guardare dopo "Peter Pan" era " Mulan"; crescendo aveva studiato lingue e letterature orientali come prima laurea triennale, salvo poi buttarsi sulla sua seconda passione di sempre la storia, aveva collezionato un'altra laurea triennale in storia ed una specialistica in semiotica, poi si era dovuta fermare, suo nonno si era aggravato e lei aveva messo in pausa la sua vita per lui, senza alcun tipo di remora, lui l'aveva cresciuta già prima che i suoi genitori li lasciassero a causa di quell'incidente.
Scacciò via i brutti ricordi e cercò di recuperare le sue cose al ritiro bagagli.
Agli arrivi trovò l'autista che le aveva mandato Namjoon insistendo sul fatto che sarebbe stato più comodo per tutti se lei fosse arrivata in auto direttamente a casa sua; solo in quel momento ringraziò il fatto che anche Yoongi avesse insistito dato che stanca com'era non avrebbe retto anche tutti gli spostamenti coi mezzi pubblici.
Namjoon era seduto all'interno dell'auto in attesa che l'autista recuperasse Zita e la portasse lì; era nervoso e per quel motivo aveva chiesto a Yoongi ed Hobi di accompagnarlo.
Yoongi aveva legato molto con lei in quegli ultimi mesi, e se da un lato ne era felice, dall'altro era spesso geloso, non perchè credesse che lui potesse essere il suo tipo, ma perchè era convinto che Zita potesse decisamente essere il tipo di ragazza che avrebbe potuto far capitolare uno come il suo hyung; si conoscevano da anni ed arrivati a quel grado di intimità tutti e sette avrebbero potuto capire se una ragazza appena conosciuta, fosse o meno il tipo adatto all'altro; spesso questa capacità si era rivelata molto utile ed aveva impedito ai più piccoli di farsi troppo male.
Si voltò verso la portiera non appena udì lo scatto della maniglia.
Era arrivata.
Zita aprì la portiera e quasi le venne un colpo nel notare chi fosse seduto ad attenderla.
« mi è quasi venuto un infarto » disse sedendosi accanto a Namjoon e nascondendo per un attimo il viso con le mani imbarazzata.
« com'è andato il viaggio?» le chiese Namjoon.
« sono a pezzi, volevo dormire ma poi mi sono ricordata che sarei arrivata qui nel tardo pomeriggio, quindi sono in piedi da 28 ore.. dimmi che c'è un letto ad aspettarmi a casa tua » disse lei appoggiandosi alla sua spalla con tranquillità e chiudendo gli occhi.
« a proposito di casa mia.. » tentennò Namjoon.
« è andata a fuoco? perché è l'unica scusa che accetterei nel giustificare la mancanza di un letto su cui collassare, al momento » disse lei senza muoversi dalla sua posizione.
« No, abbiamo pensato di farti utilizzare l'appartamento accanto al nostro è sempre della nostra agenzia, ho solo dovuto mettere una caparra in caso di danni, ma tu non ne farai, lo so e poi così posso darti più privacy »le disse.
« ma sei scemo? abiti in una casa di 300 metri, avevi paura che ci potessimo dare fastidio a vicenda?! e ovviamente non me l'hai detto prima perché sapevi che mi sarei incazzata come una bestia e non avrei mai preso l'aereo » sbottò lei, spostandosi dalla sua posizione e andando a sedersi accanto a Yoongi.
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Moon
FanfictionI personaggi di questa storia vivono ai lati opposti del globo e per un caso totalmente fortuito si incontreranno tra i libri di una vecchia bottega polverosa. Una pioggia improvvisa sarà la miccia che farà partire ogni cosa. Siete pronti? Non svele...