Era una notte strana per Izuku, troppo avvenimenti in così poco tempo.
Aveva rivisto il suo Kacchan, risentendo tutte quelle emozioni che aveva provato a spegnere, ma che nonostante ciò erano perennemente presenti, soprattutto nei suoi sogni, poi aveva provato a convincere Katsuki a collaborare, legando il suo prigioniero e trattandolo come una bestia da macello, tutto ciò che aveva fatto gli si era ritorto contro, così da farsi catturare... Ed ora era lì, nel letto del capo, del grande Dynamight, a guardare il soffitto della tenda, al buio.Libero.
Non era legato, e rimaneva lì... Perché tutto quello, quel ragazzo, quella compagnia, quell'accampamento mobile, era la sua casa.
Si guardò intorno, osservando l'ambiente, mentre la notte proseguiva e lui non riusciva a chiudere occhio.
Katsuki era una persona molto ordinata, tutto aveva un posto e una logica. Osservò il ragazzo che gli dava le spalle, sdraiato a terra.Non si era messo a dormire con lui, e quell'azione lo fece rimanere abbastanza sorpreso. Il maggiore non si era mai fatto problemi al riguardo... pensò a quella notte a Valentine, al fatto che non gli ci era voluto molto a prendergli ma mano e portarsela sul...
"Deku?".
Sobbalzò nel sentire la sua voce rimbombare nel totale silenzio, rimanendo immobile e quasi trattenendo il respiro. Doveva fingere di dormire? Farsi sentire sveglio?
E poi, per quale motivo doveva farsi così tanti pensieri? Era Katsuki...
"Lo so che sei sveglio, il tuo respiro sembra un motore di un treno".
Di nuovo, non disse niente, si voltò di scatto dall'altra parte dandogli le spalle. Si maledisse mentalmente, e maledisse anche il biondo... Perché doveva sempre essere così attento ad ogni cosa?!
"Non riesci a dormire?".
"Questa tua voglia improvvisa di parlare da dove è arrivata? Allora non sai emettere solamente grugniti...". Borbottò, cercando di fare il duro, ma dentro si sentiva morire.
Katsuki ghignò leggermente, sollevando il busto e mettendosi a sedere per terra, passandosi poi le mani sul viso.
"E allora vedi dormire, non ho voglia di sentire i tuoi sospiri continui per tutta la notte".
"Io non sospiravo!". Sibilò, voltando leggermente il viso per poterlo guardare con la coda dell'occhio.
"Oh sì, invece. Quindi, dormi...".
Lui si ributtò giù, sdraiandosi. Poteva immaginare tutte le rotelle che giravano in quel cervello sempre così attivo. Gli sarebbe piaciuto entrarci dentro e vedere che cosa sarebbe riuscito a trovare.
"Kacchan...?".
Sorrise, nel buio, incrociando le mani dietro al capo e rimanendo immobile: "Mh?".
"Non... Riesco a dormire".
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𝙶𝚞𝚗𝚜 & 𝙻𝚘𝚟𝚎 - 𝚁𝚎𝚟𝚎𝚗𝚐𝚎
Fanfiction[2° Parte] Crescere a volte fa paura, ma è inevitabile e, sotto alcuni punti di vista, meraviglioso. Due ragazzi, collegati dal destino, finiranno sempre per ritrovarsi, in un mondo che ancora non è pronto. In un mondo nel quale il passato tornerà s...