"E quindi uscimmo a riveder le Stelle"

Capitolo 10

"Non so se voglio che vai da quella lì"
"Alice per favore non incominciamo" - ogni volta è sempre la stessa storia
"Quella ti vuole ingrugnare al muro" - e gonfia le guance... non so se ce la faccio a rimanere serio
"Te l'ho già detto un milione di volte... non tutte le donne sono mie bimbe" - mi allungo a baciarla sfidando la sorte - "E lei comunque non è il mio tipo lo sai..."
"Ah per saperlo lo so... il tuo tipo è più quell'altra con cui amoreggi ogni volta che sei in collegamento con la sua trasmissione" - ora ha pure le braccia incrociate al petto

Non ci metto molto a capire chi sia "quell'altra" a cui si riferisce... e sì, ammetto che un po' il piacione lo faccio con lei però oh, bella è bella e io homo sono, che ci posso fare?

"Amore giuro che farò il bravo" - e visto che sono uscito incolume dal primo, le do un secondo bacio - "Ma se ti fa stare più tranquilla puoi dare tutte le istruzioni a Luca per evitare che quella allunghi le mani"
"Beh questo era scontato! Gli ho già mandato un messaggio... e pure a Giulio per sicurezza"

Ma pensa te cosa mi tocca sentire
E vi informo che lo ha inviato sul serio, non me l'ha fatto leggere ovviamente, ma Luca mi ha confermato di avere ricevuto una lista su whatsapp con i comportamenti della presentatrice bionda che lui dovrà bloccare... e visto che le mie guardie hanno più paura di lei che non di me, state sicuri che non sgarreranno di una virgola
L'intervista scorre abbastanza tranquilla e comunque ha ragione Alice sul fatto che questa donna sia sempre un po' frivola nei miei confronti ma me ne guardo bene dal dirglielo

"Presidente Conte, cosa si fa con Di Maio?" - ecco siamo arrivati al tasto dolente - "Bisogna verificare ancora le intenzioni degli iscritti? O lo perdoniamo?"
"Intanto ho già promosso una nuova assemblea pubblica per avere la riconferma della fiducia degli iscritti, penso che sia un passaggio dovuto questo, dopo quanto successo"
"Però pare che Grillo non voglia punirlo troppo"
"Indietro non si torna, sono successe cose gravi, con azioni che minano i nostri valori"
"Però..." - le interessa proprio tanto questo argomento eh - "Grillo sembra aver lasciato intendere che sono loro che hanno voluto lei e che ora devono stare buoni e che la devono tenere, Spadafora dice che si deve far aiutare da Di Maio, molti hanno paura che lei potrebbe fare lo stesso show che aveva fatto con Salvini in Senato... detto tra me e lei, qui che non ci sente nessuno, che intenzioni ha? Siamo alle gogne pubbliche?"

Almeno mi strappa un sorriso

"Tra me e lei proprio... no, non siamo alle gogne e questa non è una questione privata tra me e Di Maio, però dobbiamo arrivare ad un chiarimento pubblico"
"Si voterà online?"
"Non anticipo nulla, ma gli iscritti saranno coinvolti"

Dopo altre domande praticamente inutili tolgo il microfono e altri dieci minuti dopo stiamo già rimontando in macchina

"Luca, Giulio... ha rischiato qualcosa?"
"Un paio di volte ma si è fermata appena in tempo" - mi risponde Giulio tra il serio e il divertito
"Dobbiamo trovare una soluzione a questa cosa però" - sospiro rassegnato - "Non possiamo rischiare di falcidiare le giornaliste italiane per la gelosia di mia moglie"

Annuiscono in silenzio, lo so che non vogliono promettermi che non le daranno più retta perché non possono farlo e decido di toglierli dall'imbarazzo cambiando discorso
Quando arriviamo a casa è ancora abbastanza presto, per una volta non devo fare tutto di corsa

"Ciao patatina mia" - questa bambina ha la capacità di rincoglionirmi come la mamma - "Vieni che voliamo"

Le faccio fare l'aeroplanino per tutto il salotto, sentire la sua risata sincera e innocente mi cancella ogni brutto pensiero che infesta la mia mente

"Sei già tornato?" - mi viene incontro con il sorriso
"Sì, stranamente non c'era traffico" - la bacio con la bimba ancora in braccio - "Hai visto come sono stato bravo? I ragazzi non sono dovuti intervenire nemmeno una volta"
"Buon per lei" - e non penso che stia scherzando in questo momento