Nota dell'autrice: ricordate la sorpresa dell'ultimo capitolo?
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"Non sei contento di vedermi?"
Sarà una domanda trabocchetto?
"Ehm... ma certo che sono contento" - dai Giuseppe cerca di essere il più convincente possibile - "Cosa ci fai a Roma?"
"Sono venuto ad aiutarti"
"Aiutarmi?"
"Esatto... ti vedo un po' in difficoltà con il governo" - si siede e appoggia i piedi sulla scrivania, intrecciando le mani dietro la testa - "La transizione ecologia e l'energia... secondo me dobbiamo lavorarci su meglio"E ci è venuto fino a qui? Mi crede completamente scemo?
"Sicuro che sia tutto qui?"
Si mette composto adesso
"In effetti c'è un'altra piccola cosa da discutere"
Lo ascolto per due minuti, mi è già salito il nervoso fino al cervello e, una volta che ha finito, devo respirare a fondo per non insultarlo
"Dobbiamo parlarne con tutti i parlamentari di questa cosa"
"Non possiamo risolverla subito io e te?"
"Non credo proprio" - rispondo deciso... mi ha veramente stufato
"E va bene, convoca una riunione per questa sera... non mi posso fermare a lungo" - ribatte scocciato - "Intanto oggi andiamo a pranzo insieme al tesoriere e a Fico per discutere dei primi dettagli"
"Ok..." - mi alzo perché devo allontanarmi da qui sennò gli tiro dietro qualcosa - "Vuoi un caffè?"
"Sì grazie... con tanto zucchero"
"Non avevo dubbi" - manco il caffè sa bere - "Torno subito"Esco e mi richiudo dietro la porta, fermandomi poi qualche secondo per riuscire a calmarmi
Busso da lei"Hey amore... cosa c'è?" - quel sorriso che mi sfodera già mi fa sentire meglio
"Indovina chi c'è di là..."E quando ho finito di raccontarle quanto è appena successo nella mia stanza, si alza con un ghigno quasi malefico stampato sul viso
"Vengo io a portargli il caffè..."
"Sapevo che potevo contare su di te" - e la bacio sorridenteAndiamo in sala relax e preparo un vassoio con le tazzine e qualche biscotto
"No aspetta... ho un'idea migliore" - mi toglie il pacco dei biscotti dalle mani
Normalmente fermerei quella che ho già capito essere la sua intenzione ma oggi no, non ne ho proprio voglia
Rientriamo nel mio ufficio, lei rimane qualche passo indietro e lui, dando le spalle alla porta, non si accorge della sua presenza
Giro intorno alla scrivania e mi vado a sedere sulla mia sedia"Eh beh... il caffè?"
"Ce l'ha lei" - alzo il dito per indicare qualcosa dietro di lui e vedo il terrore apparire nei suoi occhi
"L-lei?" - deglutisce in chiara difficoltàGli si affianca e appoggia il vassoio sulla scrivania
"Ciao Beppe..." - pausa ad effetto - "Come stai?"
"Ehm... bene Alice... grazie"
"Vuoi una fettina di torta?"Prende in mano il coltello appoggiato sul vassoio e, con fare molto freddo e lucido, passa un dito sulla lama affilata... e a lui non resta altro da fare che deglutire ancora, sempre più terrorizzato
"No grazie Alice"
"Sei proprio sicuro?" - domanda con tono eloquente
"Forse una fettina piccola... ecco"Giuro che sto facendo una fatica enorme a non ridere nel vederlo così impaurito... però devo fare i complimenti a mia moglie perché sta interpretando il ruolo della psicopatica in modo magistrale, quasi da Oscar
"Bravo... vedo che hai capito"
Si trattiene ancora giusto il tempo di mandare giù a fatica il dolce che è nel suo piattino e poi si alza, ha una voglia di fuggire da qui che gli si legge in faccia
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"E quindi uscimmo a riveder le Stelle"
Fiksi PenggemarAnno 2022 Ne abbiamo viste tante, un'elezione Presidenziale, una guerra, un governo caduto e una campagna elettorale. Tutte cose che ognuno di noi ha vissuto in modo diverso e con sentimenti contrastanti Quello che vedremo in questa FanFiction non...