Capitolo 19 - Dario

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"Cosa guardate di così interessante?"

Arriva alle nostre spalle e ci trova intenti a fissare lo schermo della tv in sala riunione

"Ciao Alice" - le rispondo io, Giuseppe è ancora concentrato, quasi come se non l'avesse nemmeno sentita
"Ciao Dario" - mi sorride facendo una smorfia buffa dietro a suo marito - "Allora? Che guardate?"

Adesso si volta anche lui verso di lei ma la sua espressione le fa già capire che non c'è nulla di buono

"Gli USA stanno insistendo su un attacco della Russia all'Ucraina"
"Sul serio?" - sembra abbastanza sconvolta - "Non pensavo che la situazione fosse precipitata così tanto"
"I russi dicono che non è vero e che non avrebbe senso... ora bisogna solo capire chi sta mentendo"
"Giuseppe ma se stanno sul serio attaccando cosa succede?" - glielo chiede lei ma ci voltiamo entrambi preoccupati verso di lui

Si avvicina a sfiorarle le labbra per un piccolo bacio, probabilmente per tranquillizzarla

"Per ora possiamo solo aspettare e vedere come evolve la cosa" - almeno lui sembra avere ancora il controllo - "Poi si deciderà cosa fare"

Non sembra molto rassicurata... e probabilmente se ne è accorto anche lui

"Ci lavorerà tutta l'Europa, dobbiamo solo capire cosa vogliono entrambi" - la bacia ancora - "Noi adesso pensiamo ai nostri di problemi che ne abbiamo un bel po' mi sembra"

E si affretta a prendersele lei ora le labbra di lui... ma lo fa in un modo particolare, c'è qualcosa di strano in questo bacio

"E a parte pensare ai nostri problemi... che dici se stasera ci prepariamo una cenetta romantica?"
"Cuciniamo insieme?"

Oddio se continuano a guardarsi con quegli occhi, credo che cucinare sarà l'ultimo dei loro pensieri

"Certo" - e si riprende ancora la sua bocca
"Stupendo" - glielo dice con le mani che scorrono sulla schiena di lei mentre continua a baciarla sempre con più passione
"Ehm..." - mi sento leggermente di troppo - "Non è che poi mi fate pagare la visione di questo film porno eh?"

E da come mi guardano capisco che si erano completamente scordati di me

"Scusa Dario..." - è veramente in imbarazzo - "Mi sono fatta prendere dal momento"
"Tranquilla Alice" - le sorrido per rassicurarla - "Di sicuro sono grande abbastanza per non scandalizzarmi troppo"

Lascia un ultimo bacio, casto questa volta, sulle labbra di suo marito ed esce dalla stanza lasciandoci soli
Vado anche io nel mio ufficio, ma più sono seduto a guardare lo schermo del computer e più quel tarlo che mi è partito prima continua a frullarmi nel cervello
Resisto dieci minuti ma poi non ce la faccio più

"Posso?" - chiedo buttando dentro la testa
"Certo..." - spero non sia a disagio - "Vieni Dario entra"

Mi siedo sulla sedia di fronte alla sua scrivania e mi guardo un po' intorno, anche io sono un po' nervoso a causa di quella strana sensazione

"Tutto bene?"
"Sì tranquilla" - annuisco guardandola negli occhi
"Già che sei qui volevo scusarmi ancora per prima..."
"No no Alice non serve... non sono venuto per quello"
"Cosa c'è allora?" - è decisamente confusa
"Giuseppe non sta bene, vero?"

L'ho spiazzata, probabilmente pensava che non se ne fosse accorto nessuno
Ho lavorato con tante persone in passato, ma con Giuseppe ho una sintonia particolare che mi permette di accorgermi di ogni stato d'animo strano che gli frulla nella testa

"Ecco..."
"In questi ultimi giorni ogni tanto l'ho visto assente, con lo sguardo perso nel vuoto" - mi esce con un tono serio - "E il fatto che stavi cercando di togliergli la preoccupazione aggiuntiva della guerra, prima, mi ha dato quasi la conferma dei miei sospetti"

"E quindi uscimmo a riveder le Stelle"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora