"Ma dov'è?"
Prendo il telefono, le 4 e 22... possibile che sia ancora nello studio a lavorare?
Mi alzo e vado a vedere, durante la cena era già stravolto, non è possibile che sia ancora lì
La luce però è accesa, quella che ha sulla scrivania e che sparge nella stanza una leggera penombra
Entro piano, è tutto in silenzio... e infatti sta dormendo sul divano
Ha un viso tirato, i brutti pensieri e lo stress non lo risparmiano nemmeno quando il suo fisico crolla stremato per pochi minuti"Gli spengo la luce così magari riesce a dormire un pochino di più" - penso tra me e me
Mi avvicino alla scrivania, è ricoperta da fogli pieni di suoi appunti
"Zingaretti a Metropolis: Dissi che Conte era il punto di riferimento fortissimo dei progressisti? Che ora sia punto di riferimento mi pare una cosa superata. Un dato di fatto, non è un giudizio, eh -> sentire nostra vicepresidente Lazio per dichiarazioni"
Qui ce ne è un altro
"Letta su Gigino: Siamo pronti a collaborare con lui -> vaffanculo Baioletta invece di fare il freddo nei suoi confronti"
Che idiota... tra tutti i problemi che ha Giuseppe, uno dei più grossi arriva sempre da questo che dovrebbe essere il suo alleato
Do un'occhiata veloce a tutti i fogli, vanno dai nuovi presidenti eletti alle polemiche sulle votazioni, appunti sulla legge elettorale... di tutto di più
Spengo la luce e mi avvicino a lui, in fondo ai piedi ha un plaid piegato che gli faccio scivolare addosso per coprirlo"Cerca di dormire bene amore" - gli sussurro piano dopo un leggero bacio sulla fronte
Mi rimetto a letto e riesco a dormire ancora un paio d'ore, decisamente agitate... ho paura che questa settimana sarà devastante per lui
Mi rigiro ancora un po' ma poi mi devo alzare, non ce la faccio più..."Buongiorno" - gli dico dolcemente alle spalle quando lo trovo in cucina
"Buongiorno" - mi sorride in un modo dolce - "Volevo prepararti la colazione e portartela a letto ma mi hai fregato"
"Aspetta che ti aiuto"Io penso ai cornetti, lui al caffè... e ci sediamo vicini sugli sgabelli del bancone
"Sei tutto spettinato" - gli passo una mano nei capelli per sistemarli ma non ci pensano minimamente a tornare al loro posto
"Ho anche tutta la schiena incriccata se è per questo" - sbuffa con un tono divertito - "Ricordami che devo cambiare il divano del mio studio"
"Perché non sei venuto a letto?"
"Non volevo svegliarti, era tanto tardi ormai"Gli sfioro le labbra con un bacio, continuando ad accarezzargli i capelli con un gesto lento che sembra rilassarlo
"Sai che faccio questo weekend?"
"Cosa?" - domando curiosa
"Mando tutti al diavolo e lo passo con te, con Arianna e con Niccolò"
"Sul serio?" - oddio non mi sembra vero di aver sentito queste parole uscire dalla sua bocca
"Sì... non voglio sentire nessuno per due giorni" - sembra quasi euforico ma poi si blocca e prosegue - "Dici che non posso, eh?"Si sta spegnendo, quasi come se anche solo il pensiero di passare due giorni da persona normale fosse pura utopia
"Certo che puoi amore" - gli lascio un tenero bacio sulla bocca - "Hai un faccino tanto stanco"
Gioco un po' con le dita nelle fossette che gli sono spuntate fuori... il weekend di ricarica è iniziato
Finiamo di fare colazione e passiamo la mattinata in modo spensierato a giocare con Arianna che oggi è più coccolosa del solito, quasi come se avesse recepito la richiesta di un po' di amore e affetto di suo padre, a rilassarci in un bel bagno bollente pieno di schiuma, a fare l'amore e a scambiarci tenerezze
Riesco anche a farlo addormentare e fargli recuperare un'oretta di sonno arretrato
Mi squilla il telefono, per fortuna che lo avevo messo silenzioso così non si è svegliato
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"E quindi uscimmo a riveder le Stelle"
FanfictionAnno 2022 Ne abbiamo viste tante, un'elezione Presidenziale, una guerra, un governo caduto e una campagna elettorale. Tutte cose che ognuno di noi ha vissuto in modo diverso e con sentimenti contrastanti Quello che vedremo in questa FanFiction non...