Capitolo 22

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Nota dell'autrice: questo capitolo riprende dalla fine del precedente... forse vi conviene rileggerlo per rinfrescarvi la memoria 🫠

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Tranquilli, non siamo impazziti tutto d'un botto... ma quella che va in scena a Roma, la Leopolda romana, è un'assemblea di un partito in totale adorazione del suo capo che più parla, e più si capisce che quello che ha ottenuto in tutti i suoi anni di politica, alla fine era il suo obbiettivo da subito

"Anche con il 3% di consensi e il 4% dei parlamentari , facciamo ballare tutti"

Mi giro verso Dario, penso che anche lui abbia avuto il mio stesso pensiero

"Il 3% di consensi nei suoi sogni" - mi anticipa lui
"Lascialo gongolare nella sua boria" - continua Marco che con il toscano ha decisamente un grosso conto in sospeso

"C'è uno spazio riformista al centro, non so se aspettano Biancaneve o il principe azzurro, di certo non possono occuparlo i 7 nani, leader autoproclamati e acclamati sui giornali"

E dalle sue parole uno dei nani deve essere Calenda, gli ricorda che è stato lui a fargli fare il ministro e gli dà dell'irriconoscente, uno con la sindrome del beneficiario rancoroso
Continua parlando della destra, solo Meloni e Salvini senza nominare il terzo della combriccola, che divide dalla sinistra

"Beh, un giorno lo scopriremo cosa hai fatto all'innominabile" - salta su Marco - "Ha nominato Landini e Di Battista evitando accuratamente il tuo nome"
"Secondo tutti noi è geloso... pensava di essere lui il bello della politica ma poi è arrivato Giuseppe a rovinargli i piani"
"Dario ti ha mai detto nessuno che sei un idiota?"
"Tu tutti i giorni" - e scoppia a ridere prima di riempirsi la bocca con una manciata di popcorn

Passa poi al suo argomento preferito... il PD!
Con un tono di sfida quasi vuole sapere se ci sono o meno in quell'area di centro e specifica che non gli chiederà nemmeno più di mollare i 5 Stelle perché tanto cambieranno atteggiamento da soli tra qualche mese e soprattutto bisognerà vedere se il Movimento ci arriverà vivo

"Sei autorizzato a toccarti la parte del corpo che più ti aggrada..." - mi dice Marco
"Guarda che ce ne è anche per te eh..." - gli dico ridendo, ormai ci sembra una barzelletta - "Ti sei appena beccato del pregiudicato come Grillo..."
"Certo... e mi pagano per non azzeccarne una" - sospira divertito - "Intanto vedremo chi la spunterà per la querela sulla carta igienica"
"Scusa?" - lo guardo tra il confuso e il divertito
"Un giorno te la racconto..."
"Ho letto il tuo editoriale contro il silenzio della stampa sulla figuraccia dell'Altissimo con Zelensky"
"Maria Antonietta non ne azzecca una..." - risponde serafico lui - "Però mi hanno fatto vedere un tweet dell'ucraino dove conferma che gli abbiamo garantito il sostegno sullo Swift"
"Ma non stavamo su una posizione più defilata con la Germania su questo argomento?"
"A quanto pare anche da Palazzo Chigi è arrivata la conferma, aggiungendo che l'Italia fornirà assistenza per difendersi... probabilmente ne discuterete martedì in Parlamento"
"Ma assistenza come?"
"Pare anche con le armi..."
"Cazzo" - mi esce senza controllo - "Immagino già il primo ad accogliere positivamente questa notizia"
"Beh ovviamente BaioLetta"
"BaioLetta" - e scoppio a ridere
"Marco devi piantarla di mettergli in testa questi soprannomi che poi è un casino e mi tocca sempre correre ai ripari" - interviene Dario

Smettiamo di seguire quella farsa di assemblea di scappati di casa, tanto ormai sono passati direttamente ai deliri di onnipotenza

"Posso?" - butto dentro la testa dopo aver bussato alla porta del suo ufficio
"Vieni amore" - mi sorride in modo bellissimo - "Hai bisogno di qualcosa?"
"C'è qualcuno che ti vorrebbe salutare"

"E quindi uscimmo a riveder le Stelle"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora