27. The green eyed monster

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Zita aprì gli occhi svegliata dal suono del cellulare; lo afferrò maldestramente allungando un braccio verso il comodino e vide che era una chiamata da parte di Namjoon.

« Non dovevi lasciarmi in pace per riprendermi dal jet-lag? » brontolò dopo aver risposto alla chiamata.

« Sto arrivando, vengo direttamente a farmi la doccia lì e poi andiamo insieme; vedi di alzarti per piacere sono quasi le 11.00 » le disse con un finto tono di rimprovero.

« Despota » rispose lei scostando le lenzuola per poi chiudere la chiamata.

Affondò il volto contro il cuscino e sospirò pesantemente, avrebbe riposato per altre due giornate, la stanchezza le era piombata addosso con una violenza inaudita dopo essere rientrata dalla sua avventura notturna con Yoongi.

"Già Yoongi.." pensò e le balenò un sorrisetto sul volto, era stata così bene la sera prima che si era completamente dimenticata del fatto che dirlo a Namjoon l'avrebbe probabilmente allontanata dal ragazzo in maniera irreversibile.

Si diresse verso la cucina cercando di sciogliere i nodi dei capelli con le dita, si sentiva ancora terribilmente stanca; prese una tazza e la riempì di caffè fino all'orlo, sperando che servisse almeno un po' a risvegliarla.

Stava litigando con l'apertura di una confezione di biscotti quando sentì lo sblocco della porta d'ingresso.

« Sei sveglia? » urlò Namjoon.

« Sì, brutto antipatico, sto cercando di fare colazione » brontolò lei.

« Non riempirti troppo lo stomaco, altrimenti non entri nel vestito che ti ho preso » la redarguì.

Zita lo vide comparire sulla soglia della cucina e gli sorrise; lui reggeva i loro abiti ed un mazzo di fiori.

« E quei fiori? » gli chiese.

Lo sguardo di Namjoon si incupì.

«che giorno è oggi? » le chiese posando i fiori sul tavolo.

« il 9 Aprile »

« E..? » la incalzò.

Zita rimase imbambolata a fissarlo, non aveva idea di cosa stesse parlando e si era accorta del fatto che si fosse innervosito davanti a quella sua momentanea lacuna mentale.

« Dovresti pensare di assumere più B12 » sentenziò freddamente.

« Dai, non fare l'antipatico e dimmi cosa non mi ricordo »

« Oggi sono 5 anni che ci conosciamo » la informò.

«Oddio! Sono solo 5 anni che ti sopporto? » lo prese in giro lei, sentendosi però ancora più in colpa nei confronti dell'amico.

« Nah, non attacca! sono molto arrabbiato con te, avevamo detto che ci.. »

« che ci saremmo fatti un tatuaggio per il nostro primo lustro di amicizia; non mi sono dimenticata del tutto, visto? »

« lo sceglierò io il tuo e sarà orrendo » le disse.

« ma non doveva essere uguale per entrambi? » lo rimbeccò.

Namjoon sbuffò e si sedette accanto a lei.

La spiò silenziosamente fingendosi intento a rispondere ad alcuni messaggi sul cellulare, non riusciva a credere che se ne fosse dimenticata; lui era andato su di giri quando aveva appreso da Jin che il matrimonio avrebbe coinciso con il loro anniversario, permettendogli così di festeggiare quel giorno con lei in un posto bellissimo e con gli amici di una vita.

« Allora, doccia e poi mi vesto! » disse Zita.

« Non sei curiosa di vedere l'abito che ho scelto? » domandò certo di aver solleticato la sua curiosità sin dal momento in cui le aveva comunicato che l'avrebbe scelto lui e che sarebbe stato un regalo.

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