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Wooyoung e Yeosang vennero richiamati dal maggiore in casa. Era pronta la cena. Seonghwa nemmeno provò a mettersi in contatto con il fantasma nella stanza profumata alla nicotina, eppure aveva ugualmente cucinato per quattro. Era un'abitudine.
«Lo sai, vero, che San non scenderà mai a mangiare?»
Il ragazzo angelo guardò il maggiore in casa con un sopracciglio alzato. Questo gli sorrise con fare buono.
«Infatti sarai tu a portargli da mangiare.»
Seonghwa porse al minore un vassoio sul quale mettere la ciotola di ramen fatto in casa destinata al fantasma al piano di sopra. Il ragazzo dal viso angelico sbuffò, mentre Wooyoung se la rideva da sotto i baffi.
Yeosang prese il vassoio e andò al piano superiore, salendo gli scalini lentamente. Non era un cameriere, e di certo non aveva voglia di mettersi a pulire le scale perchè aveva combinato un macello. Arrivó in cima alle scale con un leggero fiatone, ma cercó di camuffarlo quando parló alla porta. La ciotola era ancora piena e integra. Nessun disastro.
«San-ah, Seonghwa ti ha fatto da mangiare. Domani Wooyoung andrà a prenderti altre sigarette. Pensa che oggi è entrato in seconda ora per farlo.»
Il ragazzo angelo abbassò la voce quando disse l'ultima frase, come se il maggiore in casa fosse dietro di lui ad ascoltarlo.
«Cerca... Cerca di non rimanere rinchiuso lì troppo a lungo. Seonghwa è visibilmente preoccupato, e Wooyoung... Ha i tuoi stessi occhi stanchi e persi. Perciò per favore, non sparire per troppo tempo.»
Yeosang mise il vassoio in metallo per terra per poi andarsene, senza nemmeno aspettare un segno di vita dall'altra parte della porta bianca. Aveva gli occhi lucidi.

Capitolo noioso, lo so, scusatemi. Prometto che mi farò perdonare col prossimo capitolo. <333

𝐂𝐢𝐠𝐚𝐫𝐞𝐭𝐭𝐞𝐬 𝐚𝐧𝐝 𝐥𝐨𝐯𝐞 •𝐖𝐨𝐨𝐒𝐚𝐧•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora