Capitolo 24

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Amalia si svegliò leggermente indolenzita e la prima cosa che vide fu una massa di capelli castani sul suo petto. Poi sorrise ricordandosi che quei capelli appartenevano a suo nipote, che dal respiro regolare che aveva stava ancora dormendo, e si accorse che la sua testa si era posata su qualcosa di leggermente duro. Non dovette nemmeno girarsi per sapere di essersi addormentata sulla spalla destra di Malik.

-buongiorno- le sussurrò proprio il castano sorridendole e accarezzandole una guancia.

-buongiorno anche a te. Stai meglio?- gli chiese preoccupata poco prima di avvertire le labbra morbide del principe sulle sue in un bacio a stampo.

-adesso si. Tu? Dormito bene?-

-è leggero mio nipote non ti preoccupare- sussurrò ancora lei per poi guardare verso l'altro divano solo che di Jos sembrava non esserci traccia.

-è andato poco fa a controllare tuo fratello- le spiegò Malik accarezzando quasi con timore la testolina del bambino di due anni che continuò a dormire incurante di quelle attenzioni.

-è nato- i due ragazzi alzarono lo sguardo per osservare Jos che era appena entrato nella saletta dove avevano dormito con un sorriso sulle labbra -anzi sono nati-

-gemelli?- chiese Malik sorpreso e Jos annuì.

-stanno tutti bene fortunatamente solo che...Erdote adesso è più spaventato di prima- sospirò Jos.

-allora vuol dire che dobbiamo metterci subito a lavoro e risolvere la questione- sorrise Amalia che aveva bisogno di alzarsi ma non voleva per nessuna ragione al mondo svegliare il nipote che stava tranquillamente dormendo con la testa sul suo petto.

-vuoi che tenga io Jedd per un po'?- le chiese Jos preoccupato.

-no- sussurrò Amalia lasciando un bacio sui capelli del bambino -tu hai avuto anni per coccolarlo adesso è il mio turno-

-avete dormito?- i tre si girarono in direzione di Erdote che aveva fatto da poco capolino nella camera e che li stava guardando con un mezzo sorriso sul volto.

-si, tu immagino di no- sussurrò Amalia osservando le profonde occhiaie sotto gli occhi del fratello che scosse la testa negando appunto di aver dormito.

-ma sono felice...sono padre di due gemelli- un sorriso spontaneo gli nacque sul volto -devo dire loro la verità-

-adesso vuoi farlo?- chiese sorpresa Amalia e anche Jos guardò sorpreso il suo principe.

-Erika è stata male e io per poco non mi perdevo la nascita dei miei figli...deve sapere perché non sono sempre presente e contro cosa sto lottando e poi devo anche spiegarle la vostra presenza qui- concluse il discorso Erdote andando verso Amalia e prendendo in braccio Jedd. -andate a riposarvi su un letto vero: è la seconda camera a destra-

-e tu?-

-io, Erika, Jed e i gemelli ci riposeremo insieme- sussurrò Erdote per poi guardare verso Jos che gli sorrise.

-faccio la guardia fuori mio principe- lo avvisò. Erdote sembrava sul punto di protestare e per un attimo Amalia fu certa che i due si stessero parlando con solo lo sguardo.

-se sei stanco rientra per favore- si arrese alla fine Erdote prima di scomparire nuovamente nella sua camera con il figlio.

-andiamo?- domandò Malik alzandosi e porgendo una mano ad Amalia che l'accettò volentieri prima di osservare per un momento Jos, temeva che potesse protestare ma il moro non sembrava intenzionato a farlo e per quel motivo la bionda seguì il principe fino alla camera che suo fratello aveva definito degli ospiti e che in realtà conteneva un singolo letto matrimoniale.

-ehm...-

-Amalia- ridacchiò Malik piegandosi leggermente per poter baciare la ragazza sulle labbra -sei la mia fidanzata non devi preoccuparti se dormiamo nello stesso letto quando in realtà lo abbiamo fatto tante altre volte-

-mio fratello vuole parlarti di questo- borbottò Amalia.

-ma se non fosse d'accordo avrebbe fatto in modo da non farci dormire nello stesso letto- le fece notare il castano per poi andare verso la porta della camera e chiuderla per bene alle loro spalle.

-cosa vuoi fare?- chiese preoccupata Amalia mentre Malik le si riavvicinava.

-ho bisogno solo di un po' di ricarica prima di dormire- sussurrò Malik iniziando a lasciare una scia di baci lungo il collo mentre Amalia chiudeva gli occhi beandosi di quelle attenzioni da parte del castano che non ci mise molto prima di portare una mano dietro la schiena di Amalia per tirarsela più vicino e l'altra sul seno della ragazza iniziando a torturarlo.

-se proprio devi farlo almeno non lasciare segni visibili- sussurrò Amalia lasciandosi andare tra le mani di Malik che le sorrise camminando all'indietro e andando a sedersi sul letto tirandosi dietro la ragazza. In quel modo poteva continuare la sua tortura nei confronti di Amalia senza stare piegato con la schiena e sorrise nel sentire sbuffare perché aveva capito perfettamente che lo aveva fatto per stare più comodo.

-sei bellissima Amalia- sussurrò Malik stringendosi ancora di più la ragazza addosso mentre faceva risalire anche la mano fino ad arrivare ai lacci del corsetto e iniziare a slacciarlo.

-Malik-

-mi sto ricaricando non vado oltre- sussurrò ancora il castano abbassando le maniche del vestito della bionda e quindi esponendo in parte i suoi seni. Amalia fu veloce a coprirsi e Malik sbuffò per poi col calma togliere le mani della bionda dalla loro posizione e poi iniziò a baciare la pelle esposta di Amalia facendola sospirare di piacere.

Malik sorrise per quei sospiri e si lasciò cadere all'indietro sul letto portandosi dietro anche Amalia che si ritrovò spalmata sul suo corpo.

-sei comoda?- le chiese in un sussurro rialzandole leggermente il vestito e sorridendole mentre lei si sistemava meglio in modo da avere la testa appoggiata sul suo petto.

-si- sussurrò in risposta chiudendo gli occhi, certo aveva dormito quelle poche ore con il nipote in braccio ma la stanchezza accumulata era molta e sia lei che Malik dovevano assolutamente riposarsi.

-voglio che tu sia la mia regina Amalia- le disse serio Malik ma non ottenne risposta visto che la principessa tra le sue braccia si era già addormentata cullata dal battito del suo cuore.


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